Asphi – Onlus di Bologna ha ricevuto un contributo di 15mila euro dal Fondo Carta Etica UniCredit a supporto di B@Work Lab – Tecnologie per il benessere lavorativo delle persone fragili e con disabilità. Il progetto, infatti, si è aggiudicato il primo posto nella classifica dei candidati di area Centro Nord alla call Road to Social Change 2022, promossa da UniCredit in collaborazione con AICCON, Politecnico di Milano/Tiresia, POLIMI Graduate School of Management, Fondazione Italiana Accenture e TechSoup.
B@Work Lab di Asphi, si sviluppa sul territorio di Parma e prevede la partnership tra ASPHI Onlus, il Gruppo Chiesi, Consorzio Solidarietà Sociale e Lenovo per offrire un sostegno ad aziende, cooperative e enti rispetto all’inclusione e alla valorizzazione lavorativa di persone con disabilità e fragilità. Verrà realizzato uno spazio dedicato allo studio, alla sperimentazione e alla documentazione di tecnologie digitali in grado di favorire la partecipazione e lo sviluppo professionale di persone con disabilità cognitive, motorie e sensoriali o fragilità legate a patologie croniche.
Grazie al contributo del Fondo Carta etica UniCredit, Asphi ha acquistato Tecnologie Assistive, Arredi Ergonomici e Robotica Collaborativa 4.0.
L’impegno di ASPHI insieme ai suoi partner è fare in modo che le categorie più fragili e svantaggiate della popolazione non siano e non restino escluse dalle opportunità che l’innovazione digitale offre. Grazie a questo sostegno – spiega Asphi – possiamo realizzare uno spazio fisico e virtuale di formazione, informazione e sperimentazione dove tecnologia, accessibilità e inclusione sono strettamente legati. In particolare, oltre agli ausili per la disabilità, sperimentiamo la Realtà Aumentata e l’Intelligenza Artificiale per la ricerca di nuove soluzioni sulla base dei bisogni delle persone.
B@Work Lab è il punto d’incontro di una rete territoriale tra il mondo profit e quello non profit, è il primo tassello, destinato a replicarsi, di un progetto più ampio per la divulgazione e la condivisione della ricerca di Fondazione ASPHI: ASPHILab
Il Fondo Carta Etica si alimenta grazie alle carte di credito etiche di UniCredit, disponibili sia per i privati che per le imprese e che, senza costi aggiuntivi per il cliente, permettono, ad ogni utilizzo, di contribuire a iniziative solidali. A ciò si aggiunge il contributo della banca pari al 2 per mille di ogni spesa effettuata.
Con il progetto Carta E, dal 2005 ad oggi, sono stati destinati oltre 31 milioni di euro del Fondo Carta Etica in iniziative selezionate dalle strutture di UniCredit, per sostenere progetti di utilità sociale in riposta ai bisogni più urgenti delle comunità: la gestione delle emergenze, il sostegno alla disabilità, le iniziative per l’infanzia, le donne, gli anziani ed altre realtà in difficoltà o in forte disagio.
Il Fondo Carta Etica ha permesso ad UniCredit di supportare, dal 2005, più di 1.100 iniziative locali in tutta Italia.
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