Arriva in radio e nei digital store venerdì 26 agosto “Metà”, il nuovo singolo di ODE, scritto da Edoardo Rainoldi e Federico Lastella, con la produzione di Yoisho e la distribuzione di Artist First.
“Metà” è un brano R&B con un ritmo che strizza l’occhio all’Hip Hop e melodie Pop, il tutto abbracciato da una atmosfera positiva e divertente che rinforza il tema principale, la rinascita dopo un passato buio. “Metà” contiene sample di batteria classici dell’Hip Hop, sample di trombe e chitarra elettrica accompagnata da synth analogici. Il tutto è arricchito dal basso di Moonet (Simone Colombaretti), artista già noto nel panorama R&B Italiano e Mix/ Master effettuati nei leggendari studi Fonoprint di Bologna.
“Neanche l’ombra si ricorderà di me, stelle incomprese accese a metà” dove l’ombra rappresenta il passato che viene dimenticato e le stelle accese a metà rappresentano il potenziale delle persone che non viene espresso al meglio per colpa di influenze negative. Nonostante “Metà” sia un brano R&B, l’immaginario e il sound rendono il brano appettibile ad un pubblico ampio, con un’impronta giovane marcata, racconta lo stesso artista.
“Metà” riprende diversi immaginari quali Anderson Paak, Mac Miller, Still Woozy, ma si colloca bene nello scenario italiano, rimandando ad alcune sonorità tipiche di Frah Quintale, Joan Thiele e Coez.
A livello promozionale ci sarà un release party a Milano, inoltre suonerà al Raster Festival il 16 settembre organizzato da Mare Culturale Urbano a Milano, con Rockit. Infine è tra i 6 finalisti del contest Musica da Bere, con partner media Le Rane, IndieVision e Noisecloud.
ODE prende forma dalla penna e dalla voce di Edoardo Rainoldi, classe 1997, originario di Monza. Dopo una carriera da designer vissuta tra gli Stati Uniti e il Regno unito, nel 2021 si licenzia e torna in Italia, per dedicarsi a pieno alla musica mettendosi a nudo nella sua lingua madre. Nasce batterista, strumento che suona anche live per molti anni. Oggi, è polistrumentista.
Edoardo è il tipo che trasmette allegria, ma dietro la sua travolgente simpatia si nasconde un animo inquieto e nostalgico, che guarda al resto del mondo e spesso sente di non appartenervi. In lui convivono un forte impeto alla socialità e il bisogno di chiudersi in se stesso. È proprio da questa sua personalità enigmatica che nasce ODE, un progetto musicale in cui si specchiano le paure e il disagio, ma anche l’intraprendenza e la passione.
Dal punto di vista musicale, ODE non è un artista propriamente POP. Nascendo come batterista ha una forte sensibilità ritmica, che esprime attraverso sonorità jazz, neo-soul/ soul e R&B creando, appunto, un suono complessivo inaspettato. È un artista che si definisce diverso – lo si evince senza troppi problemi dal punto di vista musicale – e vuole rappresentare questa sua diversità in maniera sottile, senza attirare troppo l’attenzione.
Vuole parlare ad una generazione di coetanei che si sentono sempre fuori luogo, che cercano di trovare il loro posto nel mondo senza successo. Per chi è diverso. Per chi è sempre a disagio.
Altri articoli
Marta Ferradini e l’amore impossibile: Online il video del brano “Rane nella pancia”
Il ritorno dei Milano 84 con “Ultradisco”
“Tutto diventa semplice”, il nuovo singolo di Cristiano Dominici