22 Novembre 2024

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Emilio Fantin Risvegli La luce del buio




Istituzione Bologna Musei | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
21 e 22 settembre 2021
Bologna – Il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna è lieto di ospitare
martedì 21 e mercoledì 22 settembre 2021 uno dei momenti del progetto Risvegli di Emilio Fantin, a
cura di Gabi Scardi con Katherine Desjardins (Chicago) e proposto dal Centro Itard Lombardia, tappa
nodale nel percorso dell’artista che si sofferma sulle forme del sensibile e dell’esistenza immateriale.
Il progetto è realizzato grazie al sostegno dell’Italian Council (IX edizione, 2020), programma di
promozione internazionale dell’arte italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del
Ministero della Cultura.
Da sempre Fantin si muove alla ricerca delle relazioni tra fatti e sogni, tra attività sensoriale e
costruzione dell’immagine interiore, tra vita e morte; nella convinzione che flussi, impulsi, intenzioni
e movimenti di pensiero, sebbene soggettivi, invisibili, immateriali, costituiscano la realissima origine
dei fatti concreti e manifesti. Al centro del progetto c’è l’indagine a lungo termine che l’artista
conduce sugli stati di coscienza desta, di sogno, di sonno. Questa ricerca ha portato Fantin anche
all’ambito del coma, coinvolgendo una serie di persone, tutte reduci da tragici traumi ma capaci di
esprimere forza vitale e nuovi orizzonti. Tra i temi centrali del lavoro ci sono dunque il rapporto con
il corpo, il vivere situazioni di anomalia, la possibilità di costruire una seconda esistenza dopo un
cambiamento radicale. In questo contesto l’artista ha sviluppato l’Integratore: un dispositivo spaziale
di dimensioni ambientali atto a integrare stati di coscienza diversi, ossia a favorire incontri uno a uno
tra individui, alcuni dei quali hanno attraversato lo stato del coma.
Nell’ambito del progetto Risvegli avranno luogo diversi eventi, negli Stati Uniti e In Italia. Si parte dal
MAMbo di Bologna con la performance La luce del buio, realizzata in collaborazione con
l’associazione Gli Amici Di Luca – gruppo “Dopo…di Nuovo” – Laboratorio teatrale della Casa dei
Risvegli Luca De Nigris.
Tra i performer vi saranno alcune persone con esiti da coma già coinvolti in Pulsazioni1#ECO, evento
tenutosi in occasione di ART CITY Bologna 2019, insieme ad altri attori e alcuni operatori della Casa
dei Risvegli.
I performer si disporranno al centro dello spazio della sala espositiva che ospita la sezione
Figurabilità della collezione permanente MAMbo, su appositi scranni di metallo, su sedie a rotelle o
semplicemente in piedi o a terra. I pazienti, in camicione bianco, racconteranno una breve storia,
una visione, un sogno, sulla propria esperienza del coma. Rispetto al 2019, in cui insieme agli
educatori animavano l’installazione Integratore nella semioscurità, nascosti da veli metallici e da
anse di tessuto non tessuto, in La luce del buio i pazienti-attori sono visibili, truccati e vestono
costumi di scena. Da una dimensione nascosta, interiore si affacciano ora su un immaginario
palcoscenico, illuminati da un faro. È la testimonianza della forza e della vitalità che hanno
acquistato e coltivato passando attraverso l’esperienza dolorosa e oscura del coma che li ha portati a
vestirsi di una nuova luce.
La performance si svolge martedì 21 e mercoledì 22 settembre e prevede quattro repliche, con
alternanza di testi e performer, alle h 18.00, 18.30, 19.00 e 19.30. L’ingresso è gratuito e sarà
consentito a un numero limitato di spettatori per replica, su prenotazione obbligatoria (tel. 051
6496611) e su presentazione di certificazione verde Covid-19 (green pass). Al fine di favorirne la
leggibilità attraverso la app VerificaC19, si consiglia di presentarsi muniti preferibilmente di green
pass in formato digitale.
Si ricorda l’obbligo di indossare la mascherina chirurgica o FFP2 e di distanziamento interpersonale.
La luce del buio
progetto di: Emilio Fantin
in collaborazione con: Associazione Gli Amici Di Luca – gruppo “Dopo…di Nuovo”- Laboratorio teatrale
della “Casa dei Risvegli Luca De Nigris”
conduzione: Alessandra Cortesi
coordinamento pedagogico: Antonella Vigilante
costumi: Arianna Fantin
luci e suono: Vittorio Perelli
riprese: Jacopo Niccoli
Performer:
Augusto Acquabona
Maria Letizia Andrighetti
Claudio Bocchi
Franca Draghetti
Federico Giannini
Fabrizio Maccaferri
Olivia Rasini
Rosa Schiavone
Mara Vapori
Antonella Vigilante
Dopo la tappa al MAMbo Risvegli si articolerà in diversi appuntamenti tra i quali tre mostre personali
all’interno di realtà museali in Italia e all’estero.
ITALIA
1 ottobre 2021: Fondazione Baruchello, Roma, serie di rendez-vous digitali.
26 ottobre – 8 dicembre 2021: mostra personale The Light of the Darkness, Palazzo Barolo, Torino, a
cura di Gabi Scardi con Katherine Desjardins.
Gennaio 2022: mostra personale The Light of the Darkness presso Fondazione Baruchello, Roma, a
cura di Gabi Scardi con Katherine Desjardins

