Tornato nella storica sede di Ferrara Fiere, il Salone si riconferma l’evento di riferimento internazionale nell’ambito dei beni culturali
Si è conclusa venerdì 10 giugno 2022 a Ferrara la XXVII edizione del Salone Internazionale del Restauro con un enorme successo di pubblico e di presenze prestigiose a livello nazionale e internazionale, tra le quali il MiC – Ministero della Cultura, con il saluto inviato dal Ministro Dario Franceschini durante l’inaugurazione, che ha sottolineato l’importanza del comparto restauro.
Il Salone Internazionale del Restauro è tornato nella storica sede di Ferrara Fiere dall’8 al 10 giugno 2022 con un programma ricco di novità e prestigiose partnership.
Economia, Conservazione, Tecnologie e Valorizzazione dei Beni Culturali e Ambientali: questi sono i punti cardine di RESTAURO, prima e più importante manifestazione del settore presente fin dal 1991 nel panorama fieristico internazionale. Anche per il 2022 il Salone si è confermato il principale luogo d’incontro di un mondo fatto di aziende, istituzioni e ricerca che contribuiscono alla tutela della storia e alla valorizzazione della cultura tangibile; un momento di scambio e crescita di un settore imprescindibile per lo sviluppo economico e culturale italiano che guarda al futuro.
Le tre giornate della fiera hanno visto la partecipazione di 153 espositori e 58 delegati internazionali provenienti da 13 paesi, suddivisi tra due padiglioni espositivi, per un totale di circa 6000 mq di superficie. Grazie a loro è stata possibile la realizzazione di oltre 300 incontri b2b con gli espositori.
Tutto ciò a conferma del ruolo centrale e strategico del Salone nel panorama fieristico mondiale, anche grazie all’importante accordo stipulato con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Agenzia-ICE, assieme ad Assorestauro. Con il progetto “RESTAURO MADE IN ITALY” e la Restoration Week, il Salone è stato il luogo di riferimento per la creazione di sinergie e opportunità tra le istituzioni, musei, enti pubblici e imprese italiane e la domanda sempre più specifica in termini di conoscenza e approfondimento del restauro italiano da parte dei Paesi esteri, accogliendo 58 delegati internazionali provenienti da 13 paesi (Albania – Arabia Saudita – Azerbaijan – Bosnia Erzegovina – Croazia – Cuba – Giordania – Iran – Israele – Libano – Stati Uniti – Turchia – Uzbekistan).
Partnership sempre più consolidata quella tra Restauro ed Assorestauro, la prima e più importante Associazione italiana che riunisce le aziende operanti nel restauro architettonico, artistico e urbano, che ha permesso la presenza in manifestazione di 32 soci con altrettanti spazi espositivi e l’organizzazione della Restoration Week, uno spettacolare viaggio tra i principali cantieri di restauro italiani che per una settimana ha portato 58 delegati internazionali in tour tra Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto, vivendo il Salone come momento principale e culminante dell’intero evento.
Il programma proposto al pubblico è stato ricco di prestigiose iniziative: si contano 140 tra convegni, workshop e seminari svolti in 12 sale e 3 mostre in grado di suscitare un sempre maggiore interesse da parte dei visitatori. L’evento ha visto infatti la presenza di oltre 2000 operatori qualificati provenienti da tutto il mondo, accanto a studenti universitari e alunni, confermandosi così un appuntamento di riferimento per il settore della formazione professionale. Restauro pone infatti grande attenzione al futuro dei beni culturali e ai giovani: grazie all’importante spazio espositivo acquisito dalla Formedil (Ente per la Formazione e l’addestramento professionale nell’edilizia) in manifestazione sono state presenti in fiera 6 scuole professionali provenienti da varie città italiane che hanno lavorato in loco per trasmettere il know-how italiano in materia ai numerosi ospiti stranieri. Da sottolineare l’Ente di Bari che ha realizzato e donato a Ferrara Fiere un autentico trullo di Alberobello.
