Quando hai iniziato a fare musica?
Nel 2021. Mi sono accorto che pubblicando cover su YouTube avrei fatto fatica a farmi conoscere, dovevo portare qualcosa di unico e personale. Così ho iniziato a scrivere i miei primi brani. Sentivo il bisogno di raccontare una mia esperienza di vita, farmi ascoltare ed elaborare, grazie alla musica, alcune emozioni di cui non parlo abitualmente.
Come descriveresti “Fiume” in 3 parole?
Sognante, malinconica, dolce.
Cosa pensi dei talent show?
Una bella vetrina sfruttata dalle case discografiche per lanciare nuovi prodotti. Mi dispiace per chi vi partecipa pieno di sogni e speranze, ma anche per chi li guarda convinto che si tratti di una vera competizione.
Quali sono i tuoi riferimenti musicali?
La mia musica rivista la dance anni ’90 ed è un tributo agli artisti italiani che l’hanno resa popolare nel mondo. Quelli a cui faccio maggiore riferimento sono Paola & Chiara e Gabry Ponte, ma mi ispiro anche a tutti gli altri artisti che ascolto.
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