Se il titolo pare una provocazione, dobbiamo vederlo invece come esatto. Il nome finora
utilizzato amabilmente per definire i cocktail analcolici fino ad oggi non era utilizzabile a
livello legale. Fino ad oggi appunto…
Negli ultimi anni il mondo beverage ha visto il fiorire di moltissimi Non – Alcoholic Spirits, categoria che sempre più
trova riscontro nelle richieste di un pubblico attento alla salute e desideroso di avere un’alternativa che consenta di
preservare il gusto del drink e allo stesso tempo di guidare. Ma la maggior parte dei prodotti oggi in commercio si
scontrano con un problema: a livello produttivo e legale sono infatti delle bibite aromatizzate, che per conservarsi
hanno bisogno di additivi chimici. Al contempo, nonostante la maggior parte di essi vantino un gusto di ginepro (cosa
peraltro impossibile se lavorato con la sola acqua, come questi prodotti invece indicano), non possono usare il nome
Gin in quanto da disciplinare europeo il minimo di alcool che deve essere presente per usare questa dizione è 38,5%
vol.
Ma oggi questa concezione può essere superata, grazie all’invenzione di Hyper Low Gin di Winestillery, che si pone
l’obiettivo di portare un’autentica rivoluzione nel mondo del bere no alcol e low alcol. Questa non è una bevanda
analcolica, è un vero distillato, un gin full proof straordinariamente intenso, prodotto con una tecnica segreta da Bacco,
l’alambicco pot still di Winestillery. Proprio come un autentico elisir alchemico, sono sufficienti poche gocce per
ottenere il risultato desiderato.
Ma andiamo a vedere come funziona: vuoi un Gin & Tonic analcolico? Basta aggiungere 1ml di Hyper Low in 200ml di
tonica ed il gioco è fatto!
Ogni millilitro di Hyper Low contiene infatti 0,7% vol., pertanto il tuo Hyper G&T avrà solo
0,35% vol. di alcol ma sprigionerà tutto il sapore del ginepro ed il gusto classico di un vero Gin & Tonic.
Ogni bottiglia di Hyper Low Gin corrisponde a 100 Hyper G&T, rendendo facile e piacevole la preparazione dei cocktail
per i bartender. L’idea del Master Distiller Enrico Chioccioli Altadonna è al contempo tanto semplice da sembrare
l’uovo di Colombo, quanto complicata da realizzare a livello tecnico. Basti pensare che la concentrazione di botaniche
è 100 volte superiore rispetto al classico London Dry della pluripremiata distilleria di Gaiole in Chianti.
Questo prodotto innovativo davvero unico è da poco stato presentato sul mercato e lo si può già trovare servito nei
migliori cocktail bar d’Italia e all’estero.
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