Il musicista, scrittore e regista LORY MURATTI è tornato sulle scene con un nuovo progetto discografico ed editoriale!
Da martedì 22 novembre è in libreria e disponibile sugli store digitali “TORNO PER DIRVI TUTTO” (https://linktr.ee/lorymuratti), il nuovo romanzo, edito da Miraggi Edizioni, che ha ispirato l’omonimo album (Riff Records / Freecom), disponibile in versione CD, musicassetta e in digitale.
In “Torno per dirvi tutto” Muratti tratta il delicato tema del suicidio, visto e narrato come una scelta estrema in cui possono convivere dolore e speranza. Negli 8 capitoli del libro così come negli 8 testi delle canzoni che condividono i luoghi, le atmosfere e i personaggi, il musicista, scrittore e regista intreccia vissuto e finzione per raccontare una storia in equilibrio tra ombra e speranza, morte e rinascita. Sullo sfondo si alternano città e paesaggi mitteleuropei, tappe del viaggio dell’io narrante ma anche dell’artista, che per scrivere il romanzo e i testi dell’album si è recato a Praga, Vienna, Parigi e sul Lago di Bled in Slovenia presso il Grand Hotel Toplice.
Il protagonista del romanzo è lo stesso Lory Muratti, che, fra le pagine del libro, si trasforma in un personaggio caratterizzato da un dono oscuro che attrae l’attenzione di chi è stanco di vivere e che ritrova in lui un complice ideale: un “facilitatore di suicidi”, votato ad accompagnare le anime alla deriva che lo riconoscono come un possibile traghettatore. Un “dono” che Lory ha ereditato dal padre, Andrea Muratti, sulla cui recente morte decide di indagare, combinando in un gioco di autofiction i piani della realtà e dell’immaginazione. Nel suo percorso esistenziale e narrativo, Lory si ritrova a fare i conti con il proprio lato oscuro, con il passato della sua famiglia, con la figura del padre, che sembra guidare i suoi passi anche oltre la morte, e con una misteriosa compagna di viaggio di nome Ecli.
«Per lungo tempo ho cercato chi non c’è più sulle tracce di coloro che, decidendo di abbandonare questa vita in un atto di libertà estrema, auspicavano di trovare qualcosa di meglio altrove – afferma Lory Muratti – Come se quelle anime in bilico tra la vita e la morte fossero state depositarie di una via privilegiata per comunicare con l’aldilà, guardavo nei loro occhi immaginando di poter scorgere chi ci aveva già abbandonati. È stata questa ricerca a muovere il mio lavoro in questi anni. Ho creduto così di poter essere in qualche modo di aiuto per chi sentiva di non farcela più e di riflesso anche per me».
L’album, prodotto dallo stesso Muratti con la produzione esecutiva di Orhan Erenberk, è composto da 8 canzoni rock dall’animo orchestrale, che affondano le proprie radici nelle sonorità tipiche della new wave, ma che, al tempo stesso, si rifanno agli chansonnier francesi e al cantautorato italiano tradizionale. Il disco è inoltre impreziosito da un featuring con Cristiano Godano nel brano “Gli Invisibili”.
«Com’è possibile realizzare un disco con orchestra senza potersi permettere di lavorare con un’intera orchestra? È con questo quesito che mi sono rifugiato nello studio retreat “the house of love” dove il disco ha interamente preso forma – dichiara Lory Muratti – Se non potevo suonare con un’orchestra avrei potuto però suonare “come un’orchestra” facendo incontrare i diversi mondi a me vicini e sovrapponendoli per dare forma a un suono nuovo, fatto di inconsuete suggestioni».
Questa la tracklist dell’album: “Viola”, “Gli Invisibili” feat. Cristiano Godano, “Un disegno con molta acqua dentro”, “Stanotte a Vienna”, “Due comparse perfide”, “Il silenzio delle parole”, “Notturno di una mente malinconica” e “Torno per dirvi tutto”.
Lory Muratti è musicista, producer, scrittore e regista. Nel 2005 pubblica il suo primo romanzo “Valido per due” (Mondadori) a cui segue nel 2007 il libro e disco “Hotel Lamemoria” (Mondadori/Warner), entrambi pubblicati sotto lo pseudonimo “Tibe”. Musica e narrativa continuano a incontrarsi nel successivo progetto, “Scintilla” (Feltrinelli/Mescal, 2013). Nel 2020 pubblica lo spoken album “Lettere da Altrove” (Riff Records). Sul fronte visivo si occupa di video-arte e videoclip musicali. Le sue installazioni come sound designer lo hanno portato fino a “Luminale Frankfurt 2010” e “Biennale di Venezia 2011”. Sviluppa i suoi progetti all’interno del laboratorio creativo “the house of love”, che dirige in un ex ricovero barche affacciato sulle sponde del Lago di Monate (Varese).
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