Si rivolge alle PMI della Sicilia la terza tappa odierna di Smart International Tour, ilprogetto avviato nel 2020 da Intesa Sanpaolo dedicato all’internazionalizzazione, chesempre più aziende riconoscono quale leva determinante per la crescita, lo sviluppo e la competitività del proprio business, anche alla luce delle opportunità offerte dal PNRR.
Con oltre 1.000 PMI partecipanti alle due precedenti edizioni, quest’anno Smart International Tour prevede il coinvolgimento di altre 500 aziende e si svolgerà in collaborazione con SACE, la società assicurativo-finanziaria specializzata nel sostegno alle imprese e al tessuto economico nazionale nonché partner di riferimento per le aziende italiane che esportano e crescono nei mercati esteri.
L’incontro di oggi è dedicato agli Stati Uniti e al Brasile: in particolare, si approfondiranno le prospettive di sviluppo e le soluzioni assicurativo-finanziarie a supporto dell’internazionalizzazione, le specificità del mercato americano e di quello brasiliano e i principali temi di interesse per le imprese italiane, attraverso i contributi di SACE, della filiale Intesa Sanpaolo di New York e di Intesa Sanpaolo Brasil. Saranno inoltre presentati i servizie gli strumenti messi a disposizione da Intesa Sanpaolo per fornire alle imprese un sostegno concreto per il loro rilancio internazionale, anche attraverso il network degli specialisti dedicati.
***
Anna Roscio,Executive Director Sales&Marketing Imprese Intesa Sanpaolo, ha dichiarato: “La vocazione all’export e lo sviluppo sui mercati esteri fanno parte del dna delle PMI italiane e Intesa Sanpaolo intende continuare ad affiancare i loro progetti, anche in un contesto in rapido mutamento. Grazie a SACE, contribuiremo a illustrare nuove opportunità e potenziali vie per la crescita sostenibile delle PMI, anche alla luce delle opportunità del PNRR e delle nuove esigenze delle imprese legate ai cambiamenti di scenario cui stiamo assistendo”.
“Siamo orgogliosi di contribuire a questa iniziativa – ha sottolineato Mariangela Siciliano Head of Education di SACE – che si inserisce a pieno nel nostro percorso di accompagnamento alle PMI che si affacciano per la prima volta sui mercati internazionali o che desiderano rafforzare la loro competitività all’estero. Da sempre, infatti, la nostra vocazione è offrire un sostegno alle imprese che hanno bisogno di strumenti efficaci e di un supporto concreto sia in Italia sia nei Paesi target per l’export italiano. Insieme a Intesa Sanpaolo metteremo a disposizione delle aziende interessate il nostro know how sui mercati focus di questo ciclo di webinar e sulle opportunità offerte dal PNRR”.
FOCUS STATI UNITI E BRASILE: L’EXPORT DELLA SICILIA
a cura della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo
Gli Stati Uniti sono il principale sbocco commerciale per i prodotti dei clienti della Direzione Regionale Campania, Calabria e Sicilia. Complessivamente le esportazioni verso questo mercato nel 2021 sono state pari a quasi 2,5 miliardi di euro, pari al 10,2% del totale. Gli Stati Uniti occupano una posizione di rilievo per tutte e tre le regioni: si collocano al secondo posto (dopo Germania) per Campania (con il 10,5% delle esportazioni regionali) e Calabria (con il 12,8% delle esportazioni regionali), al primo per la Sicilia (con il 9,7% delle esportazioni regionali).
La Sicilia nel 2021 ha esportato verso gli Stati Uniti circa 1 miliardo di euro, pari al 2,1% del totale delle esportazioni italiane verso questo Paese. L’export siciliano verso gli Stati Uniti è in aumento del 83,5% rispetto al 2020 e si colloca ben oltre i livelli del 2019 (+40,1%). La Sicilia esporta negli Stati Uniti principalmente prodotti derivanti dalla raffinazione del Petrolio, Agro-alimentare, Elettrotecnica e Chimica. Nel periodo precedente la crisi innescata dal COVID (2008-2019) le esportazioni siciliane verso gli Stati Uniti erano diminuite di quasi il 40%, passando da 1,2 miliardi di euro a 726 milioni, penalizzate dalle minori vendite di prodotti derivanti dalla raffinazione del Petrolio. Il saldo commerciale della Sicilia nei confronti degli Stati Uniti è storicamente positivo, ma in contrazione (da 1,1 miliardi del 2008 a 501 milioni del 2019). L’avanzo commerciale ha poi subito dei ridimensionamenti nel 2020, pur rimanendo in territorio positivo anche durante il 2020 (207 milioni) e nel 2021 (367 milioni).
Il Brasile rappresenta il 18° sbocco commerciale per i prodotti dei clienti della Direzione Regionale Campania, Calabria e Sicilia (con l’1,4% delle esportazioni). Le esportazioni sono pari 341 milioni di euro nel 2021, attribuibili per il 70% alla Campania, il 29% alla Sicilia e solo l’1% alla Calabria.
