Fòrema organizza il 4 marzo a Padova un evento per hr manager e imprenditori sul tema di “Intergenerazionalità in azienda: vincolo od opportunità?”. Giada Marafon, learning designer di Fòrema: “C’è un cambio di paradigma, serve far convivere persone nate in epoche completamente diverse”
Silent Generation, Baby Boomer, Gen X, Millennial e Gen Z. Oggi si ritrovano a convivere nell’ambiente lavorativo quattro, a volte cinque generazioni diverse, con annesse problematiche che fino a qualche tempo fa non esistevano. Peraltro, di ricambio generazionale si parla da tempo, nel Veneto dei capannoni dove il tema fondamentale fino ad un ventennio fa era aiutare i padri a “consegnare” ai figli le imprese costruite con duro lavoro. Adesso tutto si complica, considerato che in alcune aziende al timone ci sono ancora figure chiave nate tra gli anni Quaranta e Cinquanta, mentre i ventenni bussano alla porta coi loro smartphone in mano: generazioni accomunate solo dal dover convivere sotto il tetto della stessa azienda.
Fòrema, ente di formazione del sistema confindustriale veneto, ha deciso di accendere i riflettori su questo tema con l’evento “Intergenerazionalità in azienda: vincolo od opportunità?”, organizzato per proporre il bilancio di alcuni mesi di attività formativa. L’evento si celebrerà il prossimo 4 marzo, dalle 9 alle 13, presso la sede di Confindustria Veneto Est, in via Masini 2 a Padova. Un meeting moderato da Pino Mercuri, esperto nella gestione e nella valorizzazione delle risorse umane aziendali, nel quale si parlerà anche di case history con due manager nelle risorse umane che nel corso della loro carriera hanno lavorato per aziende multinazionali: Elisa Gallo, talent, learning & development leader e Luca Nascimben, oggi people director della Rigoni di Asiago. Nella seconda parte della mattina sarà anche analizzato un “business case” durante il quale il pubblico sperimenterà la risoluzione di una situazione connessa alla convivenza generazionale.
L’evento è il momento di chiusura di un progetto formativo che ha destato grande interesse in termini di partecipazione e che ha visto impegnati i professionisti di Fòrema per circa quattro mesi nel corso del 2022. Questi i numeri: coinvolti 207 lavoratori veneti, 460 ore di formazione erogate presso la sede Fòrema e online per un totale di 28 corsi divisi in quattro aree tematiche (soft skill, innovation, digital e language). Il progetto prevedeva che le attività si svolgessero al di fuori dell’orario di lavoro, perciò i corsi sono stati organizzati di sera e nel weekend; nonostante questo sono stati molto partecipati da lavoratori di tutte le generazioni (il range di età era 20-70 anni, con una età media di 47,5) con queste percentuali di partecipazione: under 35 (14%); 35-45 anni (20%); 45-54 anni (28%) e over 54 (37%).
“La sfida che gli imprenditori di oggi devono affrontare in tema di capitale umano passa dal ricambio alla convivenza generazionale. Oggi infatti in azienda convivono, con professionalità completamente diverse, almeno 4 o 5 generazioni”, spiega Giada Marafon di Fòrema. “C’è chi prende appunti con carta e penna e chi non ha mai imparato a scrivere, abituato a digitare fin dalla nascita: queste diversità di approccio sono presenti in contemporanea nelle aziende più grandi, ma adesso anche in quelle familiari. Tra i vari lavoratori, le esigenze sono diverse anche dal punto di vista del welfare e in generale nel modo di intendere il lavoro. Qualche anno fa l’offerta migliore sarebbe stato il contratto a tempo indeterminato. Adesso i giovani chiedono flessibilità, programmi di crescita e alto coinvolgimento in azienda. Sono sfide fondamentali per il futuro del tessuto economico del Nordest, come Fòrema stiamo facendo il possibile per aiutare gli imprenditori ad affrontarle”.
FÒREMA – Nata a Padova nel 1983 in seno all’Associazione degli Industriali con l’obiettivo di formare i propri associati, dal 2012 ha iniziato a concentrarsi nella formazione esperienziale applicata allo sviluppo delle persone e alla lean production. Dopo la separazione da Niuko (la Srl costituita nel 2014 da Confindustria Padova e Confindustria Vicenza), completata nel 2019, e il conferimento della società ad Assindustria Venetocentro, oggi Fòrema si basa sul lavoro di sessanta professionisti, chiamati a proporre e gestire corsi e attività di consulenza con focus su salute, sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro, ambiente (HSE), sviluppo organizzativo e metodologia lean nelle smart factory, soft skills e formazione esperienziale, servizi per il lavoro. Fòrema lavora in partenariato con molteplici enti pubblici, in particolare segue progetti per la scuola, gli ITS e l’Università di Padova. Questi sono i numeri che la rendono una delle maggiori società di formazione del sistema Confindustria in Italia. La formazione coinvolge migliaia di aziende e decine di migliaia di persone ogni anno. Questi i numeri del 2021: 38.397 ore erogate fra formazione e consulenza (+12% su 2020), 24.314 persone formate (+14% su 2020) e 100.005 ore di attività di e-learning e webinar (+37% su 2020). Fòrema, che ha sede negli uffici di proprietà collocati nel centro direzionale “La Cittadella” di Padova, nel 2022 ha fatturato 7,7 milioni di euro (+10% sul 2021); occupa 45 persone e collabora con decine di professionisti. Il consiglio di amministrazione è guidato dal direttore generale Matteo Sinigaglia, ed è composto da Roberto Baldo, responsabile attività finanziate, Giada Marafon, responsabile progetti a mercato, Anna Cracco, responsabile commerciale e Andrea Sanguin, responsabile amministrazione, finanza e controllo. Presidente è Enrico Del Sole.
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