17 Dicembre 2024

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Demenza e terapia del viaggio: al via il progetto dell’Università di Bergamo

È salpata martedì 6 settembre dal porto di Livorno la “Nave Italia”, con un equipaggio d’eccezione: a bordo del brigantino con equipaggio della Marina Militare 5 studenti del corso di Scienze dell’Educazione (curriculum servizi agli anziani) dell’Università degli studi di Bergamo e 5 persone con demenza, che fino al 10 settembre condivideranno un percorso di navigazione tra Livorno e La Spezia.

L’azione afferisce al progetto di Public Engagement “Benessere psicologico nelle persone anziane con demenza attraverso la terapia del viaggio”, organizzato dalla Delegata del Rettore al Public Engagement dell’Università degli studi di Bergamo Prof.ssa Francesca Morganti, e frutto dell’impegno profuso dalla collaborazione tra il Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università degli studi di Bergamo, l’associazione InsiemeATe Onlus, il centro di ricerca IER Innovative Elder Research e la fondazione Tender to Nave Italia Onlus.

Triplice lo scopo del progetto: permettere agli studenti di mettere in pratica alcune attività psicoeducative pensate per valorizzare l’esperienza del viaggio in mare; monitorare il beneficio (emotivo, cognitivo e relazionale) dell’esperienza del viaggio in mare; fare un’azione dimostrativa Dementia Friendly per far comprendere che “quasi tutto” è possibile alle persone con demenza.

Francesca Morganti, Delegata del Rettore al Public Engagement di UniBg, afferma: “L’Università di Bergamo ha molto a cuore questo progetto, perché rappresenta un’opportunità unica per gli studenti coinvolti. Mettere in pratica quanto studiato sui libri e, al contempo, vivere un’esperienza formativa a livello professionale, arricchente anche da un punto di vista personale, è senza ombra di dubbio l’obiettivo ultimo e la massima aspirazione per qualsiasi sapere trasmesso dall’Ateneo.

Paola Brignoli, Presidente di InsiemeATe Onlus, spiega: “L’associazione InsiemeATe si occupa di persone con demenza cercando di valorizzare la loro qualità di vita e questa è una occasione preziosa di collaborazione con l’Università di Bergamo e con la Fondazione Tender to Nave ITALIA per stimolare i nostri assistiti nel mettersi in gioco in un contesto diverso.”

I ricercatori del centro di ricerca IER Innovative Elder Research commentano:“L’esperienza sul brigantino a vela più grande del mondo ci permetterà di capire come il viaggio possa essere una opportunità terapeutica per le persone con demenza, e di osservare in maniera scientifica quanto le attività proposte dagli educatori UniBg possano avere un impatto sul benessere psicologico delle persone coinvolte a bordo.”

Marco Gagliani, Project Manager della Fondazione Tender to Nave ITALIA, afferma: “Siamo molto orgogliosi di poter sostenere e rendere realizzabile questo progetto. Si tratta di un progetto innovativo, pensato ed elaborato per mesi, che vede fianco a fianco futuri educatori, persone anziane con demenza e l’equipaggio della Marina Militare Italiana, formato da professionisti portatori di quella sensibilità indispensabile per la buona riuscita di un progetto che ha l’obiettivo di dimostrare le potenzialità delle persone anziane portatrici di demenza, attraverso uno strumento unico al mondo qual è Nave ITALIA.”