Lanciato con successo l’anno scorso, il progetto mira a proporre la riduzione teatrale di un’opera inedita o mai rappresentata nell’inusuale scenario della montagna trentina. Dal 17 al 22 agosto, in una baita da 15 posti, andrà in scena il monologo di Stefano Scandaletti tratto da “Casa d’Altri” di Silvio D’Arzo, proposto in 4 repliche quotidiane.
Uno spettacolo teatrale di 45 minuti in una piccola baita di montagna, nello splendido scenario delle Pale di San Martino: non il sogno immaginifico di un visionario, semmai un’iniziativa culturale curiosa e originale, realizzata nell’anno della pandemia per offrire al teatro, dopo mesi di stop forzato, un palcoscenico speciale come la montagna, e agli spettatori l’opportunità di vivere un’esperienza davvero unica.
Questo lo spirito di “Storie Naturali”, progetto nato nel 2020 con la volontà di mettere in scena un’opera letteraria, inedita o mai rappresentata, in forma di monologo, in un contesto scenografico straordinario. Un incontro tra teatro e natura, un’occasione speciale per i professionisti dello spettacolo, a lungo bloccati dal coronavirus, di esibirsi, ma anche per sensibilizzare il pubblico sui grandi temi della nostra esistenza che letteratura e teatro sanno rappresentare.
Il “debutto” dello scorso anno, tratto da “Cuore freddo” di W. Hauff è stato un successo che gli organizzatori della manifestazione – l’Associazione Le Stelle Alpine in collaborazione con Dolomiti Film Festival e il Gruppo Giovani San Martino e il supporto di Apt San Martino di Castrozza Primiero e Vanoi – sono pronti a replicare nell’ormai prossima seconda edizione, in programma dal 17 al 22 agosto nello stesso spazio scenico, ovvero una baita in località Col.
Stefano Scandaletti, attore con un significativo curriculum tra teatro e tv, questa volta proporrà un monologo tratto da “Casa d’altri”, capolavoro postumo di Silvio D’Arzo, pseudonimo di Ezio Comparoni (1920-1952). Un’opera che pone una domanda cruciale sull’esistenza, al centro di una storia “al limite” ambientata in un borgo montano. Considerato uno dei più grandi racconti della nostra letteratura, Eugenio Montale lo definì “un racconto ‘perfetto’, dove tutto, dal paesaggio alle ‘cose’, collabora per creare una calda solidarietà, capace di condurci ai limiti dell’inesprimibile.
La regia è affidata a Monica Codena, attrice, coreografa e drammaturga. Ad accompagnare le performance saranno le note del polistrumentista, compositore e autore Domenico Calabrò che vanta collaborazioni con numerosi protagonisti della scena musicale italiana. La produzione è di Federico Massa.
La proposta di un’opera di grande valore, format e sede sono i tratti distintivi di questo progetto, insieme con la decisione di proporlo a un pubblico molto ristretto. Una scelta dettata dalle regole imposte dal Covid-19, ma anche un modo per rendere più intima e raccolta la rappresentazione teatrale e l’immersione nella natura.
Lo spettacolo, gratuito ma su prenotazione (contattando il numero 351 6099914), vivrà un fitto calendario di 4 repliche quotidiane dalle 16 alle19 (la domenica dalle 10 alle 13) e viene preceduto da una comoda passeggiata di circa 15 minuti, in compagnia di una guida: un percorso nel silenzio e nella quiete della montagna, anch’esso propedeutico per entrare in connessione con la performance alla quale si assisterà. “Storie Naturali” ambisce a diventare un evento ricorrente e continuativo, in grado di avvicinare gli spettatori, locali e turisti, alla bellezza e al fascino della montagna e della cultura. Di certo regalerà indelebili emozioni e un’esperienza davvero unica a chi vi parteciperà.
Corporate background – Storie Naturali è organizzato dall’Associazione Le Stelle Alpine in collaborazione con Dolomiti Film Festival e il Gruppo Giovani San Martino, il supporto di Apt San Martino di Castrozza Primiero e Vanoi e da Ecologica della Montagna e il contributo della Fondazione Caritro, Comune di Primiero, San Martino di Castrozza, Cassa Rurale Dolomiti, KARPOS, Gooliver, Indigena Teatro.
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