Martedì 12 luglio 2022 – ore 19:00
Loggia di Villa Medici
Incontro in francese senza traduzione
Evento gratuito con prenotazione anticipata obbligatoria
a questo link
Nel caso si abbia effettuato una prenotazione e non si intenda più partecipare all’evento, si chiede gentilmente di disdire la prenotazione in modo da liberare i posti prenotati e permettere ad altre persone di assistere all’evento.
Non è prevista la registrazione e la diffusione dell’incontro.
L’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici è lieta di ospitare un evento creato da due dei suoi borsisti in uscita, Hector Parra e Kaouther Adimi.
Martedì 12 luglio alle ore 19:00 presso la loggia di Villa Medici si svolgerà una lettura musicale del testo inedito Comme sa fille, scritto da Marie NDiaye (vincitrice del Prix Femina 2001 e del Prix Goncourt 2009) e Hèctor Parra, già artefici nel campo dell’opera e del teatro musicale di Te craindre en ton absence nel 2013 e Das Geopferte Leben nel 2014.
La performance vedrà dipanarsi la voce dell’autrice in una delicata tessitura di ragnatela sonora creata dai tasti del pianoforte suonati dal compositore. Un percorso acustico che ospiterà e descriverà le ansie e i desideri del protagonista dell’opera, esplodendo talvolta in brevi intermezzi musicali.
Al termine dell’esecuzione avrà luogo una conversazione con la scrittrice Kaouther Adimi e il pubblico.
L’incontro è in lingua francese e non verrà registrato o diffuso in streaming. L’ingresso è libero su prenotazione obbligatoria al link dedicato.
Si ricorda che negli spazi espositivi di Villa Medici è in corso la mostra dei Borsisti 2021/22 dal titolo Étincelles / Scintille, in programma fino al 7 agosto.
Maggiori informazioni sul sito ufficiale.
Marie NDiaye è nata a Pithiviers nel 1967. Aveva solo 18 anni quando ha pubblicato il suo primo romanzo, Quant au riche avenir, nel 1985, edito da Editions de Minuit. Dal 1989 al 1991 ha ottenuto una borsa di studio ed è diventata borsista all’Accademia di Francia a Roma.
Da allora ha pubblicato una ventina di romanzi e opere teatrali. Ha ricevuto il Prix Femina nel 2001 per il suo romanzo Rosie Carpe e la sua opera teatrale Papa doit manger è nel repertorio della Comédie-Française.
Collabora anche con il compositore Hèctor Parra. Nel 2009 ha vinto il Premio Goncourt per Trois femmes puissantes (Gallimard).
Nata nel 1986 ad Algeri, Kaouther Adimi è una scrittrice, drammaturga e sceneggiatrice. Dopo i suoi primi due romanzi Des ballerines de papicha (Prix de la Vocation 2011) e Des pierres dans ma poche, riscuote un notevole successo con il libro Nos richesses (Prix Renaudot des lycéens et Prix du style), pubblicato nel 2017 dalle Editions du Seuil, evocazione del leggendario libraio ed editore Edmond Charlot. Il suo quarto romanzo, Les petits de décembre (Prix du roman métis des lycéens) è stato pubblicato nel 2019.
Il suo lavoro mescola archivi e finzione, realtà e immaginazione, appropriandosi dei luoghi per trasformarli, riesumando storie dimenticate per reinserirle nella narrazione.
Kaouther Adimi collabora a numerose riviste e scrive per il teatro e il cinema.
A Villa Medici lavora al suo quinto romanzo, Au vent mauvais, in cui, attraverso i destini intrecciati di tre personaggi, dipinge un grande affresco dell’Algeria, che abbraccia quasi un secolo, dalla colonizzazione alla lotta per l’indipendenza, fino all’estate del 1992, quando il Paese precipita nella guerra civile. Au vent mauvais sarà pubblicato nel settembre 2022 dalle Éditions du Seuil.
Direttamente ispirata dalla sua residenza a Villa Medici, Kaouther Adimi ha immaginato le paon rose (il pavone rosa), un racconto scritto per il programma “OLI” di France Inter, musicato per la Notte bianca (novembre 2021) da Hèctor Parra e Imma Santacreu.
Nato nel 1976 a Barcellona (Spagna), Hèctor Parra è un compositore. Ha studiato presso il Conservatorio di Barcellona dove ha ricevuto vari premi e riconoscimenti per le sue composizioni e le sue opere di pianoforte.
Riceve numerose commesse da istituzioni come il Museo del Louvre, l’Accademia delle Arti di Berlino, il Teatro delle Bouffes du Nord o il Gürzenich Orchester Köln. La sua musica fa regolarmente parte della programmazione di sale da concerto come la Filarmonica di Parigi, il Konzerthaus di Vienna, la Filarmonica di Cologna…
Da anni, Hèctor Parra si dedica intensamente alla composizione lirica. La sua opera Das geopferte Leben (La vita sacrificata), composta su un libretto originale di Marie NDiaye, è stata scritta per il Freiburger Barockorchester e l’Ensemble Recherche. Questa opera è stata creata durante la Biennale di Monaco di Baviera nel 2014 e designata da Opernwelt come «una delle migliori creazioni dell’anno».
Vari premi sono stati assegnati al suo lavoro artistico: il Premio Nazionale della Cultura della Catalogna 2017, il Premio di Composizione della Fondazione Ernst von Siemens 2011, il Premio Tendenze del giornale El Mundo 2009.
Il suo progetto a Villa Medici è dedicato alla composizione dell’opera da camera Orgia, ispirata al testo teatrale eponimo di Pier Paolo Pasolini che denuncia il proprio dramma personale. Il protagonista maschile di Orgia compie l’atto più potente che si possa immaginare: un suicidio accusatorio che punta il dito contro una società piena di incomprensione, ipocrisia, crudeltà e disprezzo verso tutte le minoranze. La residenza alla Villa Medici rappresenterà un’opportunità di effettuare ricerche sul campo su Pasolini e sulla città di Roma nella quale ha scelto di vivere, è diventato regista e ha potuto nutrire il suo sviluppo intellettuale dedicato alla critica sociale.
A proposito dell’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici
Fondata nel 1666 da Luigi XIV, l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici è un’istituzione culturale francese avente sede dal 1803 a Villa Medici, villa del XVI secolo circondata da un parco di sette ettari e situata sulla collina del Pincio, nel cuore di Roma.
Ente pubblico dipendente dal ministero della Cultura francese, l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici svolge tre missioni complementari: ospitare artisti e artiste, creatori e creatrici, storici e storiche dell’arte di alto livello in residenza annuale o per soggiorni più brevi; realizzare un programma culturale ed artistico che interessa tutti i campi dell’arte e della creazione e che si rivolge ad un vasto pubblico; conservare, restaurare, studiare e far conoscere al pubblico il proprio patrimonio architettonico e paesaggistico e le proprie collezioni.
L’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici è diretta da Sam Stourdzé.
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