La Sicilia nel 2021 ha esportato verso il Brasile 100 milioni di euro, pari al 2,2% del totale delle esportazioni italiane verso questo Paese. L’export siciliano verso il Brasile è aumentato del 130,3% rispetto allo stesso periodo del 2020. I livelli pre-pandemia però sono ancora molto lontani (-33,4%). La Sicilia esporta in Brasile principalmente prodotti derivanti dalla raffinazione del Petrolio, Farmaceutica, Agro-alimentare e Chimica. Nel periodo precedente la crisi innescata dal COVID (2008-2019) le esportazioni siciliane verso il Brasile sono notevolmente cresciute, passando da 38 a 150 milioni di euro.
SMART INTERNATIONAL TOUR 2022
Il programma di quest’anno prevede un ciclo di 20 webinar rivolti alle imprese clienti della Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, guidata da Stefano Barrese, per sostenerle nella crescita internazionale grazie al network del Gruppo in tutto il mondo. Attraverso la rete estera presente in circa 40 paesi e costituita da filiali, uffici di rappresentanza e banche, Intesa Sanpaolo garantirà il supporto necessario alle piccole e medie imprese, affiancandole in percorsi di crescita per consentire lo sviluppo dell’operatività anche in nuovi mercati.
Il ciclo di appuntamenti si focalizza su tre aree di interesse per le PMI che vogliono crescere nei mercati esteri di Stati Uniti-Brasile, area del Golfo (EAU-Qatar), Singapore-Australia. Tali paesi saranno oggetto dei numerosi appuntamenti, che coinvolgeranno le 12 direzioni regionali della Divisione Banca dei Territori, le strutture della rete internazionale della Divisione IMI Corporate & Investment Banking tra cui le filiali di New York, Intesa Sanpaolo Brasil SA, Abu Dhabi e Dubai, Singapore e Sydney oltreall’ufficio di rappresentanza in Vietnam e agli esperti di SACE Education.
Nel corso degli incontri si susseguiranno interventi di scenario economico sui paesi di riferimento, per meglio delineare le prospettive di sviluppo per export e investimenti nei Paesi interessati, con analisi e approfondimenti sulle agevolazioni in tema internazionalizzazione e sulle opportunità offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Il ciclo di incontri è realizzato in collaborazione con SACE Education, l’hub formativo che, oltre ad accompagnare le imprese nel processo di definizione e implementazione della propria strategia di crescita internazionale, le affianca nel loro percorso di crescita sostenibile anche sul mercato domestico. SACE Education si sviluppa lungo tre direttrici: ai percorsi e agli incontri specialistici sul territorio in tema di export e internazionalizzazione, si aggiungono programmi di accompagnamento verso le strategie green, digitali e infrastrutturali e la formazione accademica certificata.
L’economia mondiale nel 2022 continuerà a crescere. La Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo si attende che il PIL mondiale cresca del 3,7%, dopo il vigoroso rimbalzo del 2021 (6%). La crescita del commercio mondiale rallenterà dall’eccezionale 11% del 2021 (che riflette un irripetibile rimbalzo dopo il calo dovuto alla pandemia) a poco più del 3%. Il rallentamento riflette anche le difficoltà delle catene logistiche emerse nel 2021, che però dovrebbero allentarsi gradualmente entro il 2023. L’invasione russa dell’Ucraina ha peggiorato le prospettive, soprattutto per l’Europa, ma ci si attende che il suo impatto sul commercio globale sia modesto.
L’iniziativa Smart International Tour contribuisce ad attuare uno dei pilastri di “Motore Italia”, il programma strategico di Intesa Sanpaolo per sostenere le PMI con nuovo credito e liquidità per gli investimenti. Da qui al 2026 il Gruppo Intesa Sanpaolo programma erogazioni a medio lungo termine per oltre 410 miliardi di euro, di cui 120 destinati alle PMI, con i quali contribuire attivamente alla ripresa economica del Paese in stretta correlazione con gli obiettivi del PNRR.
In questo ambito si inseriscono anche le recenti misure introdotte dal primo gruppo bancario a favore delle aziende cosiddette energivore (es. siderurgia, ceramica, cartiere), maggiormente esposte all’aumento dei prezzi di gas ed energia e ai rischi collegati alla volatilità delle commodity, edelle imprese esportatrici verso Russia e Ucraina:
- liquidità per la gestione del circolante e per garantire la continuità produttiva, e consulenza sui rischi di variazione dei prezzi delle materie prime;
- sospensione rate e finanziamenti agevolati per l’export verso Russia e Ucraina (9 miliardi di euro il valore dell’export verso questi due Paesi; i settori maggiormente coinvolti sono quelli della Meccanica, della Moda, del Sistema Casa e dell’Agroalimentare; il rischio potenziale riguarda in particolare la possibilità di non incassare i crediti già maturati e la riduzione del fatturato).
Altri articoli
Waitrose fa una donazione importante di cibo in eccedenza
UniCredit versa 82,7 milioni di imposte alla Regione.
L’innovazione guida il nostro domani. Imprenditori, startupper e giovani a confronto su tecnologia ed etica