La cultura parte sempre dall’infanzia. E i libri sono lo strumento migliore da mettere in mano ai più giovani. Essi sono il volano per educare le nuove generazioni alla conoscenza del mondo che ci circonda. Per assimilare gli strumenti culturali che predispongono al confronto con gli altri. Per comprendere le regole della convivenza, e decifrare una socialità sempre più complessa. “Ecco perché abbiamo creato Paesi Junior: uno spin-off della casa editrice rivolto prevalentemente a bambini e ragazzi, con l’obiettivo di pubblicare albi illustrati vivaci e racconti contemporanei con una nuova veste grafica, consapevoli della responsabilità e del privilegio che ci assumiamo nei loro confronti”, spiega Luciano Tirinnanzi, Ceo e direttore editoriale della casa editrice Paesi Edizioni, specializzata in pubblicazioni che svelano e approfondiscono argomenti di grande interesse e attualità. Ai lettori adulti sono rivolti titoli scritti da grandi firme che trattano con taglio giornalistico tematiche di geopolitica, relazioni internazionali, spionaggio e terrorismo, economia e finanza, sicurezza e storia politica.
Il libro è però uno strumento di apertura e confronto fondamentale già dai primi anni e con questo obiettivo nasce il nuovo progetto dedicato a bambini e ragazzi. Al fianco di Luciano Tirinnanzi e il condirettore di Paesi Edizioni Rocco Bellantone, la preziosa esperienza e professionalità di Catia Buselli, pedagogista familiare e istruttrice di Mindfulness, che da quaranta anni si occupa di infanzia attraverso la consulenza e l’editoria.
“Ho scelto da subito di abbracciare il progetto di Paesi Junior principalmente perché mi ha incuriosito la ricerca di coniugare innovazione e responsabilità – spiega Catia Buselli. La responsabilità di riconoscere alla letteratura per l’infanzia un’intrinseca forza pedagogica, perché l’immaginazione ha una base sensoriale e nell’educazione, così come nei racconti, sono tutti i sensi del bambino e del ragazzo ad essere stimolati. Le storie hanno un’importanza fondamentale nello sviluppo evolutivo del bambino e del ragazzo. È il nostro cervello che ce le chiede. Fin dalla notte dei tempi, ovunque nel mondo, l’uomo racconta storie, ancor prima di essere in grado di scriverle e non abbiamo conoscenza dell’esistenza di un gruppo umano che non abbia raccontato storie. Tutti gli studiosi concordano nell’affermare che il nostro cervello abbia, non ne conosciamo la ragione, un incredibile bisogno di storie, più evidente nell’età evolutiva, ma che non cessa mai veramente, anche se si esprime in modo diverso. Ogni giorno raccontiamo storie, lo facciamo da sempre e in molti modi, ne sono testimonianza l’immensa produzione letteraria, teatrale, filmografica, televisiva, di videogiochi, di app digitali, di audiolibri, e chissà quanti altri ne arriveranno”.
“Con Paesi Junior condivido il fine di pubblicare storie, racconti e romanzi per bambini e ragazzi che attraverso la potenza della letteratura infantile sostengano e facciano crescere la loro naturale fantasia e la meravigliosa spontaneità del loro assorbire, ascoltare, comprendere, senza chiedere loro né troppo fare, né troppo dimostrare – continua Buselli che per Paesi Junior ha scritto anche il primo libro a catalogo, un albo illustrato divertente che racconta, con le illustrazioni di Iolanda Filipponi, la storia di Brie, bimba come tante, le cui giornate sono un susseguirsi di esperienze a volte buffe, altre volte difficili o emotivamente impegnative. Mi ha affascinata l’opportunità di confrontarmi con scrittori e illustratori per ragazzi a livello nazionale ed estero perché amo le contaminazioni: di idee, di generazioni, di pensiero. Tutto questo accresce il mio senso di responsabilità, e anche di privilegio, per le future scelte editoriali nella continua ricerca di un equilibrio, spesso precario e scivoloso, tra innovazione, magia e ostacoli, esattamente come nella migliore delle favole. Sono altresì consapevole che la scelta di occuparmi del settore infanzia di una casa editrice sia un’impresa davvero complessa e me ne assumo tutta la responsabilità, oneri e onori; tuttavia, credo anche di poter mettere a disposizione le mie conoscenze e competenze per avviare quel meccanismo di contaminazione in cui credo fortemente. Come diceva Albert Einstein, ‘La logica vi porterà da A a B. L’immaginazione vi porterà dappertutto’”.
“Paesi Junior apre le sue porte anche ai giovani illustratori, agli scrittori esordienti o agli adulti che con i loro talenti intendano contribuire a valorizzare le nostre pubblicazioni. Sempre con uno sguardo attento e curioso sulle produzioni straniere, che intercettano il gusto del mercato italiano”, conclude Tirinnanzi.
Paesi Junior lancia anche il concorso letterario #litigioperfetto,iniziativa nazionale dedicata alla narrativa di bambini e ragazzi nata con l’intento di promuovere l’importanza di gestire i conflitti in modo costruttivo. È aperto a tutti i maggiorenni, indipendentemente dal sesso e dalla nazionalità, possono aderire al concorso sia gli scrittori esordienti o già pubblicati, che gli Istituti scolastici (pubblici e privati), associazioni ed enti che lavorano nell’ambito dell’educazione e della formazione. Per partecipare, basterà inviare un albo illustrato/racconto/romanzo entro il 30 maggio 2023 a: junior@paesiedizioni.it
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