Domenica 22 gennaio 2023 al Teatro Massimo Bellini inaugurazione dell’anno accademico con un concerto dell’Orchestra Sinfonica del Conservatorio, sul podio il direttore dell’istituzione d’alta formazione, Epifanio Comis. Sul palco anche il mezzosoprano Marianna Pizzolato, specialista del repertorio rossiniano. Ricco di suggestioni il programma, equilibrato tra la tradizione dell’Ottocento italiano e un auspicio augurale per il nuovo anno. Il Presidente Galati: «Finalmente, dopo cinquant’anni, la Sicilia orientale e la città di Catania hanno il loro Conservatorio.»
Sono trascorsi appena due mesi dalla conclusione del lungo iter che ha portato a formalizzare lo statuto di Conservatorio di Musica statale per il “Vincenzo Bellini” di Catania: ed è subito festa. Nella fastosa cornice del Teatro Massimo domenica prossima, 22 gennaio, alle ore 18,30, il Conservatorio etneo si appresta a inaugurare l’anno accademico 2022-23 con una cerimonia di carattere istituzionale e – naturalmente – musicale: sul palcoscenico l’Orchestra Sinfonica dell’istituzione di alta formazione musicale catanese, affidata alla bacchetta del suo Direttore, Epifanio Comis, con la partecipazione straordinaria, in veste solistica, del mezzosoprano Marianna Pizzolato, new entry nel corpo docente del Conservatorio.
«Finalmente, dopo cinquant’anni – commenta entusiasta il Presidente, Carmelo Galati -, la Sicilia orientale e la città di Catania hanno il loro Conservatorio. Per questo faremo un grande concerto il 22 gennaio al Teatro Massimo Bellini, tempio della musica siciliana. Sarà una festa, con i nostri docenti e allievi, per l’inaugurazione dell’anno accademico. Il Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Catania costituisce infatti una grande opportunità per i musicisti che gravitano in tutta la Sicilia orientale, oltre che della nostra città.»
Esprime soddisfazione anche il Direttore, Epifanio Comis, già impegnato nelle prove della kermesse: «L’inaugurazione dell’anno accademico 2022-23 del Conservatorio “Vincenzo Bellini” rappresenta l’occasione speciale, per tutta la cittadinanza, di poter festeggiare la statizzazione della nostra storica istituzione. Per l’occasione, gli studenti saranno la nostra migliore promozione per chi desidera venire a studiare nel nostro Conservatorio: si trova al centro della città di Catania, in una sede storica, ed è circondato da un meraviglioso giardino. Tutti gli studenti fuori sede potranno usufruire delle strutture ricettive messe a disposizione dall’Ersu di Catania.»
Dopo i saluti istituzionali delle autorità politiche e accademiche, il Presidente Galati terrà dunque la sua relazione sullo stato del Conservatorio: prima di lasciare la parola alla musica, officiata dall’Orchestra Sinfonica, che federa docenti e allievi dell’istituto.
Ricco di suggestioni il programma, perfettamente equilibrato tra la grande tradizione dell’Ottocento italiano e un auspicio augurale per il nuovo anno. Dopo l’irrinunciabile Sinfonia da “Norma” di Bellini, ampio spazio sarà dedicato a Gioachino Rossini, di cui Pizzolato è interprete di riferimento sulle scene liriche internazionali: da “Tancredi” alla più celebre tarantella dalle “Soirées musicales”, sarà l’artista palermitana a celebrare il grande musicista pesarese. Il Verismo della più famosa pagina strumentale di “Cavalleria rusticana” di Mascagni e il “Viaggio a Le Havre”, l’Intermezzo da “Manon Lescaut” di Puccini, chiuderanno il tributo all’arte italiana. Di seguito, due celeberrime pagine di Čajkovskij e di Johann Strauss junior concluderanno in maniera frizzante l’intrattenimento musicale.
L’ingresso al concerto è libero previo ritiro del titolo di ingresso, disponibile in Conservatorio tutti i giorni fino a venerdì 20 gennaio.
Epifanio Comis direttore d’orchestraDirettore dell’Istituzione dal 2019, pianista e direttore d’orchestra, Epifanio Comis svolge un’intensa attività didattica che ha portato alla luce diversi giovani pianisti, vincitori dei più prestigiosi concorsi internazionali, quali il Busoni di Bolzano, il Queen Elisabeth di Bruxelles, il Beethoven di Bonn, il Liszt di Budapest e il Čajkovskij di Mosca. Insignito nel 2013 del prestigioso “Sergei Rachmaninov International Award” al Conservatorio di Mosca, ha tenuto masterclass in tutto il mondo, tra l’altro alla Manhattan School of Music, l’Accademia Chopin di Varsavia, il Conservatoire Royal di Mons, l’École Normale de Musique di Parigi, le Università di Greensboro, New Jersey, West Chester, Nuevo Leon e il Conservatorio Čajkovskij di Mosca.
Marianna Pizzolato mezzosoprano
Perfezionatasi con il grande tenore argentino Raul Giménez, Marianna Pizzolato è riconosciuta in tutto il mondo come una specialista del repertorio rossiniano: del Pesarese ha cantato e inciso “Tancredi”, “Il viaggio a Reims”, “L’Italiana in Algeri”, “Ermione”, “Zelmira”, “La Cenerentola” e “Il barbiere di Siviglia”. Eccellente liederista, impegnata in un repertorio che spazia dal barocco alla musica da camera, nel corso della sua carriera ha collaborato con bacchette del calibro di Alberto Zedda, Riccardo Muti, William Christie, Roberto Abbado, Daniele Gatti, Gianluigi Gelmetti, Antonio Pappano e con registi come Dario Fo, Robert Wilson, Luca Ronconi.
PROGRAMMA
Vincenzo Bellini (Catania, 1801 – Puteaux, Parigi, 1835)
Sinfonia da Norma
Gioachino Rossini (Pesaro, 1792 – Passy, 1868)
«Oh patria! – Di tanti palpiti», Scena e Cavatina di Tancredi da Tancredi
Sinfonia da La gazza ladra
La danza da Les Soirées musicales, n. 8
Pietro Mascagni (Livorno, 1863 – Roma, 1945)
Intermezzo da Cavalleria rusticana
Giacomo Puccini (Lucca, 1858 – Bruxelles, 1924)
Intermezzo da Manon Lescaut
Pëtr Il’ič Čajkovskij (Votkinsk, 1840 – San Pietroburgo, 1893)
Valzer dei fiori da Lo schiaccianoci
Johann Strauss (Vienna, 1825 – Vienna, 1899)
Overture da Die Fledermaus
COMUNICATO STAMPA
Giuseppe Montemagno
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