16 Novembre 2024

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Michelin ha festeggiato i dipendenti che hanno compiuto 30, 35 e 40 anni in azienda, all’insegna della “Human Innovation”

MICHELIN DAY 2021

Venerdì 22 Ottobre si è tenuto il Michelin Day 2021, storico appuntamento che annualmente premia i dipendenti della Michelin Italiana che hanno compiuto 30, 35 e 40 anni di attività in azienda. Una celebrazione delle persone, del loro impegno e della loro fiducia in Michelin, interrotta lo scorso anno a causa della pandemia e che quest’anno è stata dunque doppia, con le premiazioni di coloro i quali hanno raggiunto questi importanti traguardi tra il 2020 e il 2021.Nel corso dell’evento sono stati premiati 121 dipendenti della Michelin Italiana, 67 dei quali per i 30 anni di anzianità aziendale, 23 per i 35 anni e, infine, 31 per aver raggiunto i 40 anni. Non solo un modo per festeggiare chi ha abbracciato i valori del gruppo Michelin da molto tempo, ma anche per dare il benvenuto agli oltre 200 nuovi assunti di questi due anni, un numero ancor più significativo se inserito nel contesto socioeconomico causato dalla pandemia in questo periodo. Durante l’evento, il Presidente e Amministratore Delegato di Michelin Italiana, Simone Miatton, ha ricordato che la strategia “All sustainable” presentata ad Aprile 2021 dai vertici del Gruppo vuole mettere in equilibrio le 3 P di “People, Planet, Profit”. Una strategia che vede l’attenzione alle persone come elemento portante del progresso e dell’innovazione necessari a raggiungere gli obiettivi a orizzonte 2030 e 2050.“Festeggiamo all’insegna dell’importanza delle persone, convinti che saremo noi la chiave di volta per il nostro successo futuro, come lo siamo stati fino ad oggi” – ha dichiarato Miatton – “Siamo noi i protagonisti della “Human Innovation”, che stiamo già vivendo e che vogliamo ci aiuti a diventare il meglio di ciò che possiamo essere. Viviamo un’epoca incredibile: siamo di fronte a passaggi storici che definiranno la traiettoria futura dell’umanità e come sarà il nostro domani. E possiamo contribuire in prima persona a plasmarlo. Non è un’innovazione subita, questa, ma un’innovazione a cui siamo chiamati a prender parte e sfruttare per progredire”.