16 Novembre 2024

Zarabazà

Solo buone notizie

Diario del dopobomba è il nuovo singolo di Davide Gammon

il nuovo singolo dello psico-cantautore DAVIDE GAMMON prodotto da LORY MURATTI. Un brano e un video
d’autore che raccontano il “dopobomba”, il post-lockdown e una possibile evasione dalle proprie “camerette interiori”.
«In questi ultimi due difficili anni ho continuato a comporre e, parallelamente, a lavorare per il benessere mio e di coloro che si
sono rivolti a me in qualità di psicologo. Riflettendoci sopra, è come se le parole del “diario del dopobomba” fossero state da me
scritte e musicate per dare voce a una decisa affermazione: ognuno di noi (genitori, figli, oppure semplici individui) ha il diritto
e il dovere di riprendersi il rischio di vivere, di incontrare cose e persone nuove, di lasciarsi scaldare la pelle dal sole –
racconta Davide Gammon – In breve di uscire di casa per riprendere il cammino e, osservando lo scenario del mondo mutato da pandemie
e guerre, ritrovarlo ancora vivido e ricco di possibilità.»
Davide “Gammon” Scheriani è uno psico-cantautore attivo sin dagli Anni ’90 e costantemente alla ricerca di un connubio tra la propria
attività di terapeuta e quella di songwriter attento alla contemporaneità. Dopo aver pubblicato in Marzo “L’ironia della sorte”
(Visory Suisse Rec.), primo episodio di un percorso musicale prodotto e realizzato da Lory Muratti all’interno del Laboratorio
creativo the house of love, torna oggi con il “Diario del dopobomba”, una sorta di prontuario musicale ed emotivo di strategie utili
all’evasione, alla rivendicazione di bisogni elementari per la ripresa di una vita “normale”. Seconda tappa di un viaggio musicale
che vedrà l’artista presentare gli sforzi del nuovo lavoro, un passo dopo l’altro, attraverso singoli episodi in uscita cadenzata
nell’arco dell’anno.
Il brano è accompagnato da un videoclip situazionista e profondamente autorale, scritto e diretto da Lory Muratti che, trovandosi
perfettamente a suo agio, come regista, con la ricerca e l’interpretazione di mondi interiori connessi col nostro sentire e con i
nostri bisogni psicologici, ha potuto interpretare al meglio l’immaginario di Davide Gammon chiudendo, ancora una volta, il cerchio
di una collaborazione che vede i due dialogare in studio, sul set e nella vita. È partendo da questi presupposti che Muratti ha dato
forma alla fotografia di un’adolescente (la figlia di Davide) incastrata nelle routine di un lockdown che conosciamo fin troppo bene.
«Una notturna e intima narrazione scandita da attimi che sembrano durare in eterno. Una camera da letto che si trasforma in un
universo fatto di piccoli gesti, di miniature che divengono rappresentazione di una vita distante. Compulsioni, contemplazione e
ripetizioni attraverso le quali la protagonista traccia i contorni di un confinamento imposto, sofferto e innaturale. Una prigionia
mai rassegnata – spiega Lory Muratti – dove la deformazione del tempo, si traduce nelle elaborazioni visive che caratterizzano alcuni
passaggi del video e nella penombra in cui le riprese sono state catturate con la camera alla mano. Territori di mezzo che raccontano
lo sguardo di colei che attende, osservando strade che intuiamo silenti oltre le finestre. Un mondo immobile e ferito eppure pronto
ad accogliere i passi finalmente liberati di chi ora può comminare e respirare nella vivida apertura di luce e suono del finale.”
Un poetico grido alla vita che si pone come come ideale prequel alle vicende narrate e cantate nel precedente episodio di questa
serie di canzoni. Una storia che ben ricorda quelle che Davide incontra quotidianamente grazie al suo lavoro di psicologo nel
rapportarsi con adolescenti del tutto simili alla protagonista del video: ragazzi che rischiano di non saper ritrovare la strada per
uscire dalle proprie camerette, spaventati dai notiziari e rassicurati soltanto dalla “distanza di sicurezza” garantita dall’utilizzo
dei social e dall’adesione ad uno stile di vita che “flirta” (con preoccupante e crescente interesse) con l’autoreclusione e
l’abbandono della fisicità delle relazioni extrafamiliari.
Questo progetto racconta così una storia di ri-costruzione, di possibilità, di paziente e ostinata speranza.

BIOGRAFIA

avide “Gammon” Scheriani è uno psicologo che da anni affianca la propria attività professionale a quella di musicista e cantautore;
ha da sempre coniugato l’attività di divulgatore culturale e operatore del benessere con quella di musicista in grado di inoltrarsi
oltre la forma canzone sfruttando la sua passione per il blues avanguardista e l’elettronica sperimentale, collaborando con artisti
nazionali ed internazionali. Dall’inizio del 2022 ha dato avvio sul proprio canale YouTube al format “Psico parade”, in cui la
presentazione di opere ed autori della storia del rock e del pop si interseca con la narrazione e divulgazione di concetti e teorie
del mondo della psicologia.