18 Novembre 2024

Zarabazà

Solo buone notizie

A tu per tu con SIMONA GALLI


Quando hai iniziato a fare musica?

La musica è nata con me e negli ultimi anni mi sono posta il problema della professionalità. Credo molto nella formazione e nella quotidianità dello studio, la mia voglia di fare della musica la mia unica professione mi ha portato a grandi cambiamenti, diciamo che negli ultimi anni ho iniziato a fare “sul serio”!

Come descriveresti “Stonehenge” in 3 parole?

Solo 3… oddio! Pop, ricercata e comunicativa

Parteciperesti ad un talent show?

Si, ho anche già partecipato in verità! Non avrei nessun problema a rifarlo se il progetto mi ispira.

Quali sono i tuoi riferimenti musicali?

Ascolto di tutto, stimo molto Elisa, Laura Pausini, Tiziano Ferro, Lady Gaga, Beyonce, Robbie Williams … Sono figlia del Pop anni 90, strizzo l’occhio ai classici del Rock, sono appassionata da sempre di Dance, ho ascoltato Rap e latino americano e suonando il pianoforte anche molta musica classica! Potrei continuare ore ad elencare generi e nomi, però non parlerei di riferimenti ma piuttosto di stimoli. Dei grandi artisti osservo come lavorano e per me sono fonte di ispirazione. Ci sono cantanti e musicisti che seguo anche se non raccolgono i miei gusti, ma li trovo stimolanti. Se ho dei modelli, dunque, lo sono più da un punto di vista del loro impegno personale e professionale.

Quali sono i prossimi passi del tuo percorso musicale?

Sarà la vita a dirmeli… per ora procedo con cautela, giorno per giorno, accettando situazioni che mi fanno stare bene e anche rifiutando proposte se non mi sento a mio agio. Credo che una carriera si costruisca anche con i no, poi, per il resto sono scaramantica, preferisco non spoilerare troppo!