Ricky Ferranti non è nuovo di queste pagine. Ci ha sempre colpito per la sua sprezzante ironia e per il suo sound folk rock ipnotico. Questa volta però il cantautore cambia stile, questa volta ci porta in un viaggio intimo nel suo passato e nei suoi ricordi.
Ricky Ferranti – E’ quasi sera
“E’ quasi sera” è un brano intimista dal sapore di un’estate finita e di un pranzo dalla nonna. Un folk rock delicato che suona come un caldo abbraccio. Nessun ironia, solo un momento delicato in cui l’artista si confessa e racconta di sé attraverso le immagini della sua infanzia.
Una serie di immagini molto nitide si susseguono durante tutta la canzone che permettono all’ascoltatore di immedesimarsi con l’autore. Un viaggio intimo non solo nel passato di Ricky, ma anche nel nostro. Ognuno di noi ascoltando questo brano può rivivere quei momenti del passato che hanno lasciato un segno. Quelle cene di quando eravamo piccoli e le giornate al parco con gli amici.
“E’ quasi sera” ha un sapore malinconico, ma allo stesso tempo l’armonica del cantante suona come un abbraccio, come se ti stesse dicendo “non sei solo”. Un brano perfetto per la fine dell’estate e per questo periodo che stiamo vivendo. In una pandemia in cui tutte le certezze sono svanite, trovare rifugio nei ricordi del passato ci fa sentire al sicuro.
“È quasi sera raccoglie immagini ed emozioni che uniscono la gioia dei ricordi alla malinconia di qualcosa che è stato e che non torna più, come una giornata d’estate che volge al termine e lascerà spazio alla luna e ad un nuovo autunno”, così Ricky Ferranti descrive il proprio brano.
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