L’Azienda conferma la sua attenzione verso i temi della sostenibilità ambientale
e del rispetto del pianeta
Palermo – Poste Italiane anche quest’anno partecipa al “Mese Verde”: da oggi, lunedì 20 marzo, per trenta giorni, l’Azienda sosterrà anche in provincia di Palermo eventi finalizzati alla conoscenza delle buone pratiche “green”.
Fra queste iniziative rientra L’Ora della Terra (Earth Hour), in calendario il 25 marzo, giorno in cui l’Azienda spegnerà o abbasserà le luci dello storico Palazzo delle Poste di Palermo, in via Roma, come già avvenuto il mese scorso, in occasione di “Mi illumino di Meno”. Un appuntamento, quello con L’Ora della Terra, dal respiro internazionale promosso da più di dieci anni dal WWF per incrementare, attraverso un gesto simbolico, la consapevolezza del valore della natura e della biodiversità e contribuire alla salvaguardia del pianeta.
La diffusione di un decalogo sui comportamenti sostenibili da adottare nella vita di tutti i giorni è l’ulteriore testimonianza dell’impegno di Poste Italiane verso una cultura ambientale: dai piccoli gesti quotidiani, all’utilizzo di tecnologia efficiente come i led per l’illuminazione o a una pianificazione razionale degli spostamenti. L’impegno per l’ambiente è uno dei pilastri cardine per arrivare all’obiettivo “zero emissioni” fissato per il 2030, come confermato dal Piano Strategico del Gruppo “2024 Sustain & Innovate”.
La Giornata Mondiale della Terra (Earth Day) chiuderà simbolicamente il “Mese Verde”. La ricorrenza, istituita dalle Nazioni Unite, ricorre un mese e due giorni dopo l’equinozio di primavera, il 22 aprile, per celebrare l’ambiente e la salvaguardia del pianeta Terra.
Altri articoli
Everhome Suites continua a dimostrare una forte crescita con nuove importanti aperture in North Carolina e Wyoming e un’inaugurazione in Tennessee
LG PRESENTA AL CES 2025 UNA NUOVA SOLUZIONE PER LA SICUREZZA DEI VEICOLI BASATA SULL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Imprese, Tamajo all’assemblea della Cna: «Credito e sostegno agli artigiani sono priorità per lo sviluppo della Sicilia»