Giunge a conclusione l’Annualità 2021-2022 dell’Accademia de Linutile, scuola teatrale professionale diretta da Marta Bettuolo e Stefano Eros Macchi, fondatori dell’Accademia e del Teatro de LiNUTILE. Per festeggiare la fine dell’Anno Accademico, i corsisti delle classi 8-13 e 14-18 saliranno domenica 29 maggio sul palco del Teatro ai Colli (via Monte Lozzo) portando in scena due differenti spettacoli, accomunanti da un denominatore comune: l’importanza del Teatro e della recitazione quali mezzi di arricchimento culturale personale e, di conseguenza, sociale.
Concetti che LiNUTILE ha voluto sistematizzare quest’anno stilando un vero e proprio Manifesto che raccoglie la propria visione di promotore dell’attività performativa ma soprattutto formativa, che utilizza il teatro per avvicinarsi al bello ed offrire nuovi strumenti di giudizio.
Alla scoperta del Teatro dell’Assurdo con il Teatro de LiNUTILE
Lo spettacolo “Ma è assurdo!” portato in scena alle 16.00 dai corsisti dagli 8 ai 13 anni è il frutto di un viaggio nella tradizione Teatro dell’Assurdo, attraverso testi che vanno da Ionesco a Tardieu a Campanile. Uno dei generi più complessi dell’arte teatrale, perché condensa il gioco, il mimo, l’uso della parola, la stravaganza e una feroce critica alla società. Sono testi che, a volte con amarezza, a volte con sarcasmo, prendono anche in giro la meschinità delle persone e certi atteggiamenti legati al mondo della cultura e dell’istruzione, che i ragazzi esprimono, data la loro età, quasi inconsapevolmente, ma che il pubblico in sala riuscirà a cogliere nella sua pienezza di significato.
Il Teatro de LiNUTILE omaggia la Settima Arte
Il lavoro portato sul palco alle 21.00 dagli studenti dai 14 ai 18 anni è un Omaggio al Cinema con trentasette scene, trasposte teatralmente, tratte dai film che hanno fatto la storia della Settima Arte dagli Anni Cinquanta fino ai giorni nostri.
Da “Eva contro Eva” di Joseph L. Mankiewicz, esempio di cinema che parla di teatro, “La finestra sul cortile” di Alfred Hitchcock, “A qualcuno piace caldo” di Billy Wilder, passando per “La Dolce Vita” di Federico Fellini, “Indovina chi viene a cena” di Stanley Kramer, “2001: Odissea nello spazio” di Stanley Kubrick, “Qualcuno volò sul nido del cuculo” di Miloš Forman, “Il cielo sopra Berlino” di Wim Wenders, e arrivando a “Pulp Fiction” e “Kill Bill” di Quentin Tarantino, “Notting Hill” di Roger Michell, “Il Diavolo veste Prada” di David Frankel e “Storia di un matrimonio” di Noah Baumbach.
Momenti cinematografici che sono entrati nella memoria collettiva che i giovani attori, senza l’ausilio di scenografie e di colonna sonora, riprodurranno fedelmente nei minimi particolari: iterazione tra gli attori, gestualità e sguardi compresi.
L’arte teatrale come arricchimento personale e sociale
«Entrambi i saggi – raccontano i direttori – sono il frutto di un anno accademico di lavoro in cui il nostro intento è stato dare ai nostri studenti un’occasione di arricchimento culturale, oltre che performativo. I più piccoli sono entrati in contatto con una tradizione teatrale, oggi forse meno conosciuta rispetto al passato, ma fondamentale nella storia della recitazione.
Con il lavoro sul Cinema, gli studenti si sono cimentati con un tipo di recitazione che si discosta da quella teatrale in senso stretto e sono stati incoraggiati a studiarne la storia, oltre che conoscerne le peculiarità. In un mondo in cui il video è onnipresente hanno in questo modo colto le differenze tra lo stare davanti ad un telefonino per diventare un TikToker o uno Youtuber e cosa significhi invece scegliere una carriera attoriale».
È possibile prenotare il proprio posto al costo di 5€
entro venerdì 27 maggio alla mail: info@teatrodelinutile.com
Per informazioni
Teatro de LiNUTILE
049/2022907
www.teatrodelinutile.com
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