In occasione della edizione 2019, la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico ritenne doveroso assegnare postumo il Premio “Paestum Archeologia” a Sebastiano Tusa, per onorare la memoria del grande archeologo, dello studioso, dell’amico della Borsa, ma soprattutto dell’uomo del Sud,che ha vissuto la sua vita al servizio delle istituzioni per contribuire allo sviluppo locale e alla tutela del Mare Nostrum. Ugo Picarelli Fondatore e Direttore della BMTA: “Ricordo con sentita gratitudine quanto Sebastiano si prodigò per il Ventennale della Borsa, nel 2017, invitando a Paestum i responsabili dell’Archeologia Subacquea dei Ministeri della Cultura europei per la Conferenza “Ricerca, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale sommerso mediterraneo”, oltre le prestigiose iniziative, che di anno in anno lo videro protagonista, in particolare nel 2008 la presentazione ufficiale con Folco Quilici del documentario “Un’isola nel tempo”.
In quegli stessi giorni di novembre 2019 a Paestum proposi alla consorte Valeria Li Vigni, alla quale fu consegnato il Premio, di inserire, annualmente all’interno del programma della Borsa, una iniziativa di carattere internazionale, volta a ricordare l’impegno e le progettualità di Sebastiano Tusa e di condividerne contenuti e propositi con Luigi Fozzati, invitandolo quale coordinatore scientifico, non solo per carisma e competenza, ma anche quale comune amico di Sebastiano e della Borsa”.
“Il Premio istituito dalla BMTA – dichiara Valeria Li Vigni Presidente della Fondazione Tusa – testimonia l’infaticabile lavoro di Sebastiano Tusa, che ha saputo trasmettere il metodo scientifico di ricerca, tutela e valorizzazione, dando professionalità alla figura dell’archeologo subacqueo, grazie alla sua lungimirante prospettiva di applicare la tutela e la valorizzazione al patrimonio sommerso in situ e alla creazione della prima Soprintendenza del Mare interdisciplinare. Il Premio intende riconoscere le eccellenze in quei campi che Sebastiano Tusa ha saputo valorizzare.
Un particolare ringraziamento va a Luigi Fozzati con il quale abbiamo da subito condiviso il Premio e a Ugo Picarelli, che con la sua Borsa dà voce alle importanti realtà che divulgano il nostro patrimonio archeologico e le nostre eccellenze”.
Pertanto, sabato 29 ottobre nell’ambito della 2ª Conferenza Mediterranea sul Turismo Archeologico Subacqueo, in occasione della XXIV BMTA, a Paestum dal 27 al 30, sarà conferito il Premio Internazionale di Archeologia Subacquea “Sebastiano Tusa”:
riconoscimento alla carrieraEric Rieth Direttore emerito del CNRS Centre National de la Recherche Scientifique di Francia per conto dell’Università Paris 1 Panthéon-Sorbonne-CNRS e Responsabile del Dipartimento di archeologia navale presso il Museo Nazionale della Marina di Parigi Motivazione Prendendo spunto dalla presentazione dell’ultimo libro di Eric Rieth a cura di Patrice Pomey, uno dei padri dell’archeologia subacquea del Mediterraneo: “La figura e l’opera di Eric Rieth costituiscono un primato internazionalmente riconosciuto, costruito negli anni attraverso la profonda conoscenza delle collezioni del Museo Nazionale della Marina di Parigi, nonché dei suoi archivi, la pratica dell’archeologia sul terreno, che lo ha condotto a interessarsi di tutte le fonti dell’archeologia navale: archeologiche in primo luogo, attraverso lo scavo e lo studio di numerosi relitti; storiche a partire ovviamente dagli antichi trattati di architettura navale; iconografiche per la lunga frequentazione di collezioni e modelli di musei; etnografiche, grazie alla sua conoscenza dell’opera dell’Ammiraglio Paris, padre dell’etnografia navale”.
al progetto più innovativo a cura di Istituzioni, Musei e Parchi ArcheologiciAndrea Camilli Direttore del Museo delle Navi Antiche di Pisa per il progetto “Grande Tirreno”Motivazione L’idea del Progetto nasce quando Camilli prende coscienza della complessità dell’area archeologica “navale” di Pisa San Rossore. L’attuazione del nuovo impegnativo progetto parte dall’individuazione dell’area dove realizzarlo, area che riguarda un sistema complesso, che raggruppa fisicamente gran parte del complesso di S. Vito e degli Arsenali Medicei, con la costituzione di tre aree funzionali principali, che raccolgono intorno a sé anche altre funzioni: il Museo delle Navi Antiche di Pisa, che attualmente occupa il complesso degli storici arsenali medicei per una superficie di 4700 mq, oltre a ospitare le navi restaurate degli scavi di S. Rossore inquadra la storia pisana dalle origini all’alto medioevo e parla della storia della navigazione in età classica; il Centro di Restauro del Legno Bagnato, attivo in altra sede dal 2005 e appena trasferito nella palazzina di recente restauro, ospita i laboratori ed è sede di corsi di formazione e universitari sul restauro; la Biblioteca delle Navi e il centro studi connesso, in via di allestimento nella palazzina di S. Vito, dove ospiteranno uffici, laboratori e una biblioteca dedicata all’archeologia marittima e navale, al restauro e alla storia di Pisa.
al miglior contributo giornalistico in termini di divulgazione Pippo Cappellano Giornalista, regista, foto cineoperatore subacqueo e autore di documentari Motivazione L’acqua è il suo ambiente, che non lascerà mai fino ai giorni nostri, sempre in immersione per servizi dalla biologia marina all’archeologia subacquea, dall’etnografia della pesca all’etnologia dei popoli del mare. Lavora con la sua cinepresa subacquea sul fondo di mari, laghi, lagune, fiumi, dovunque l’uomo ha lasciato traccia della propria storia.
Inoltre, in occasione della 2ª Conferenza Mediterranea sul Turismo Archeologico Subacqueo, saranno conferiti:
– il Premio “Paestum Mario Napoli” 2022 al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, che sarà consegnato al Direttore Carmelo Malacrino, in occasione del 50° Anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace, per il valore che tale ritrovamento ha determinato in questi decenni sia per la valorizzazione apportata al Museo che per la promozione della destinazione Reggio Calabria e del suo territorio;
-la Targa “Claudio Mocchegiani Carpano”, il riconoscimento riservato alla migliore tesi di laurea sull’archeologia subacquea, in memoria del decano dell’archeologia subacquea contemporanea; consegnerà la Targa il figlio Luca Mocchegiani Carpano.
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