CHICAGO
15 ottobre – 15 novembre 2021: mostra personale/Interactive Installation Emilio Fantin: Dreaming is
Common to All, Logan Center for the Arts, University of Chicago. A cura di Katherine Desjardins con
Gabi Scardi, in collaborazione con Open Practice Committee (University of Chicago) e Comfort Station
(Chicago).
8 – 9, 15 -1 6 ottobre e 5 – 6, 12 – 13 novembre 2021: A Gathering of Dreams. Comfort Station,
Chicago. Serie di incontri ed eventi collaterali.
8 – 12 novembre 2021: Emilio Fantin: Visiting Artist. Università di Chicago.
Il progetto Risvegli sarà accompagnato dal lancio della piattaforma
www.poeticsofnonperceptible.com/, concepita come spazio dinamico e partecipativo, e da una
pubblicazione dedicata al lavoro dell’artista.
BIOGRAFIA Emilio Fantin
Emilio Fantin pone le condizioni per un confronto dialettico tra saperi diversi, dalla logica
matematica, all’agricoltura, al mondo dei sogni. Indaga le relazioni tra piante, terra e altre
forme di vita e, partendo da una visione biodinamica, mette in atto processi artistici che ne
manifestano il carattere estetico. Le sue incursioni nel campo della logica intendono illuminare il
confine tra ragione e intuizione, terreno fertile per immaginari sorprendenti. Crea spazi e
situazioni in cui invita a condividere l’area non geografica del sonno e del sogno, un’area in cui si
generano intense dinamiche di scambio, intendendo mostrare ciò che chiama “l’aspetto sociale
dei sogni”, alla ricerca di quei legami speciali e nascosti che animano la vita di una comunità.
Delle sue ricerche, Emilio Fantin cura in particolare l’aspetto pedagogico; pone grande attenzione
al dialogo che si esprime come Arte della Conversazione e al concetto di Comunità Invisibile,
dove gli aspetti poetici ed evocativi del vivere sociale diventano pratica quotidiana. Dal 2005 è
docente alla facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, dove ha iniziato assieme ad altri
docenti una sperimentazione didattica, passando dai singoli corsi al corso integrato fino a
culminare nel laboratorio Architettura e Arte negli spazi pubblici. Parallelamente è stato creato
L’Osservatorio Public Art, struttura di ricerca per l’arte negli spazi pubblici. È promotore del
progetto Dynamica, gruppo di studio nomade, per una ricerca sul rapporto tra i diversi saperi. Ha
dato vita, assieme agli altri artisti del progetto Lu Cafausu, alla Fondazione Lac o le Mon, (San
Cesario di Lecce, Puglia) per la ricerca artistica. Ha tenuto lezioni all’Art Institute of Chicago
(2012) e collaborato con Free Home University, promosso dalla fondazione canadese Musagetes
(2013/14). Ha partecipato a manifestazioni nazionali e internazionali tra cui: Sensibile Comune
GNAM, Galleria Nazionale Arte Moderna, Roma (2016); ASU (Arizona State University) Art Museum
(2013): Documenta 13 a Kassel (2102); Frasq, Festival internazionale della performance, Parigi
(2011); Performa, Festival Internazionale della performance, New York, (2007); Biennale di
Venezia (1993, 1999, 2008).