Il MiC – Ministero della Cultura, da sempre patrocinatore e protagonista della manifestazione, anche quest’anno ha voluto essere tra i protagonisti, confermando quanto il recupero, il ripristino e la conservazione delle opere d’arte e dei beni culturali, siano un’attività d’eccellenza del MiC. Alla XXVII edizione del Salone il Ministero era presente con un’area dedicata di circa 500 mq – nella quale sono state realizzate due sale convegni oltre allo stand istituzionale – situata nel padiglione 3, il cui allestimento è stato curato dal Servizio VI del Segretariato generale che ha coordinato anche la partecipazione degli oltre 50 Istituti ministeriali. Una straordinaria vetrina per raccontare le proprie attività istituzionali, per illustrare – attraverso incontri, laboratori e filmati – i lunghi e complessi restauri condotti dagli Istituti di Alta Formazione e Studio, e promuovere nuove prospettive di accesso al mondo del lavoro nel settore della cultura e dei beni culturali. La presenza del MiC è stata arricchita anche da due laboratori: il primo, a cura della Scuola dell’Alta Formazione dell’ICPAL (Istituto centrale per la patologia degli archivi e del libro), ha offerto un’esperienza di realizzazione di piccoli volumi con cucitura fukurotoji e segnalibri con legature d’archivio, confezionamento di scatole di piccole dimensioni e prove di colore di miniature; il secondo realizzato dalla SABAP (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio) di Chieti-Pescara, si è concentrato sulla presentazione del progetto europeo Apache e sulla dimostrazione dei sistemi di monitoraggio e assorbimento, per la conservazione preventiva del patrimonio mobile e del Restauro. Il valore aggiunto della presenza del MiC al Salone, infine, si è concretizzato tramite il considerevole programma di appuntamenti composto dall’offerta di ben 45 workshop ospitati nelle due sale riservate.
Altro attore principale di questa ventisettesima edizione è stata la Regione Emilia-Romagna tramite il Servizio Patrimonio Culturale e l’Agenzia per la Ricostruzione. Una sala convegni appositamente dedicata ha permesso lo svolgimento di importanti sessioni convegnistiche, mentre due totem multimediali hanno illustrato tramite video le attività svolte, soprattutto inerenti la ricostruzione post-sisma del 2012 (quest’anno infatti si celebra il decennale dei due terribili terremoti del 20 e 29 maggio). Infine due spazi espositivi, con annessa area incontri, dedicati rispettivamente al “Clust-ER Edilizia e Costruzioni” ed al progetto internazionale FIRESPILL, dedicato al miglioramento della capacità delle organizzazioni di servizi di emergenza di aumentare l’efficacia transfrontaliera nell’affrontare i disastri naturali e antropici, diminuendo l’esposizione delle popolazioni all’impatto dei pericoli e aumentando la sicurezza del bacino adriatico croato e italiano attraverso il miglioramento delle misure e degli strumenti di prevenzione e gestione delle emergenze.
Fondamentale per il Salone ed i suoi visitatori ed espositori la presenza di INAIL – Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, con uno spazio espositivo istituzionale e l’organizzazione di due convegni estremamente partecipati dedicati alla salute e sicurezza degli operatori nelle attività di restauro e nei cantieri di scavo archeologico.
Numerose inoltre le presenze di altre Istituzioni quali, solo per citarne alcune, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, il Segretariato Regionale MIC della Calabria, il Museo della Zecca di Roma, ENEA.
Il pomeriggio di giovedì 9 giugno ha visto la prestigiosa partecipazione di Vittorio Sgarbi, che ha avuto modo di visitare la manifestazione ed intrattenersi con alcuni espositori prima di tenere una lectio magistralis dal titolo “Il Migliore Restauro è la Conoscenza”.
Il Salone del RESTAURO ha avuto la presenza di importanti sponsor quali Enel X, che ha ispirato il Comitato Tecnico-Scientifico del Salone nello sviluppo e realizzazione del convegno “Illuminazione dei Monumenti e Cultura del Restauro” e Agosti Nobilium Thermapanel.
Sempre a cura del Comitato Tecnico-Scientifico congiunto Ferrara Fiere Congressi – Assorestauro si è svolto nella giornata inaugurale della manifestazione il convegno “Il paesaggio in Italia – Pianificazione, Tutela e Sviluppo Sostenibile”.
Il Salone è ormai da anni un punto di riferimento a livello internazionale per gli addetti del settore, per gli ordini professionali interessati e non solo, nonché un’occasione per ribadire l’importanza del settore culturale, cuore pulsante del nostro Paese, in grado, non solo di rilanciare le basi dell’economia italiana, ma di ridisegnare il nostro futuro.
Le novità e le opportunità in questa ventisettesima edizione sono state tante e rappresentano le basi di partenza da cui muoversi per costruire la prossima edizione, prevista per la primavera 2023 sempre a Ferrara Fiere.
INFORMAZIONI UTILI:
EVENTO: RESTAURO – Salone Internazionale dei Beni Culturali e Ambientali – XXVII Edizione
DATE: La XXVII edizione si è svolta dall’8 al 10 giugno 2022; la XXVIII edizione è prevista per la primavera 2023 (date da definire)
DOVE: Ferrara Fiere, Via della Fiera 11, Ferrara
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