Palermo. Silvia Aurelio sogna, da quando aveva 10 anni, di diventare maestra di scuola mentre Adriana Rubino, psicologa clinica vorrebbe lavorare come psicologa all’interno delle scuole. Ilenia Piscitello, invece, ha conseguito un diploma in servizi commerciali ma lo stare a contatto con i bambini la rende felice. Sono sedici in tutto i giovani che stanno svolgendo il servizio civile universale al Thomas More, scuola paritaria bilingue in via delle croci, a Palermo nell’ambito del progetto “Nessuno Resti Ultimo”, presentato attraverso un partenariato regionale promosso da Legacoop Sicilia che unisce nove partner distribuiti tra i territori di Palermo, Messina, Enna e Catania nel contrasto alla povertà educativa.
“Obiettivo del progetto – spiega Stefania Guccione, presidente della cooperativa Thomas More – è intervenire sul disagio educativo negli ambienti scolastici fornendo a bambini e ragazzi, ma anche agli insegnanti, un supporto concreto nel lavoro didattico ed educativo affinché appunto nessuno resti ultimo”.
I sedici volontari hanno già cominciato una formazione specifica per condividere i principi educativi e le strategie che caratterizzano l’approccio della scuola. Tra i 20 ed i 28 anni, molti dei quali sono laureati in pedagogia, psicologia e scienze della formazione e dell’educazione, ma nel gruppo ci sono anche musicisti e animatori. Da giugno sono impegnati nelle attività di integrazione per il tempo d’estate ma, a partire da settembre e fino al giugno 2022, ricopriranno ruoli diversi all’interno della scuola, in base ai loro studi e alle loro inclinazioni.
“Sto completando il corso di laurea in scienze della formazione primaria – racconta Silvia Aurelio, palermitana di 24 anni – e presto prenderò la laurea. Diventare maestra è sempre stato il mio sogno nel cassetto, da quando avevo 10 anni. Questa esperienza per me è quindi preziosissima e molto formativa. Quando cominceranno le lezioni in aula spero di fare esperienza come assistente alla comunicazione, percorso che mi servirà per la mia tesi sperimentale”. Ilenia Piscitello ha 23 anni e la mamma gestisce un asilo, quindi è cresciuta a contatto con i più piccoli ma ha scelto di diplomarsi in servizi commerciali, seguendo tutta un’altra strada. “Amo stare accanto ai bambini – spiega la ragazza -. Credo di avere una predisposizione naturale all’empatia e al coinvolgimento dei più piccoli. Quando sono venuta a conoscenza di questa opportunità mi sono lanciata subito, sperando che questa esperienza mi sia utile per orientare la mia vita verso una direzione e imboccare il giusto percorso universitario. Con i bambini è un dare ma anche un avere, un arricchimento grandissimo”. Adriana Rubino, 28 anni, è psicologa clinica e da sempre ha lavorato con i giovani. “Amo il mondo della scuola e vorrei fare la psicologa scolastica – racconta Adriana -. Ho svolto anche esperienze all’estero, in Inghilterra. Lavorare in una scuola bilingue è quindi per me il massimo. Ho colto questa occasione al volo, considerato che, per la mia età, sarebbe stata l’ultima possibilità per partecipare”.
“Nessuno resti ultimo” è un partenariato integrato tra le cooperative palermitane Thomas More, Istituto Fiaba, Cooperativa sociale Koiné, Cooerativa sociale Solidarietà – Econido, Cooperativa sociale Ecoscuola – Istituto Minutoli, Bilò Circolo dei Bambini, e la Cooperativa Life – Scuola Baby Jungle di Motta Sant’Anastasia (CT), la Cooperativa sociale A.S.M.I.D.A di Enna e la Cooperativa servizi sociali di Capo D’Orlando (ME).
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