In Italia, l’e-Commerce di prodotti e servizi torna a crescere nel 2021, mentre gli artigiani sono ancora quasi del tutto assenti online nonostante mercati da miliardi di euro. Un incentivo alla digitalizzazione arriva da cheprofessionista.it, piattaforma di servizi geolocalizzati, nata nel 2018 a Benevento, che garantisce crescita ai lavoratori e transazioni chiare e tutelate per i clienti. E soprattutto sta dando una grossa spinta alla ripresa del mercato campano nella fase post Covid. Basti pensare che l’85% del fatturato delle viene realizzato da artigiani di Napoli, Salerno e Benevento.
L’eCommerce in Italia cresce ancora nel 2021, tornando a un ritmo simile a quello pre-pandemia, per un volume totale di 39,4 miliardi di euro (+21% rispetto all’anno precedente): sono questi, in sintesi, i risultati del report diffuso dall’ Osservatorio eCommerce B2c. In particolare, gli acquisti di prodotto segnano un +18% e toccano i 30,5 miliardi di euro, mentre quelli di servizi – dopo la forte crisi del 2020 – crescono del +36% e raggiungono gli 8,9 miliardi di euro.
Una tendenza netta nelle abitudini dei consumatori, che si orientano sull’acquisto online di beni e servizi con sempre maggiore frequenza: e tuttavia esistono ancora alcune categorie quasi del tutto assenti online, ma il cui lavoro vale miliardi di euro di fatturato.
Parrucchieri ed estetisti, meccanici e professionisti della manutenzione della casa: oltre 800mila artigiani che spesso limitano le attività online alla gestione del marketing attraverso i propri canali social. E che potrebbero invece aumentare in modo importante i propri fatturati grazie alla digitalizzazione.
LO SCENARIO E I NUMERI- In Italia, la spesa annua per l’acquisto di servizi professionali al consumatore- come servizi di bellezza e benessere, manutenzione ordinaria per la casa e riparazione di veicoli- è superiore a 43 miliardi di euro (fonti: Scenari immobiliari; Il sole 24ore; Osservatorio L’Oréal). Dai dati forniti dallo stesso Osservatorio eCommerce B2c e da Netcomm Italia emerge che questa categoria di servizi è ancora acquistata prevalentemente offline.
La penetrazione dell’online risulta molto bassa, di appena lo 0,2%, in un settore in cui i consumatori non dispongono di soluzioni d’acquisto semplici, trasparenti e sicure.
Questo indica un elevato potenziale non ancora sfruttato nel mondo digitale, che non può però prescindere dalle peculiarità che caratterizzano il mondo dei servizi geolocalizzati e che lo rendono diverso da qualsiasi altro settore già affrontato dalla digitalizzazione: vale a dire la natura offline dell’erogazione del servizio stesso. Ne sono un esempio le numerose iniziative nate negli anni che non sono riuscite a ottenere il successo sperato: a dimostrazione del fatto che trasferire un modello di successo da un settore a un altro, sperando di replicare lo stesso successo, non è affatto scontato come sembri.
CRESCITA GARANTITA E TUTELA DEI CONSUMATORI- Gli analisti prevedono però un’inversione di tendenza nell’immediato futuro: si stima, infatti, che l’e-commerce dei servizi professionali, al momento nella sua fase iniziale, possa crescere del 52% anno su anno da qui al 2025 (fonte: Business Wire). È sulla base di questi numeri che Mariano Carpentieri e Vincenzo De Luca hanno creato cheprofessionista.it : una startup che mette online il lavoro degli artigiani con una piattaforma di servizi geolocalizzati che garantisce crescita ai lavoratori e transazioni chiare e tutelate per i clienti.
Dal lato dei professionisti, infatti, la garanzia del ritorno (di almeno 4 volte) sull’investimento sostenuto per essere presenti sulla piattaforma è un incentivo a sfruttare il potenziale del digitale e della geolocalizzazione. Incentivo che arriva anche dalla garanzia di rimborso totale in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi di crescita prefissati.
Per il cliente, scegliere un servizio professionale attraverso la piattaforma significa chiarezza e sicurezza: chiarezza su tempi e costi del servizio; sicurezza sui pagamenti, che avvengono esclusivamente online, sulla elevata qualità della prestazione stessa, che viene costantemente monitorata dallo staff della startup (o sul rimborso totale in caso di servizio non soddisfacente), e sulla costante assistenza del servizio clienti di cheprofessionista.it.
“La vera sfida per noi non è quella di permettere al consumatore di trovare il servizio professionale di cui ha bisogno ma quello di ottenerlo attraverso un’esperienza online e offline 10 volte migliore rispetto a quella tradizionale” spiega Mariano Carpentieri, founder di cheprofessionista.it – Un consumatore che acquista un servizio sulla nostra piattaforma non deve preoccuparsi di capire se ha scelto un professionista competente, perché noi li abbiamo già selezionati per lui, e ne monitoriamo ogni giorno l’operato. Così come non dovrà preoccuparsi di quale sarà il prezzo finale, fisso e trasparente fin dall’inizio.
Purtroppo ci sono tanti pregiudizi nei confronti di queste categorie professionali: anche noi, all’inizio, credevamo che sarebbe stato difficile convincere i piccoli artigiani a mettere online le loro attività e i loro prezzi, così come avrebbero avuto difficoltà nel ricevere pagamenti online. Abbiamo scoperto, invece, che sono ben disposti ad adottare le nuove tecnologie, a patto che generino benefici concreti per la loro attività fin dall’inizio. Per risultati concreti intendono l’aumento reale degli incassi” conclude Carpentieri.
Nata nel 2018 a Benevento (con il nome di Danam), cheprofessionista.it è una piattaforma che consente di vendere e acquistare servizi geolocalizzati da professionisti selezionati, in completa trasparenza di prezzi. Nel 2021 attua un’importata operazione di rebranding, contestualmente ad un aumento di capitale (150mila euro) che permette alla società di investire nel miglioramento della tecnologia e di espandere nel Nordest la propria presenza, attualmente concentrata nel centro sud, in modo particolare in Campania, regione di origine dei founder.
A giugno 2021, inoltre, è stata depositata domanda di brevetto per un sistema basato sull’intelligenza artificiale che renderà l’esperienza di acquisto di servizi geolocalizzati sempre più coinvolgente, interattiva e immediata.
A oggi, cheprofessionista.it conta nel proprio network più di 200 professionisti, per i quali ha generato oltre 250mila euro di fatturato nonostante i periodi di ripetute e prolungate chiusure.
Cheprofessionista.it è stata fondata nel 2018 da Mariano Carpentieri (amministratore unico) e Vincenzo De Luca (Customer Relations Manager). Nel 2021 si aggiungono Cristiano Cassese (Marketing Manager) e Federico Titanti (Technology Manager).
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