22 Novembre 2024

Zarabazà

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IL CARNEVALE DI VENEZIA SU TIKTOK


I creator veneziani Niko&Teo offriranno un punto di vista inedito sulla manifestazione cittadina.


Parte del progetto #ArtePerTutti di TikTok, l’attivazione racconterà gli eventi diffusi e l’eccellenza artigianale promuovendo le realtà locali

Milano – Il Carnevale di Venezia 2022 sbarca su TikTok e lo fa con Niko e Teo (@nikoeteo), una coppia di giovani creator veneziani che da domani, mercoledì 16 febbraio, racconteranno i festeggiamenti di “Remember the Future” attraverso contenuti video e dirette su TikTok. Con l’obiettivo di avvicinare gli utenti e le diverse realtà italiane e al contempo promuovere le attività e peculiarità locali, la piattaforma infatti ha scelto di celebrare in-app uno dei momenti più significativi della tradizione del nostro Paese: il Carnevale, partendo da uno dei più conosciuti in Italia e nel mondo, quello di Venezia, l’evento pubblico organizzato dal Comune in collaborazione con Vela SpA. 


Con l’hashtag #Carnevale (che ha già totalizzato 90 milioni di visualizzazioni) gli utenti potranno creare o scoprire contenuti e unirsi alla conversazione. Ad accompagnare la community alla scoperta della tradizione veneziana ci saranno i due creator veneziani, Niko e Teo (@nikoeteo) che condividono con quasi 140.000 follower storie in app sulle curiosità di Venezia, sulla vita di coppia e contro gli stereotipi sociali. 

Niko e Teo dialogheranno con i canali istituzionali del Carnevale: Venezia Unica @veneziaunica e Venezia 1600  @venezia1600 , raccontando così quello che avviene in modo diffuso tra i campi, le calli, le piazze e le vie di tutto il territorio comunale, come gli spettacoli del Wonder Time o la magia di Nebula Solaris che animerà l’Arsenale.

Non solo, Niko e Teo porteranno la community a vivere un’esperienza unica, collegandosi su TikTok LIVE il 16 febbraio alle ore 18.00 da Tragicomica (@tragicomicavenezia), tra i più famosi e antichi laboratori di maschere e costumi veneziano che aprirà le sue porte per raccontare il processo creativo dietro alla realizzazione delle maschere, unione di innovazione e tradizione.

“Viviamo in un luogo unico al mondo e vogliamo trasmettere la magia di Venezia, che abbiamo la fortuna di vivere ogni giorno, a tutti coloro che ci guardano sul web – commentano Niko e Teo – siamo onorati e felici di collaborare con il Comune di Venezia, TikTok e le istituzioni che si prendono cura di Venezia per raccontare uno degli eventi più importanti della nostra città, quello del Carnevale.”

“Siamo molto contenti di questa collaborazione con TikTok e con Niko e Teo, che ci permette di creare un altro punto di contatto con i più giovani e non solo – commenta il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro – Sarà una narrazione innovativa, rivolta a persone di tutte le età, che racconterà, con contenuti originali, la tradizione della nostra Città e i numerosi eventi diffusi di questo Carnevale di Venezia. Credo molto in questo nuovo tipo di linguaggio che dà la possibilità di informare e approfondire, divertendo. Come Comune di Venezia continuiamo ad affrontare la sfida dei nuovi strumenti di comunicazione, per essere più vicini ai cittadini, di qualunque età”

Nata con l’obiettivo di ispirare creatività e portare allegria, TikTok è diventata la piattaforma d’intrattenimento in cui una community sempre più eterogenea si ritrova per condividere, ma soprattutto scoprire e promuovere l’espressione artistica e culturale in tutte le sue forme. Il racconto del  #Carnevale, di Venezia si inserisce nell’attività #ArtePerTutti, il trend promosso per supportare, far scoprire e raccontare la creatività italiana attraverso le storie e l’arte dei creator, la valorizzazione delle piccole e grandi realtà artigianali italiane, e la partecipazione della community. TikTok continua il suo viaggio alla scoperta delle eccellenze italiane, iniziato lo scorso anno con il progetto #TiRaccontolItalia – circa 40mila video condivisi dalla community per tutta la durata del progetto che hanno totalizzato oltre 2 miliardi di visualizzazioni e conferma il suo ruolo non solo come parte del racconto della contemporaneità, ma soprattutto come promotore della cultura del territorio italiano.