Il capolavoro mozartiano andrà in scena domenica 13 febbraio 2022. In calendario anche un’anteprima riservata alle scuole il 12 febbraio e una serie di conferenze di avvicinamento all’opera con esperti musicologi e critici
Udine – La Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine presenta la sua nuova produzione: l’opera lirica Le nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart su libretto di Lorenzo Da Ponte, che andrà in scena in prima nazionale domenica 13 febbraio 2022 con inizio alle ore 16.00. Affiancheranno il debutto un’anteprima riservata alle scuole (sabato 12 febbraio con inizio alle ore 10.00) e una serie di conferenze e approfondimenti affidati a musicologi e critici musicali, in programmazione fra il 5 e il 12 febbraio e aperti al pubblico. Il capolavoro del genio di Salisburgo, che nella nuova produzione della Fondazione avrebbe dovuto rientrare nella stagione di Musica 2019/20 – poi fermata dall’emergenza pandemica – arriva dunque finalmente sul palcoscenico friulano con un cast artistico ancora più ricco rispetto a quello precedentemente annunciato. A presentarlo oggi, 25 gennaio, nel corso di una conferenza stampa, il Presidente della Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine, sono stati Giovanni Nistri e il Sovrintendente e Direttore Artistico Musica responsabile del progetto, Marco Feruglio, affiancati dal regista, scenografo e costumista Ivan Stefanutti. Sono intervenuti inoltre l’Assessore alla Cultura e Sport della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Tiziana Gibelli, l’Assessore alla Cultura del Comune di Udine Fabrizio Cigolot. Un progetto produttivo ambizioso, quello delle Nozze, coltivato a lungo dal direttore artistico Marco Feruglio, che riunisce intorno al palcoscenico più ampio del Friuli Venezia Giulia e in un teatro progettato appositamente per accogliere la grande opera lirica, professionalità di spicco a livello internazionale. Il debutto dell’opera si colloca, fra l’altro, proprio nell’anno che celebra il 25mo compleanno del Giovanni da Udine, inaugurato ufficialmente il 18 ottobre 1997. “Per quanto riguarda la musica sinfonica, il nostro Teatro ha raggiunto un livello molto apprezzato e riconosciuto dalla critica e dal nostro pubblico che perdura nonostante le problematiche sollevate dalla pandemia in questi ultimi due anni – spiega il direttore Feruglio –. Per quanto riguarda invece la musica lirica, sono convinto si possa fare di più. Da qui è nato il desiderio di dare una nuova spinta propulsiva al Giovanni da Udine, che possa ulteriormente caratterizzarne l’attività come Agenzia culturale del territorio coinvolgendo le più importanti realtà economiche e produttive del nostro territorio”. Numerosi infatti gli sponsor e i sostenitori coinvolti a vario titolo in questo importante progetto, senza i quali la realizzazione delle Nozze non sarebbe stata possibile: oltre al Comune di Udine, il Gruppo Danieli, Fondazione Friuli, Confartigianato Imprese del Friuli Venezia Giulia, Camera di Commercio Pordenone-Udine, CrediFriuli, Gli Ergonauti, Lavanderia Adriatica, Farmacisti più Rinaldi, ProntoAuto, Calzavara, Gruppo Bardelli. Partner nella produzione dell’opera è anche l’ISIS Malignani. Coordinati dal Direttore dell’allestimento Stefano Laudato, alcuni studenti dell’Istituto udinese seguiranno un percorso formativo secondo il programma PTCO che li porterà a sviluppare capacità professionali specifiche in campo teatrale, lavorando in affiancamento a professionisti del settore fino alla messa in scena dell’opera stessa. È ugualmente in programma, durante l’allestimento dell’opera, un percorso formativo per maestri collaboratori cui parteciperanno gli studenti dei due conservatori musicali regionali, il Conservatorio “Jacopo Tomadini” di Udine e il Conservatorio “Giuseppe Tartini” di Trieste. Un particolare ringraziamento va anche ai media partner Messaggero Veneto, Rai Friuli Venezia Giulia e Udinese TV, che seguiranno con interviste e approfondimenti l’allestimento e messa in scena del capolavoro mozartiano.
