Chi è stata la prima persona a credere in te?
Mia madre è stata la primissima. È entrata nel mio mondo di bambino che si chiudeva in camera sua a cantare e avendo intuito la gioia che provavo mi ha chiesto se volessi iniziare a prendere lezioni di canto. Da li è iniziato tutto. Quando può mi segue anche durante i live. E’ tutt’oggi la mia più grande sostenitrice.
Ascoltando la tua discografia è riconoscibile anche un’influenza rock. A chi ti ispiri a questo proposito?
Beh il Rock è sempre stato parte di me. Ho sempre trovato forza e ispirazione ascoltando questo genere. I Queen, con Freddie Mercury sono stati coloro che mi hanno ispirato di più.
Cosa stai ascoltando ultimamente? C’è un genere oppure un artista che ti sta piacendo particolarmente?
Ascolto sempre un po’ di tutto. Ci sono tanti progetti interessanti nel panorama in questo momento. Due artisti, su tutti, che mi sorprendono sempre e che amo ascoltare sono Ed Sheeran e Bruno Mars.
C’è un concerto da spettatore che ti ricorderai per tutta la vita?
Quello di Justin Timberlake. Fu il primo che vidi, ero bambino e rimasi folgorato. Sono passati più di 15 anni ma lo ricordo come fosse oggi.
I tuoi amici come vedevano inizialmente questa tua passione per la musica? Ti supportavano?
Tutti gli amici che ho oggi sono per lo più persone trovate negli ultimi anni della mia vita, quando la musica già era il mio mestiere. Quando iniziai a studiare ero davvero molto piccolo e anche se, per esempio, nel periodo dell’adolescenza avevo qualche amico che non capiva tutta questa devozione per la musica per me è sempre stata la priorità.
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