23 Novembre 2024

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Formazione per la digitalizzazione: il progetto pilota Audi

La formazione e lo sviluppo delle competenze sono fondamentali per la trasformazione digitale. Un progetto pilota nello stabilimento di Neckarsulm si propone di fornire a dodici collaboratori Audi, provenienti da reparti tradizionali della meccanica, le conoscenze necessarie per lavorare in ambito IT.

Aggiornare e potenziare la forza lavoro è fondamentale nella transizione verso la mobilità sostenibile. Per questo Audi ha avviato un progetto pilota chiamato “Digital Shift” nell’impianto di Neckarsulm, offrendo ai propri collaboratori l’opportunità di qualificarsi con le competenze richieste dalla produzione digitale.

Anche la modalità di accesso è innovativa, poiché basata sugli interessi piuttosto che sulle qualifiche. Questo programma servirà da modello per altre iniziative simili, come quella che verrà attivata a breve nella sede di Ingolstadt.

Talenti digitali nascosti

Nel primo progetto “Digital Shift – in Production and Logistics” sono stati coinvolti dodici collaboratori del reparto produzione che hanno chiesto di aderire alla formazione aggiuntiva dopo un’iniziativa promossa internamente. L’obiettivo è stato fornire loro il know-how necessario per la digitalizzazione dei processi produttivi e logistici.

In Audi ci sono molti talenti che aspettano solo di essere scoperti. Molti dei nostri collaboratori hanno capacità che vanno al di là del loro lavoro e che vale la pena incoraggiare” spiega Ivan Jukic, Responsabile IT della sede di Neckarsulm. “Alcuni programmano siti web o modificano i PC per il gaming nel loro tempo libero. Sono proprio questi i collaboratori che vogliamo attirare in modo da poter ampliare ulteriormente le nostre competenze”.

La formazione tra teoria e praticaLa didattica prevede l’alternanza di formazione teorica e apprendimento pratico. Così durante e dopo il processo formativo, i partecipanti possono lavorare nei settori dello sviluppo delle app, del software e dell’infrastruttura IT. La parte teorica è gestita dall’Audi Akademie, con corsi su hardware e software ma anche su argomenti più specifici, come big datasicurezza informatica e applicazioni SAP.I programmi di formazione hanno durate variabili – dai 6 ai 18 mesi – a seconda del livello delle conoscenze pregresse, della velocità di apprendimento individuale e dei requisiti richiesti dalla mansione futura. I consulenti per la formazione dell’Audi Akademie e gli specialisti di ogni dipartimento seguono i collaboratori, adattando la durata e il contenuto dei corsi in base ai progressi compiuti e allo sviluppo delle competenze.
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La selezione interna

Il progetto Digital Shift prevede un tipo di selezione non convenzionale: “Non guardiamo tanto al percorso di carriera di ognuno, ma alle affinità con il settore IT. Così abbiamo trovato persone appassionate e dotate di un potenziale nell’IT indipendentemente dalle loro qualifiche” racconta Stefanie Ulrich, Responsabile delle Risorse Umane a Neckarsulm.

Il team di formazione ha identificato le competenze necessarie per ogni dipartimento e poi le ha confrontate con le richieste di iscrizione, sviluppando di conseguenza i programmi di formazione, che sono già stati completati da undici partecipanti su dodici: metà in ingegneria elettrica, l’altra metà in vari ambiti, come la costruzione di carrozzerie, la logistica di magazzino e della produzione, la costruzione di utensili e l’ingegneria meccanica.

L’importanza della formazione

Questo progetto dimostra come Audi si stia trasformando per prepararsi al futuro con determinazione e coraggio, ma anche con la voglia di cambiare e la consapevolezza del proprio DNA. Un processo che richiede  nuovi modi di pensare e di lavorare anche da parte dei collaboratori.

Anche Rolf Klotz, Presidente del Comitato Aziendale di Neckarsulm, è sicuro che il programma Digital Shift creerà nuove possibilità: “Molti colleghi avranno la possibilità di attrezzarsi per la trasformazione in modo innovativo. È importante continuare a dar vita a opportunità di formazione più creative, perché tra i nostri collaboratori c’è ancora molto talento che può emergere e che dobbiamo promuovere”.

Dalle carrozzerie alle appBünyamin Akdemir e Sören Gall hanno partecipato al programma Digital Shift. Akdemir lavorerà come product manager dell’infrastruttura IT di Audi, trasformando il suo hobby nel suo lavoro. Nel 2004 ha iniziato il proprio percorso di formazione come meccanico specializzato in carrozzerie e costruzioni, lavorando poi in questi reparti e, successivamente, nella divisione Surface and Special Vehicles.“Crescere e cambiare insieme all‘azienda è una grande opportunità; la tecnologia digitale mi è sempre piaciuta e di recente ho programmato alcune app Smart Home per casa mia, divertendomi molto. Quando ho saputo di questo progetto formativo ho inoltrato subito la richiesta” racconta Akdemir.

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Sören Gall (a sx) e Bünyamin Akdemir (a dx) hanno partecipato con successo al programma Digital Shift

Da utente a progettista IT

Gall ha iniziato con un training nel campo dell’ingegneria elettronica in Audi nel 2009, specializzandosi a Neckarsulm nell’automazione. Successivamente si è laureato in gestione dei processi e della produzione, dopodiché ha completato un tirocinio di sei mesi nel centro supporto e analisi e quindi nel reparto manutenzione. È stato quindi responsabile della pianificazione della domanda e degli acquisti nello sviluppo di nuove strutture, utilizzando quotidianamente le applicazioni SAP.

Una buona base per affrontare un ulteriore percorso formativo nell’area della consulenza interna e dell’integrità del sistema SAP. “Spesso sono stato il riferimento dei miei colleghi per le domande sul sistema SAP nell’attività quotidiana e questo mi ha dato la spinta per evolvermi ulteriormente, trasformandomi da utente a progettista di soluzioni IT” spiega Gall.

Digital Shift

Sia Akdemir che Gall concordano sul fatto che iniziare un percorso di trasformazione voglia dire uscire dalla propria comfort zone ed essere aperti a nuove esperienze. Un processo che richiede un alto livello di motivazione, disciplina e indipendenza, ma anche un grande sostegno da parte dei colleghi del reparto, dell’area risorse umane, del Comitato Aziendale e dell’Audi Akademie. “Ci sentiamo molto apprezzati” conclude Gall.

Il progetto pilota Digital Shift è solo una piccola parte del processo di trasformazione delle risorse umane di Audi. “Stiamo acquisendo un’esperienza preziosa in un progetto su scala ridotta, che potremo ampliare e trasferire in altre aree” riprende Stefanie Ulrich. Nella sede di Ingolstadt, per esempio, il progetto Digital Shift si è trasformato in Digital Future: i collaboratori Audi già esperti di tecnologia possono accedere a una formazione avanzata in ambito IT. L’obiettivo è attrarre candidati provenienti non solo dalla produzione ma anche da altri settori.

Il Gruppo Volkswagen

Neckarsulm, intanto, sta per iniziare la seconda edizione del progetto Digital Shift, per la quale è stato tenuto in grande considerazione il feedback dei primi partecipanti, con l’obiettivo di svilupparlo ulteriormente. “Dobbiamo continuare ad ampliare il processo di trasformazione digitale” aggiunge Jukic, che poi sottolinea come Digital Shift stia svolgendo un ruolo fondamentale nell’evoluzione e nello sviluppo a lungo termine del sito di Neckarsulm, che sta diventando uno stabilimento di riferimento per la produzione digitale e la logistica all’interno del Gruppo Volkswagen.