Il mandolinista di fama internazionale Carlo Aonzo ritorna in terra Nipponica dall’11 al 20 novembre per una serie di concerti che lo vedranno protagonista assoluto, rappresentante ed ambasciatore di uno strumento entrato di diritto nell’immaginario collettivo dell’italianità nel mondo.
Il Japanese Tour, grazie al fondamentale supporto dell’Istituto Italiano di Cultura di Osaka, partirà l’11 novembre con un concerto al teatro “Fenice Sakay” presso il Sakai Performing Arts Center per proseguire alla “Rishodo Hall” presso il bellissimo tempio Kodaiji a Kyoto. Il Maestro Aonzo, per questa serie di concerti che proseguiranno fino al 20 novembre con il concerto finale che si terrà presso The Riverplace a Tokyo, sarà accompagnato da una selezione di rinomati musicisti locali capitanati dalla mandolinista Mai Hayashi.
L’amore per il mandolino da parte del pubblico giapponese ha radici lontane tanto da poter definire il Giappone “patria dei mandolini”. Il primo concerto di Carlo Aonzo nella terra del Sol Levante risale al 2007; da allora molte altre occasioni di musica si sono succedute. Solo il recente periodo pandemico ha interrotto, per fortuna solo momentaneamente, i concerti di Carlo in questo paese. Per sopperire a questa forzata assenza dal vivo Carlo Aonzo ha realizzato una fortunata serie di documentari dal titolo “L’Italia dei 1000 Mandolini” che proprio in Giappone ha trovato numerosi consensi ed estimatori.
Il maestro Carlo Aonzo è uno tra i principali divulgatori del mandolino classico italiano nel mondo. Savonese, la sua fama è nota tra Europa, Giappone, Australia, Canada e Stati Uniti, riconosciuto per le sue doti artistiche e per le sue numerose collaborazioni con istituzioni musicali italiane e straniere, vincitore di numerosi premi, nonchè fondatore dell’Accademia internazionale Italiana di Mandolino e con all’attivo infinite collaborazioni con musicisti di grande rilievo.
Una lunga carriera, quella di Carlo Aonzo, costellata da innumerevoli momenti preziosi e di successo, alla vigilia della sua partenza l’artista dichiara: “Il mandolino italiano è uno strumento estremamente diffuso nella cultura musicale del Giappone, c’è almeno un’orchestra a plettro in ogni università del paese, i praticanti dello strumento sono i più numerosi al mondo. È una tradizione iniziata dagli italiani di fine ‘800, consacrata dall’esibizione di Raffaele Calace al cospetto dell’Imperatore Hirohito che gli conferisce la massima onoreficenza. È per me un grande onore oggi continuare a contribuire alla diffusione della cultura italiana in estremo oriente.”
CARLO AONZO
Docente di mandolino presso il Conservatorio di Musica “G. Frescobaldi” di Ferrara, ha collaborato con prestigiose istituzioni come l’Orchestra Filarmonica del Teatro alla Scala di Milano, il Maggio Musicale Fiorentino, la Nashville Chamber Orchestra (USA), la McGill Chamber Orchestra di Montreal (Canada), la Philarmonia di San Pietroburgo (Russia), i Solisti da Camera di Minsk (Bielorussia), il Schleswig-Holstein Musik Festival (Germania), la CMSA (Classical Mandolin Society of America), la FAME (Federation of Australasian Mandolin Ensemble), l’EGMA (European Guitar and Mandolin Association) e si è esibito con le orchestre mandolinistiche di tutto il mondo: New York, Seattle, Portland, Providence, Pittsburgh, Baltimora, Filadelfia, Denver, Milwaukee, Atlanta, Montreal, Milano, Ferrara, Genova, Lugano, Tokyo, Kochi, Nagoya, Osaka, Sendai, Wuppertal, Berlino, Londra, San Pietroburgo, Saigon.
Insegna in seminari e workshop internazionali ed è spesso giurato nei maggiori concorsi mandolinistici: Saigon Guitar Festival (Vietnam), Osaka International Mandolin Competition (Giappone), Yasuo-Kuwahara Competition Schweinfurt (Germania), Concorso Internazionale per Mandolino Solo di Modena.
Dal 2000 dirige il corso annuale “Carlo Aonzo Mandolin Workshop” di Milwaukee, Wisconsin e nel 2006 ha fondato l’Accademia Internazionale di Mandolino di cui è tutt’ora il direttore.
Nel 2001, con la sua “Orchestra a Pizzico Ligure” ha suonato in Vaticano per Papa Giovanni Paolo II.
I suoi progetti discografici riflettono il suo interesse e talento per i differenti aspetti del repertorio mandolinistico; è altresì autore di pubblicazioni per le etichette americane Mel Bay e Hal Leonard, per le edizioni canadesi d’Oz e per l’italiana Nuova Carish.
Ha collaborato con il New Grove Dictionary of Music and Musicians e ha presentato conferenze sull’iconografia del mandolino in rinomate istituzioni quali la Dartmouth College, la St. John’s University di New York, la Boston University, il New England Conservatory di Boston, il Wisconsin Conservatory of Music di Milwaukee, il Vanderbilt College of Nashville, il Centro di Cultura Italiana di Vancouver (Canada), la biblioteca Berio di Genova, il Museo Nazionale di strumenti musicali di Roma.
Tra il 2018 e il 2021 ha effettuato tournée in Giappone, Stati Uniti, Australia, India (esibendosi tra gli altri al 4th Goa Mand-Fest), Svizzera, Francia e Norvegia e con l’Orchestra Sinfonica Siciliana ha inaugurato la 63esima Settimana di Musica Sacra di Monreale (Pa) esibendosi come solista con la direzione del Maestro Federico Maria Sardelli.
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