Il 27 settembre del 1871 nasceva a Nuoro Grazia Deledda, unica donna italiana ad ottenere il Premio Nobel per le lettere nel 1927.
Simbolicamente a chiusura delle manifestazioni per i 150 anni dalla nascita di Grazia Deledda, l’AICL-Associazione Internazionale Critici Letterari organizza in Campidoglio, proprio il 27 settembre , un Convegno su “Grazia Deledda a Roma”.
La scrittrice, dopo il suo matrimonio con Palmiro Madesani a Nuoro nel gennaio del 1900, si trasferì a Roma dove abitò fino al 15 agosto del 1936, giorno della sua morte.
Più della metà della sua vita Grazia Deledda la passò nella Capitale che descrisse anche in molte novelle e romanzi. Si deve ala scultrice sarda Amelia Camboni il busto di Grazia a Pincio.
Per questi 150 anni la Deledda è stata ricordata con manifestazioni istituzionali importanti, in Senato, alla Camera dei deputati, all’Assemblea Regionale della Sardegna, ecc.. Mai in Campidoglio, dove invece il 27 settembre verrà approfondito il suo rapporto con la Capitale.
Il convegno che gode del patrocinio dell’Assessorato alla cultura del Comune di Roma, è voluto dall’AICL in collaborazione con l’Osservatorio interuniversitario di genere, parità e pari opportunità delle tre università romane; dell’UnAr, Unione delle Associazioni regionali di Roma e del Lazio; del Gremio dei sardi di Roma, con il supporto organizzativo dell’Associazione culturale di promozione sociale Salpare.
Si svolgerà nella sala Laudato Si del Campidoglio, gentilmente concessa dal sindaco Roberto Gualtieri.
Neria De Giovanni, presidente dell’Associazione Internazionale Critici letterari, che alla Deledda ha dedicato 17 volumi, coordinerà il convegno.
Ad aprire saranno i saluti istituzionali dell’assessore alla cultura del Comune di Roma, Miguel Gotor seguito dal sindaco di Nuoro Andrea Soddu.
Ancora saluti istituzionali da parte di Francesca Brezzi, presidente Osservatorio Interuniversitario di genere, parità e pari opportunità delle tre università romane; Anthony Muroni, direttore artistico del Comitato della Provincia di Nuoro per le celebrazioni dei 150 anni dalla nascita di Grazia Deledda; Maria Caterina Federici, presidente del Gruppo degli Umbri a Roma e Stanislao de Marsanich, presidente dei Parchi Letterari d’Italia e D’Europa.
Seguiranno le relazioni.
Neria De Giovanni motiverà la giornata deleddiana con un breve excursus sulle opere che Deledda ha dedicato a Roma; Marisa Ferrari Occhionero, vicepresidente dell’Osservatorio interuniversitario, sociologa, incentrerà l’attenzione sulla Capitale che Deledda conobbe in piena espansione urbanistica e in grande trasformazione sociale; Antonio Maria Masia, presidente dell’UnAr e del Gremio dei sardi di Roma, parlerà dei rapporti della scrittrice con il mondo dei sardi a Roma ai primi del novecento; Elisabetta Strickland dell’Università Tor Vergata affronterà il tema delle donne e il Premio Nobel; infine Antonio Casu, presidente de “Il Cenacolo di Tommaso Moro”, affronterà il tema di Grazia Deledda e le Istituzioni nazionali.
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