I Mollier nascono nel 2004, dalla collaborazione di Luca Mazzamurro (voce, chitarre) e Andrea Zannoni (tastiere, pianoforte).
La loro prima registrazione, seguita poi dalla composizione di brani originali, è ‘Hallelujah’, una cover di Jeff Buckley, artista di grande ispirazione per la band.
Nel 2007 si unisce al gruppo il bassista Tommaso Preda e, nello stesso anno, viene inciso il primo EP, dal titolo ‘Mollier’.
Grazie alla collaborazione con musicisti quali Enzo di Rosa, Silvia Cervellera e Vincenzo Broussard, i Mollier partecipano, con ottimi risultati, a diverse rassegne di musica d’autore a livello nazionale.
Nel 2011 realizzano anche la colonna sonora del cortometraggio ‘Riprogrammazione Neuronica’, prodotto dall’Accademia Nazionale del Cinema.
Nel 2012 collaborano con il batterista Riccardo Capelli, col quale incidono il loro primo album, intitolato ‘Meccaniche Razionali’.
Nel 2020, dopo la firma del contratto discografico con la PMS Studio, i ragazzi pubblicano il singolo ‘La vera bellezza’.
Ora è fuori, per l’etichetta PMS Studio, il loro nuovo singolo, dal titolo ‘L’Incompreso’, con autore Luca Mazzamurro e compositore Andrea Zannoni.
Il brano tratta di una visione disincantata della società, di un mondo in cui le parole sembrano avere perso il loro significato, in cui si è fatta strada l’idea che si può diventare famosi senza alcun talento, in cui le mode dettano i gusti e le abitudini di persone che hanno perso una loro identità, un mondo in cui abbiamo creduto alla favola che la felicità si può raggiungere solo circondandosi di beni materiali, ottenuti attraverso un lavoro che magari non ci soddisfa o va contro a valori ormai troppo trascurati.
“Spiegatemi il senso della celebrità
Di persone che non hanno
E mai avranno
Alcuna facoltà”
…
“Guardate se avanza un po’ di semplicità
Nell’anima
Che nella vita
Prima o poi vi servirà”
La copertina ritrae i tre ragazzi di spalle, intenti ad ammirare la bellissima Bologna dal belvedere San Michele in Bosco.
La voce di Mazzamurro, che risuona chiara e limpida, lascia percepire un senso di malinconia per un mondo che è scomparso e non tornerà più ed una resa nel constatare la realtà che ci circonda.
La base, con il suo ritmo incalzante, ben accompagna le parole del testo, alternando momenti dinamici ad altri più soft. Bello ed interessante l’effetto creato dal battito di mani, che arricchisce le sonorità in alcuni passaggi del brano.
Il video racconta la storia di tre ‘manager stressati’ che, rifugiatisi in vecchie cabine telefoniche, vestono i panni di eleganti maschere ed iniziano un percorso liberatorio, lungo il quale troveranno largo seguito. Nel finale però, i protagonisti tornano inesorabilmente lì dove tutto ha avuto inizio e si riappropriano dei loro abiti. Con la consapevolezza della realtà che li circonda, incompresi e nuovamente imbrigliati in personaggi ormai troppo stretti, cercano un senso di libertà nell’abbraccio tra la città ed il cielo…
“Le vecchie cabine del telefono
Sono oasi per manager stressati”
Simpatica la chiusura, con una sorta di blooper che accompagna i titoli di coda.
‘L’incompreso’ dei Mollier, un tanto severo quanto realistico specchio dei nostri tempi, ha il potenziale di farci aprire gli occhi e riscoprire i veri valori. Ora sta a noi cogliere questa grande opportunità!
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