Tra le novità del settore, molta attesa al T.Gold per i macchinari che con la nuova cera permettono di stampare accessori raffinatissimi. La novità presentata da 3DZ, l’azienda trevigiana che ha realizzato il David a Dubai. Il titolare, Andrea Simeoni: “Le ultime evoluzioni delle stampa 3D hanno raggiunto livelli di perfezione impensabili fino a qualche anno fa”
In contemporanea con Vicenza Oro, dal 17 al 21 marzo, ritorna anche T.Gold, la mostra internazionale per conoscere i macchinari e le tecnologie più innovative applicate all’oreficeria e ai preziosi. La manifestazione, dedicata agli operatori del settore, è una sorta di passerella delle ultime innovazioni tecnologiche collegate al mondo della gioielleria. Quest’anno c’è molta attesa per lo stand di 3DZ-3DSystems, che presenta futuristiche soluzioni di stampa 3D specifiche per il settore gioielleria che si integrano perfettamente con le successive fasi di lavorazione tradizionale.
L’azienda trevigiana, che opera nel settore nella vendita dei più prestigiosi brand mondiali di stampanti e scanner 3D, è peraltro nota anche per aver stampato in 3D il David di Michelangelo in dimensioni reali, una scultura di sei metri, che rappresenta l’arte italiana all’Expo di Dubai. E proprio mentre negli Emirati Arabi è iniziata una enorme campagna comunicativa per invitare tutti a vedere gli ultimi giorni dell’Expo ed in particolare il David, qui in Veneto e a Vicenza Oro, 3DZ-3DSystems presenta due esclusive novità per l’additive manufacturing in gioielleria. In anteprima mondiale, è possibile vedere Visijet® Wax Red Jewel, la novità per stampare in 3D modelli di fusione in cera al 100%.
Si tratta di una cera rossa totalmente innovativa per il settore. Per le sue caratteristiche di elasticità e aumentata resistenza, Visijet® Wax Red Jewel permette di realizzare in 3D le geometrie più delicate. La facilità con cui questa cera può essere maneggiata e la grande praticità nella rimozione dei supporti, completamente solubili, la rendono adatta a realizzare ogni tipo di design, comprese filigrane e elementi dagli spessori incredibilmente sottili. Questo nuovo materiale è stato creato per la stampante 3D a cera MJP 2500 W, la macchina di 3D Systems compatta, veloce, ad alta risoluzione e rendimento.
In fiera, allo stand di 3DZ, ci sarà anche Figure 4 Jewelry, la stampante 3D ultraveloce a resina per modelli di fusione diretta e modelli master per stampi in gomma. I supporti Micropoint sono di facile rimozione, per una finitura superficiale liscia e una post-lavorazione ridotta. Sarà presente anche la Form 3L di formlabs, ideale per accessori moda per i suoi alti dettagli, i grandi volumi, il doppio laser e l’alta definizione.
C’è molta attesa per vedere all’opera questi prodigi della tecnica (padiglione 9, stand 147). Il ceo dell’azienda, Andrea Simeoni, commenta così la presenza in fiera. “Le ultime evoluzioni delle stampa in 3d hanno raggiunto livelli di perfezione impensabili fino a qualche anno fa”, dice. “Ogni giorno ci sono nuove sfide, e adesso per il mondo della gioielleria l’utilizzo della cera rossa può dare un vantaggio competitivo notevole. Siamo orgogliosi di essere gli unici in Italia a poter presentare questo prodotto, proprio negli ultimi giorni della presenza del nostro iconico David a Dubai, emblema di cosa possa fare la stampa 3d ma anche di come il made in Italy sia davvero vincente a livello globale”.
3DZ – SCHEDA AZIENDALE 3DZ ha sede a Castelfranco Veneto, nel Trevigiano. Fondata nel 2011, l’azienda è specializzata nella consulenza sull’adozione della stampa 3D nelle imprese e nella vendita dei più prestigiosi brand mondiali di stampanti e scanner 3D. Una realtà che ha raggiunto una dimensione globale con l’apertura di 13 filiali tra Italia, Europa e Middle East, capace di servire 2.400 clienti con oltre 2.000 stampanti 3D installate, oltre a scanner e software 3D. Si tratta di prodotti molto tecnici, per questo il gruppo, che oggi si basa su un centinaio di dipendenti, ha come fiore all’occhiello la professionalità dei suoi 33 tecnici specializzati nella gestione di stampanti 3D che operano nel territorio e nei più svariati settori: industriale, meccanico, aerospaziale, automotive, beni culturali, dentale, formazione, gioielleria e medicale. L’headquarter si sviluppa su due piani dove le ultime tecnologie in ambito di stampanti 3D sono ospitate su 2.500 metri quadri, una sorta di enorme show room dove si possono vedere all’opera le ultime stampanti 3D prodotte nel mondo, da quelle di dimensioni desktop a quelle che hanno quasi le misure di un’automobile; e poi spazi espositivi di pezzi realizzati che rendono lo show room una sorta di expo delle novità su tutti i miracoli della fabbricazione additiva. Le stampanti 3DZ sono certificate 4.0. 3DZ offre un percorso di digitalizzazione 4.0 aiutando le aziende ad introdurre la stampa 3D all’interno del proprio processo produttivo e di ricerca e sviluppo.
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