15 Novembre 2024

Zarabazà

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È italiana la Fondazione Mondiale per la Sostenibilità, impegnata in oltre 40 Paesi nel mondo.

La Fondazione permette di contribuire attivamente ai progetti di conservazione e umanitari anche acquistando prodotti certificati sostenibili Friend of the Sea® e Friend of the Earth®.

Nasce a Milano la World Sustainability Foundation, Fondazione senza scopo di lucro che si propone obiettivi di solidarietà sociale e conservazione ambientale a livello globale. La valorizzazione del territorio, la tutela delle risorse e degli habitat marini e terrestri e lo sviluppo di campagne per la protezione di specie a rischio di estinzione sono solo alcuni degli impegni della nuova realtà attiva nel Terzo settore.

Braccio non profit della World Sustainability Organization, la Fondazione è stata costituita proprio su iniziativa dell’Organizzazione nata nel 2014 per volontà di Paolo Bray, ora anche direttore della World Sustainability Foundation.

La World Sustainability Organization, membro ufficiale dell’International Accreditation Forum (IAF), è l’unica organizzazione che propone due loghi a misura di consumatore, Friend of the Sea e Friend of the Earth, potenzialmente in grado di certificare la sostenibilità per l’intera gamma di prodotti alimentari (ittici e agroalimentari) e per i prodotti e i servizi non alimentari (tessile, cosmesi, detergenti, turismo, trasporti e molti altri).

La costituzione della World Sustainability Foundation è un passo importante che conferma la nostra volontà di ampliare anche il lato non profit dell’attività svolta dalla WSO. Ciò detto, è chiaro che anche la missione della stessa World Sustainability Organization è guidata dallo spirito non profit, volto a promuovere pratiche sostenibili in tutto il mondo”, ha dichiarato il presidente della Fondazione, Paolo Bray.

La World Sustainability Foundation, operativa dal 2022, si propone di tutelare e valorizzare l’ambiente e il territorio anche contribuendo a diffondere la cultura dello sviluppo sostenibile e del rispetto dell’ambiente e di sviluppare campagne di sensibilizzazione, soprattutto attraverso il web.

Creare una rete di collaborazione tra Stati, istituzioni, centri di ricerca, Università e le aziende certificate Friend of the Sea o Friend of the Earth sarà una delle modalità con cui la Fondazione lavorerà per raggiungere i suoi obiettivi.  La World Sustainability Foundation, inoltre, sarà attiva anche in ambito formativo, avvalendosi dell’aiuto di esperti e fornendo materiale divulgativo e supporto alle aziende in tema di produzione sostenibile e nuove tecnologie.

La Fondazione è già impegnata con progetti di conservazione e umanitari in oltre 40 Paesi nel mondo. Dai lemuri in Madagascar, ai rinoceronti in Sud Africa. Dal censimento globale delle farfalle, progetto di citizen science, alla lobby per ridurre il rischio di collisione delle grandi navi con le balene in pericolo di estinzione. Numerosi anche i successi registrati, come ad esempio la campagna per richiedere ai grandi gruppi di food delivery di togliere dai loro menu le zuppe di pinna di squalo, causa primaria del declino delle popolazioni di queste specie.  

La Fondazione è stata fino ad ora finanziata principalmente dalle royalties derivate da prodotti certificati sostenibili secondo gli standard Friend of the Sea e Friend of the Earth. Chiunque può dunque supportare i progetti della Fondazione selezionando i prodotti certificati. “Riteniamo che anche le aziende nei vari settori dovrebbero contribuire e supportare i progetti di conservazione” commenta Paolo Bray “Abbiamo un programma di Biodiversity Offsets o Compensazione di Biodiversità che permette alle aziende di certificare il loro sostegno alla biodiversità, supportando i progetti della Fondazione, e compensare dunque in parte il loro impatto sull’ambiente.

La Fondazione prevede di duplicare il numero di progetti supportati, nel 2023, espandendo la propria influenza fino a coprire 100 paesi nel mondo.

Per maggiori info visita il sito: World Sustainability Foundation