16 Novembre 2024

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Lo Spiraglio FilmFestival della salute mentale

Programma di domani e dopodomani, 4 e 5 maggio 2022


12a edizione
Roma, 20, 21, 27, 28 aprile – 4 e 5 maggio
e serata di chiusura 8 maggio con Premio a Elio Germano

Proiezione del doc ‘Marx può aspettare’, di Marco Bellocchio, dei cortometraggi internazionali in concorso e del docufilm ‘The Archivist’ di Federico Maria Baldacci. Ma anche la sezione Spiraglio Teatro con ‘NOI. Storie di delfini e altri animali sociali’ di Mauro Santopietro e la sezione Spiraglio Musica con la performance dal vivo ‘Come ti addormentavi da piccolo?’ con Andrea Satta e Angelo Pelini dei Tétes de Bois e Fabio Magnasciutti ai disegni in diretta.

Quarta e quinta giornata domani e dopodomani – mercoledì 4 e giovedì 5 maggio 2022 – della dodicesima edizione de Lo Spiraglio FilmFestival della salute mentale, in programma a Roma presso Scena (Via degli Orti d’Alibert, 1) il 20, 21, 27 e 28 aprile e il 4 e 5 maggio con la cerimonia di premiazione l’8 maggio 2022, al MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo. Evento a ingresso gratuito fino a esaurimento posti, Lo Spiraglio presenta corti e lungometraggi, capaci di trattare i grandi temi della salute mentale con uno sguardo coraggioso, rispettoso e attento.

Il programma di domani, mercoledì 4 maggio si apre alle ore 18.00 con la proiezione del docufilm ‘The Archivist’ di Federico Maria Baldacci, nell’ambito dell’incontro ‘Ricordare il futuro’, realizzato in collaborazione con il Museo Laboratorio della Mente. Alle ore 19.30 l’incontro con Donatella Marrama (Dsm Modena) e Serena Lenzotti (ARCI), per raccontare il MAT Modena – Il Festival della salute mentale di comunità. Alle ore 21.00 la proiezione del lungometraggio in concorso ‘Marx può aspettare’, diretto da Marco Bellocchio. Una storia personale e di famiglia, in cui il regista di Bobbio fa rivivere la storia di suo fratello gemello Camillo. Quasi cinquanta anni dopo la sua morte, Bellocchio riunisce tutta la sua famiglia per un pranzo. Con i suoi familiari, i fratelli, i nipoti, la sorella della fidanzata del tempo, uno psichiatra e un prete si interroga sul gemello, scomparso a soli 29 anni. Parlando con ognuno di loro, rievocando quegli anni e quei fatti, si ricostruiscono i tasselli del Passato, dando finalmente corpo a un fantasma con cui ha fatto i conti per tutta la vita.

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Il programma di dopodomani, giovedì 5 maggio si apre alle ore 18:00 con la proiezione dei cortometraggi in concorso. Si parte con l’iraniano ‘Don’t tell anyone di Sahar Sotoodeh, la storia di Baran, quindicenne in fuga da casa ed in cerca di aiuto. Con lei solo il suo terribile segreto. Quindi, lo spagnolo ‘Frontiera S – Salute e Immigrazione nel Sud d’Europa’ di Alba Villén e Ignacio Marín, che affronta il tema della salute dei migranti e dei disagi che ne conseguono. L’italiano ‘Nurradin’ di Daniele Trovato: tra la montagna e il mare, tra il barocco e l’edilizia popolare, due ragazzi appartenenti a due mondi opposti, si innamorano. Un amore ingenuo che dovrà fare i conti con la realtà di una città ricca di pregiudizi, affascinante, ma crudele. Altro film italiano, ‘Senza nome’ di Gisella Gobbi, il racconto di un bambino di colore di circa 7 anni, presente alle normali attività scolastiche insieme a tanti altri coetanei. L’impressione è che, per pura casualità, non interagisca direttamente con i propri compagni… Alle ore 20:00 per la sezione Spiraglio Teatro la rappresentazione di ‘NOI. Storie di delfini e altri animali sociali’ di Mauro Santopietro, realizzato grazie all’UOSD DCA ASL ROMA 1 e all’Associazione Riscatti. In chiusura, alle ore 21:30 la sezione Spiraglio Musica presenta ‘Come ti addormentavi da piccolo?’, tratto dal progetto Mamme Narranti, performance dal vivo con Andrea Satta e Angelo Pelini dei Tétes de Bois e Fabio Magnasciutti ai disegni in diretta.

