Ciao Leonardo, descrivici in 3 aggettivi il tuo pezzo Sabato Nebbia
Ciao! Direi.. Mentale, viscerale e di formazione personale. Mentale e viscerale perché il testo è stato scritto tutto secondo i pensieri e le emozioni vissute durante quell’episodio, mentre “di formazione personale” perché scriverlo mi ha permesso di fare i conti con ogni cosa e di costruire la persona che sono adesso.
Similitudini e differenze con il precedente singolo Vieni con Me.
“Sabato Nebbia” è vero sotto ogni punto di vista. Racconta un aspetto di me e di ciò che ho vissuto, come lo è stato “Vieni con me”, in cui narravo di come la mia vita fosse intrecciata con quella di persone a me carissime.
Le differenze sono parecchie. Prima di tutto la scelta del genere musicale: qui vediamo un brano con fortissimi rimandi alla musica anni ‘80, sia elettronica che alternative. Come altra differenza potrei tirare in ballo il testo, un testo più sofferto, dove parlano completamente quei pensieri che non hanno ancora avuto tempo di essere assorbiti e digeriti. Come dicevo è un brano viscerale.
“Vieni con me” invece, è una ballad che racconta di vicende, vita, tempo che scorre, emozioni dolci. Ed infatti ho messo un arpeggio di chitarra acustica, seguito da un pianoforte, con l’idea di rendere tutto più leggero e tranquillo, dando comunque un senso di dinamicità.
Con chi hai lavorato alla parte grafica e comunicativa del tuo brano? Si vede che c’è un grosso lavoro dietro.
Per quanto riguarda la cover del brano, essa è stata creata grazie alla coesione che ho trovato con una mia amica graphic designer, in grado di capire perfettamente il messaggio dei miei vari brani.
Mentre, per quanto riguarda la parte comunicativa, trovo supporto da parte della mia manager appartenente a Tutti Giù Parterre, Emanuela Mereu.
Rispetto invece alla parte dei suoni, con chi hai prodotto il pezzo?
Questo brano è stato arrangiato da Me e un mio amico bassista, Diego Consiglio, che ha partecipato anche come performer.
Collaborazioni future?
Sicuramente nei prossimi brani troverete musicisti in grado di performare al meglio le mie idee.
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