Il progetto artistico
Prima delle tre opere italiane scritte in collaborazione con il librettista e poeta veneto Lorenzo Da Ponte e andata in scena per la prima volta nel 1786 al Burgtheater di Vienna, Le Nozze di Figaro, ossia la folle giornata di Wolfgang Amadeus Mozart rappresentano la perfetta sintesi tra tradizione melodrammatica italiana e genio mitteleuropeo e si configurano come un capolavoro assoluto del Teatro musicale, la cui freschezza e vis comica stupiscono ancor oggi. Quattro gli atti che ruotano attorno alle trame del Conte d’Almaviva invaghito della bella Susanna, cameriera della Contessa, sulla quale vorrebbe imporre lo “ius primae noctis”. Nell’opera è riconoscibile la metafora delle diverse fasi dell’amore: quello ancora acerbo fra Cherubino e Barbarina, quello appena sbocciato fra Susanna e Figaro, quello logorato e ormai privo di passione fra il Conte e la Contessa, quello maturo fra Marcellina e don Bartolo. Ma non manca una certa ironia nei confronti della nobiltà che di lì a poco sarebbe stata travolta dalla Rivoluzione francese.
Impegnate nell’esecuzione della splendida partitura mozartiana saranno due eccellenti realtà musicali del nostro territorio, l’Orchestra di Padova e del Veneto e il Coro del Friuli Venezia Giulia: la prima ha al suo attivo collaborazioni con i nomi più illustri del concertismo internazionale; il secondo, preparato da Cristiano Dell’Oste, è costantemente inserito nei cartelloni dei più prestigiosi teatri e festival e forte di successi in Italia e all’estero.
Direttore e maestro concertatore sarà Marco Feruglio. Di assoluto prestigio il cast artistico: tra i protagonisti, tutti interpreti di rilievo specializzati nel repertorio mozartiano, si segnalano in particolare il baritono austriaco Markus Werba (Figaro), da tempo presenza stabile nei cartelloni dei più prestigiosi teatri del mondo e uno dei più apprezzati interpreti mozartiani degli ultimi anni; il soprano Anna Prohaska (Susanna), diretta da maestri come Daniel Barenboim, Zubin Mehta e Simon Rattle; il baritono ucraino Andrei Bondarenko (Conte di Almaviva), il soprano tedesco Anett Fritsch (La Contessa di Almaviva), Serena Malfi (Cherubino), il basso Maurizio Muraro (Don Bartolo), Markos Fink (Antonio). Non mancheranno anche alcune eccellenze vocali del nostro territorio come Alessia Nadin (Marcellina), Federico Lepre (Don Basilio/ Don Curzio) e Giulia Della Peruta (Barbarina).
La regia, le scene e i costumi portano la firma di Ivan Stefanutti, professionista di origini udinesi nato professionalmente al fianco di Sylvano Bussotti e da tempo nome affermato nel circuito internazionale della produzione operistica.
Light designer Claudio Schmid, maestro al fortepiano Silvano Zabeo, assistente alla regia e scenografia Filippo Tadolini, assistente ai costumi Stefano Nicolao. La realizzazione dei sontuosi abiti di scena è affidata a Nicolao Atelier (Venezia).
Gli appuntamenti collaterali
Anticiperanno l’arrivo dell’opera tre appuntamenti di approfondimento dedicati all’opera mozartiana:
sabato 5 febbraio 2022 – ore 17.30 Sentimenti e desiderio di libertà nelle Nozze di Figaro Gioco ed intimità, serietà e leggerezza: una “folle giornata” sorprendentemente attuale a cura di Gianni Ruffin, storico della musica e saggista;
venerdì 11 febbraio 2022 – ore 17.30 La folle giornata che cambiò il cuore degli uomini a cura di Angelo Foletto musicologo e critico musicale, autore e conduttore di trasmissioni radio televisive;
sabato 12 febbraio 2022 – ore 17.30 Incontro con i protagonisti Marco Feruglio, direttore, Ivan Stefanutti, regista, scenografo e costumista, e con la Compagnia di Canto della produzione de Le nozze di Figaro. Coordina e conduce Omar Monestier direttore delle testate Messaggero Veneto e Il Piccolo.
Altri articoli
In programma Crine al ParmaJazz Frontiere Festival
Sabrina Ferilli omaggia con un video l’ECU FILM FEST 2024
“Volare con le pinne” alla Casa del Cinema