Lo Spiraglio FilmFestival della salute mentale si rivolge sia a un pubblico indifferenziato di appassionati, sia agli addetti ai lavori, il cui impegno negli ultimi due anni, a causa dei drammatici eventi che ci hanno travolto è stato particolarmente intenso e impegnativo. Organizzato dal Dipartimento di Salute Mentale della ASL Roma 1 e da ROMA CAPITALE in collaborazione con il MAXXI e con Scena, lo spazio cinema della Regione Lazio, Lo Spiraglio FilmFestival della salute mentale, seleziona corti e lungometraggi sul tema, un cinema che apre la mente e che, nelle intenzioni degli organizzatori, sappia affrontare il mondo della salute mentale nei modi e generi più svariati.

Il programma completo del festival – a ingresso gratuito fino a esaurimento posti – è scaricabile dal sito ufficiale www.lospiragliofilmfestival.org

La Giuria 2022 è composta dal regista e sceneggiatore Enzo Monteleone, dal regista e critico cinematografico Francesco Falaschi, dal pediatra e musicista Andrea Satta, dallo psichiatra Fabrizio Starace direttore DSM – DP di Modena e da Elisa Monacelli, già funzionaria del Dipartimento Politiche Sociali di Roma Capitale. La Giuria assegnerà il Premio “Fausto Antonucci” di 1.000 euro al miglior cortometraggio e il Premio “Jorge Garcia Badaracco – Fondazione Maria Elisa Mitre” di 1.000 euro al miglior lungometraggio. Durante la cerimonia finale dell’8 maggio sarà inoltre assegnato a un lungo o cortometraggio scelto tra i film finalisti, il Premio SAMIFO di 1.000 euro. Una giuria dedicata, formata da 3 esperti (salute mentale, migrazioni, cultura) selezionerà il film che meglio saprà ritrarre/esprimere/raffigurare aspetti legati alla transculturalità e alla vulnerabilità migratoria.

Il festival, come ogni anno, inoltre, assegnerà, durante la serata finale, il Premio Lo Spiraglio Fondazione Roma Solidale Onlus a un personaggio del cinema che abbia mostrato particolare sensibilità nell’affrontare il tema della salute mentale. Il premio di quest’anno sarà consegnato all’attore Elio Germano. Nel corso di una carriera, ormai più che ventennale, l’attore ha spesso dato volto e anima a personaggi inquieti, disagiati, segnati da turbe psichiche, facendo emergere una condizione esistenziale più diffusa di quanto non si creda. Con una sensibilità particolare, rispettosa degli aspetti anche meno edificanti dei personaggi interpretati, Germano ha offerto delle performance riuscendo per così dire a penetrare fino nella mente e nei pensieri più intimi dei ruoli che gli sono stati affidati, come, per citare due esempi recenti, dimostrano i personaggi interpretati per i gemelli D’Innocenzo in ‘Favolacce’ e ‘America Latina’. Nel corso della serata conclusiva de Lo Spiraglio, Elio Germano sarà protagonista di un incontro pubblico per ripercorrere le tappe fondamentali della sua attività artistica.

Nelle edizioni passate sono stati premiati Claudio Santamaria, Saverio Costanzo, Fabrizio Bentivoglio, Anna Foglietta, Paolo Virzì, Sergio Rubini, Sergio Castellitto, Carlo Verdone, Alba Rohrwacher, Marco Bellocchio e Giulio Manfredonia.