E’ in radio il singolo d’esordio di Daniele Gatti “Stan Smith” (Ensemble3.0/Artist First), disponibile in digitale, fuori anche il video.
“Stan Smith” è un inno al camminare insieme, al condividere i propri passi, e costruire un cammino pieno di quei difetti che lo renderanno speciale, unico e irripetibile.
«Le Stan Smith sono sempre state famose, nella mia adolescenza, come “le scarpe che non muoiono mai” – racconta Daniele Gatti – più diventavano sporche, consumate, graffiate e più venivano considerate belle. Perché in quel modo diventavano uniche. Nelle vetrine sono tutte uguali, ma dopo che le porti, che le vivi, diventano tue. Diventano te. “Ogni giorno insieme è come un paio di Stan Smith nuove, più le vivi, e più ti sembrano speciali”. È in questa frase del ritornello che risiede il senso del pezzo. O, se vogliamo, la speranza, il sogno che vi è racchiuso. Viviamo in una società dove tutto si butta via rapidamente. Che siano oggetti o relazioni. “Stan Smith” è un pezzo che nasce dalla forza di un amore estivo che si sprigiona in tutta la sua potenza sentimentale e ormonale. Tanto da diventare appunto una canzone, che significa diventare eterno, indipendentemente da quanto durerà.»
Qui il video: https://youtu.be/MDRrlRB6oi0
Il video racconta il momento di esplosione creativa del cantautore che, dopo l’estate, rivive l’amore appena vissuto, e lo trasforma in arte, in musica, in parole. Le immagini dell’artista nel suo fermento creativo, piene di energia, vitalità e un pizzico di follia, si mescolano ai ricordi della ragazza protagonista della canzone stessa e di quell’amore. La musa diventa così flusso creativo, e si confonde con la creazione stessa. Le immagini di lei sono gioiose, ma con una punta di malinconia, come è giusto che sia, perché ogni tempo raccontato è un tempo che non torna più. Ma le Stan Smith che rivediamo più volte nel video, come simbolo del camminare insieme e del condividere, ci dicono che forse quell’estate è solo il primo passo di una vita insieme. Perché ogni giorno è in fondo tutta la vita.
Daniele Gatti nasce a Roma l’11 luglio 1997. Appena riesce a pronunciare le prime parole, le usa per cantare. Alle scuole medie impara a suonare il sassofono, ispirato da Lisa Simpson, e comincia a creare le sue prime melodie. In piena adolescenza, scopre la chitarra, che resterà la sua compagna di vita. La passione per la composizione e la scrittura dei testi segnano il suo cammino. A 17 anni compone il suo primo vero brano e in pochi anni si ritrova con un archivio di centinaia di pezzi.
Daniele si diploma come attore al Centro Sperimentale di Cinematografia, la Scuola Nazionale di Cinema: l’attore aiuta il cantante ad affinare le sue capacità espressive, il controllo del corpo, della voce, e il rapporto con la macchina da presa. Daniele ha un idolo e dice: “Anche Domenico Modugno divenne cantante dopo aver frequentato il Centro Sperimentale. È uno dei miei idoli e fonte inesauribile di ispirazione.” La musica per Daniele è uno strumento di congiunzione tra esseri umani, e per questo ha sempre cercato di comunicare al meglio con le persone. Quando canta in pubblico, si sente parte di un insieme perché per lui la musica ha il potere di unire il mondo.”
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