16 Novembre 2024

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“Hosting On The Road” sbarca a Gradisca d’Isonzo in contemporanea ad altre 5 città italiane!

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crediti foto Ruben Vuaran

Giovedì 8 dicembre, sei comuni di tre regioni diverse, fra cui il Friuli Venezia Giulia, saranno virtualmente connessi per l’inaugurazione di “Hosting On The Road”, progetto speciale finanziato dal Ministero della cultura. Sei performance itineranti in cuffia fruibili autonomamente attraverso smartphone e cuffie grazie a dei QR Code collocati negli spazi urbani. Sei passeggiate teatrali audioguidate che attraverseranno paesaggi fisici e sonori, storie e testimonianze, per disegnare il caleidoscopico ritratto delle comunità ospitanti. Il Collettivo lunAzione, nei mesi scorsi, ha attraversato, indagato e conosciuto sei pezzi di Paese, sei piccole comunità generose e ospitali, che hanno aperto le porte di casa e i cassetti dei ricordi. Da loro ci siamo fatti guidare alla ricerca di storie, suoni, profumi, paure: raccolti e trasformati in esperienze collettive, ritratti sonori, drammaturgie corali. Ora è arrivato il momento di restituire quelle storie ed emozioni agli abitanti e ai visitatori che, proprio a partire dall’8 dicembre, potranno vivere l’esperienza dei percorsi Hosting in maniera del tutto autonoma, grazie al sistema di segnaletica QR-code e all’utilizzo delle cuffie.

LE CITTÁ IN FVG – In Friuli Venezia Giulia le città coinvolte sono Monfalcone, dove la partenza è prevista alle 11 da piazza Unità e Gradisca d’Isonzo dove invece si partirà alle 15.30 da Porta Nuova (accesso libero, info e prenotazioni: segreteria@quarantasettezeroquattro.it).

COS’È HOSTING ON THE ROAD – Il format “Hosting” ideato da Eduardo Di Pietro, è già stato presentato in regione nel periodo 2020-2022 in forma performativa, all’interno dei festival In\Visible Cities e Contaminazioni digitali. Adesso, nella sua versione “On the road”, il progetto diventa strutturale. Il percorso audioguidato potrà essere fruito in qualsiasi momento, da spettatori singoli (con i propri auricolari) oppure da gruppi organizzati, che potranno usufruire di cuffie wireless che consentono una fruizione sincronizzata. Una modalità di narrazione e scoperta degli spazi urbani, in cui è la comunità stessa a presentarsi e ad accompagnare il pubblico, che collegherà tra loro idealmente sei piccoli borghi, abituando il pubblico a un nuovo linguaggio per il turismo culturale. I centri coinvolti sono, oltre a Gradisca d’Isonzo e Monfalcone, Cerignale (Emilia-Romagna), Orria (frazione Piano Vetrale, Campania), Perito (Campania) e Pontelagoscuro (Emilia-Romagna). Si tratta di centri urbani accomunati dalle criticità di cui soffrono le province, ovvero il rischio di abbandono, la mancata trasmissione dei mestieri, l’oblio del passato. Durante l’estate, Quarantasettezeroquattro, ha ospitato 30 giorni di residenza del Collettivo lunAzione tra Monfalcone e Gradisca d’Isonzo, proponendo inoltre la fruizione in anteprima delle due performance nell’ambito dei festival urbani multimediali “Contaminazioni Digitali” e “In\Visible Cities”.

Teatro Nucleo, invece, ha agito attivamente entrando all’interno del processo di ricerca sul campo, e l’8 dicembre aprirà per la prima volta al pubblico i percorsi composti rispettivamente dai materiali raccolti a Cerignale (PC) e a Pontelagoscuro (FE). Si è svolta dal 4 al 17 luglio 2022 la residenza di Teatro Nucleo a Cerignale, che ha dato forma alla drammaturgia sonora di cui firmano testo e regia e Marco Luciano e Veronica Ragusa, mentre la compagnia è stata in residenza a Pontelagoscuro dal 3 al 16 ottobre 2022, per realizzare un percorso sonoro a cura di Lisa Bonini e Natasha Czertok, con contributi musicali di Stefano Galassi.  Entrambe le tappe sono curate dal sound-designer Gianluca Lovreglio.

In Campania, sempre in contemporanea agli “hosting” delle altre città, saranno fruibili invece le performance curate dal Collettivo lunAzione a Perito (SA) – dove era già stata presentata in luglio al CilentArt Fest 2022 la performance frutto di una residenza svoltasi a luglio 2022 – e a Orria (nella frazione di Piano Vetrale, SA). Per Orria la regia è di Eduardo Di Pietro, per Perito è dell’attrice Martina Di Leva, e di Cecilia Lupoli, qui anche dramaturg. La drammaturgia sonora è a cura del sound artist Tommy Grieco, aiuto-regia Marco Montecatino.