La nona edizione del progetto espositivo “From La Biennale di Venezia & Open to Rome. International Perspectives” propone le sculture dell’artista americana per la prima volta a Roma
Preview su invito: 13 Luglio dalle 14.00 alle 18.30
Con le opere di Carole A. Feuerman per la prima volta a Roma alla Galleria d’Arte Moderna dal 14 luglio al 17 ottobre 2021, giunge alla nona tappa il progetto “From La Biennale di Venezia & Open to Rome. International Perspectives”. L’iniziativa è promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali in collaborazione con PDG Arte Communications in partnership con Bel-Air Fine Art – Contemporary Art Galleries, a cura di Paolo De Grandis e Carlotta Scarpa. Con il patrocinio dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia. Servizi museali di Zètema Progetto Cultura.
Dal 14 luglio alla Galleria d’Arte Moderna
le sculture di Carole A. Feuerman
La nona edizione del progetto espositivo “From La Biennale di Venezia & Open to Rome. International Perspectives” propone le sculture dell’artista americana per la prima volta a Roma
Preview su invito: 13 Luglio dalle 14.00 alle 18.30
Con le opere di Carole A. Feuerman per la prima volta a Roma alla Galleria d’Arte Moderna dal 14 luglio al 17 ottobre 2021, giunge alla nona tappa il progetto “From La Biennale di Venezia & Open to Rome. International Perspectives”. L’iniziativa è promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali in collaborazione con PDG Arte Communications in partnership con Bel-Air Fine Art – Contemporary Art Galleries, a cura di Paolo De Grandis e Carlotta Scarpa. Con il patrocinio dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia. Servizi museali di Zètema Progetto Cultura.
Il progetto espositivo generale, attivato nel 2016 dalla Sovrintendenza Capitolina in collaborazione con PDG Arte Communications a cura di Paolo De Grandis e Claudio Crescentini, è dedicato alla presentazione negli spazi espositivi capitolini di alcune mostre/installazioni internazionali provenienti dall’Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia e da OPEN Esposizione Internazionale di Sculture ed Installazioni, collegato alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, ricomposte e rimodellate site-specific appositamente per la capitale. Lo scopo è quello di fare convergere insieme le “prospettive” d’arte di due città che lavorano per far viaggiare le esperienze dell’arte internazionale sul territorio nazionale. Dalla città lagunare, appunto, alla capitale.
Carole A. Feuerman è riconosciuta a livello internazionale come uno dei massimi esponenti dell’arte scultorea americana e delle più rinomate scultrici iperrealiste di tutto il mondo con alle spalle una carriera di oltre quattro decenni. È “la regina del super-realismo”, così definita dallo storico dell’arte John Spike. Crea opere di bronzo, resina e marmo a grandezza naturale e in miniatura ed è meglio conosciuta per i suoi pezzi figurativi di grandi dimensioni che ritraggono nuotatrici.
In occasione di questo nuovo appuntamento Carole A. Feuerman presenterà alcune sculture caratterizzate dalla sua più nota cifra stilistica in resina colorata e alcune opere più recenti in bronzo e foglia d’oro. I soggetti cari all’artista e che hanno contraddistinto fin dagli anni ‘80 il suo percorso espressivo sono nuotatrici, bagnanti dall’afflato poetico colte nell’attimo di una quiete sospesa e poi ancora figure atletiche ritratte nell’atto di maggiore tensione fisica fino agli ultimi tributi ai grandi classici come “The Thinker”, perfettamente messi in parallelo e confronto con la struttura architettonica dell’antico monastero settecentesco che attualmente ospita gli spazi espositivi della GAM.
Interprete dell’eccellenza del corpo femminile, Carole A. Feuerman evoca, attraverso un rinato candore, gli anni della sua infanzia passati a Long Island così come la sua fascinazione per l’acqua ed il nuoto. Le sue nuotatrici nella loro grazia e perfezione contemporanea mutuano dal passato la forza della bellezza e conservano la proporzione della grande scultura classica.
Bibi on the Ball e Monumental Brooke with beach ball sono opere empatiche di un’immediatezza estetico sensibile che avvicinano e che attivano un dialogo diretto con i propri fruitori.
Diversamente le opere di bronzo brunito di un rinnovato vigore materico sono contraddistinte da contrappunti stilistici dati dall’utilizzo della foglia d’oro.
La tecnica di Carole A. Feuerman è caratterizzata da una perizia senza eguali. Dalla scelta del modello al primo calco in silicone procedendo con quello in gesso fino ad arrivare all’intervento creativo più minuzioso attraverso l’applicazione delle ciglia, gli interventi successivi sulle piccole rughe, le pieghe fino alle lentiggini e alle gocce d’acqua che scivolano sulla pelle. Un atto continuo che si rigenera ogni volta che l’opera viene esposta.
Carole A. Feuerman vive a New York e in Florida, e ha studi sia a Manhattan che in Jersey City.
È riconosciuta, insieme a Duane Hanson e John D’Andrea, come uno dei tre maggiori scultori iperrealisti americani che hanno iniziato il movimento negli anni Settanta. Ha insegnato, tenuto conferenze e tenuto workshop al Metropolitan Museum of Art, al Solomon Guggenheim Museum, alla Columbia University e Grounds for Sculpture. Nel 2011 ha fondato la Carole A. Feuerman Sculpture Foundation.
Il suo lavoro è stato incluso in An American Odyssey 1945-1980 con i più importanti artisti del secondo dopoguerra americano.
Le sue opere sono esposte nei più prestigiosi musei del mondo: Metropolitan Museum of Art, The State Hermitage, The Fort Lauderdale Museum of Art, The Bass Museum, The Boca Ratum Museum e nella Forbes Magazine Art Collection.
La sua arte è inclusa nelle collezioni del Presidente e Senatore Hillary Rodham Clinton, della Frederic R. Weisman Art Foundation, del Dr. Henry Kissinger, della Michael Gorbaciov Art Foundation, della Malcolm Forbes Magazine Collection e dello State Hermitage in Russia. I premi selezionati da Feuerman includono il Best in Show alla Terza Biennale Internazionale d’Arte di Pechino, Pechino, CN, il premio Lorenzo De Magnifico 2001 per la Biennale Internazionale: Dell’Arte Contemporanea a Firenze, Italia, il Premio d’Onore nel 2002 per l’Ausstellungszentrum Heft a Huttenberg, Austria, e il Premio Medici assegnato dal Comune di Firenze.
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