17 Novembre 2024

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CLESSIDRA FACTORING: IN 9 MESI PIÙ CHE RADDOPPIATO L’UTILE NETTO DEL 2021 CON IMPIEGHI E TURNOVER IN COSTANTE CRESCITA

Approvati dal CdA i dati al 30 settembre 2022

La Società, che proprio in questi giorni festeggia due anni, ha approvato i risultati dei primi 9 mesi del 2022 che confermano una crescita dinamica nei segmenti crossover e distressed con un turnover di 302,5 milioni di euro, un impiego lordo di 88,5 milioni e un utile netto di 2,0 milioni di euro. Rimane ottima la qualità del portafoglio crediti e un Total Capital Ratio del 21,3.

Il Consiglio di Amministrazione di Clessidra Factoring ha approvato nei giorni scorsi la relazione finanziaria al 30 settembre 2022 che evidenzia un utile netto pari a 2,0 milioni di euro, in crescita del 405% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ed un patrimonio netto pari a 17,7 milioni di euro.

“Sono passati due anni da quando il Gruppo Clessidra ha acquisito CoEFI e fondato Clessidra Factoring affidandone la gestione ad un team manageriale di primario livello ed in soli due anni siamo riusciti a raggiungere dei risultati che hanno superato ogni aspettativa – commenta Gabriele Piccini, Amministratore Delegato di Clessidra Factoring. – Nei primi nove mesi di quest’anno la Società ha realizzato un utile netto più che doppio rispetto all’intero 2021. Un risultato che è stato possibile grazie ad una crescita costante, trimestre dopo trimestre, di impieghi, volumi gestiti e del numero di clienti, oltre che da una elevata attenzione sul rischio di credito e nella gestione dei costi”.

I primi nove mesi del 2022 hanno visto un turnover di 302,5 milioni di euro (+105% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente ed in linea con il piano industriale); un monte crediti della Società di 103,6 milioni di euro (+50% rispetto al 30 settembre 2021) e un impiego lordo di 88,5 milioni di euro (+84% rispetto al 30 settembre 2021). Il numero di clienti operativi, inoltre, è quasi raddoppiato anno su anno, attestandosi a quota 190.

Molto positiva anche la dinamica della marginalità: il margine di intermediazione è infatti pari a 6,8 milioni euro, superiore rispetto all’anno precedente del 122%. Nei primi nove mesi del 2022, Clessidra Factoring ha inoltre registrato costi operativi pari a 3,8 milioni di euro. Il cost/income ratio si è attestato al 55,8%, in significativa riduzione rispetto all’annualità 2021. A fronte di tali dinamiche economiche, l’utile prima delle imposte ha raggiunto 3,0 milioni di euro mentre l’utile netto si è attestato a 2,0 milioni di euro.

Permane buona la qualità del portafoglio crediti che, come al 31 dicembre 2021, non registra posizioni classificate come inadempienze probabili o sofferenze e non risente della congiuntura economica in atto. Il Total Capital Ratio al 30 settembre 2022 è pari al 21,3%.

“In un momento storico così delicato come quello attuale riteniamo di grande importanza il ruolo svolto da Clessidra Factoring a sostegno dell’economia reale ed in particolar modo del tessuto produttivo del nostro Paese, garantendo il costante supporto nel finanziamento e nella gestione del circolante delle aziende clienti – conclude Gabriele Piccini. – Nel terzo trimestre inoltre, per essere ancora più rapidi nel fornire le risposte alla nostra clientela, abbiamo ampliato l’organico con l’ingresso di 4 nuovi professionisti. Per quanto riguarda l’andamento dei prossimi mesi, ci aspettiamo di chiudere l’anno in linea con il nostro piano industriale, con una ulteriore crescita nel numero dei clienti e nei volumi, superando i 100 milioni di impieghi”.