15 Novembre 2024

Zarabazà

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I Comuni dell’Unione Madonie avranno le loro piazze telematiche

Concluso l’iter per la fornitura di beni per la realizzazione nei 21 Comuni aderenti all’Unione Madonie delle cosiddette piazze telematiche e spazi di coworking.

Il progetto generale codificato col nome AIMA 13 è un progetto integrato costituito da 5 sub azioni di cui fa parte la fornitura già appaltata alla ditta NEWMEDIAWEB srl per un importo di €. 272.371,24. 

Gli spazi-aule sono già stati messi a disposizione dai Comuni e saranno dotati di confortevoli arredamenti in grado di rendere più comoda ed accogliente la permanenza degli utenti che potranno usufruire di: aree di studio e co-working, spazi di innovazione aperta e sessioni bar-camp per la partecipazione attiva dei cittadini alla vita democratica della collettività, con particolare riferimento ai cittadini svantaggiati. È previsto l’accesso alla rete wi-fi e la possibilità di utilizzare gli spazi comuni anche come punti di relax dove i fruitori possono socializzare durante le pause lavorative e di studio.

Tra gli obiettivi che si vuole raggiungere c’è quello di evitare l’isolamento spingendo alla collaborazione e condivisione, offrire l’opportunità di creare sinergia con gli altri fruitori e, cosa non indifferente, presentare costi ridotti rispetto a quelli che si sarebbero sostenuti per disporre di autonomi spazi di studio e svago collettivo e individuale.

La finalità è anche quella di realizzare un sistema di piazze telematiche delle Madonie quali centri di democrazia partecipata e aree pubbliche di co-working, luoghi cioè dove l’utilizzo della rete diventi anche momento di condivisione, di innovazione, studio, lavoro e luoghi di socializzazione che permettono il confronto costruttivo. Tutto ciò può portare alla nascita di collaborazioni tra le persone.  La piazza telematica sarà pertanto uno spazio dinamico e modulare prevalentemente autogestito e attrezzato per essere vissuto come centro di vita sociale di comunità e capace di ospitare associazioni, gruppi informali o semplici cittadini come spazio di co-working che potrebbe contribuire alla rigenerazione economica delle Madonie.

“Con questo progetto – afferma il presidente dell’Unione Madonie Pietro Macaluso – vogliamo favorire e promuovere nei paesi dell’Unione Madonie la capacità di iniziativa e sviluppo di progetti attraverso il confronto. Ci aspettiamo uno spazio vivo, animato, che liberi le energie e le capacità dei giovani; il coworking, infatti, oltre ad essere uno spazio di lavoro è uno spazio di condivisione e generazione di idee che possono essere messe in rete sfruttando il digitale.”

I 21 comuni sono: Alimena, Aliminusa, Blufi, Bompietro, Caccamo, Caltavuturo, Castelbuono, Castellana Sicula, Collesano, Gangi, Geraci Siculo, Gratteri, Isnello, Montemaggiore Belsito, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Pollina, San Mauro Castelverde, Scillato e Sclafani Bagni.