IN LIBRERIA DALL’11 APRILE
Una storia potentissima, ispirata a tanti viaggi attraverso il mare.
Uno sguardo unico contro la guerra, che parla di confini, del dramma dei profughi e del lavoro di medici straordinari
Martedì 11 aprile esce per Rizzoli il libreria NATO SUL CONFINE il nuovo e atteso libro del giornalista Fabrizio Gatti, noto per le sue inchieste e reportage su temi forti e purtroppo sempre attuali come le migrazioni spesso drammatiche di persone e popoli in fuga da guerra e miseria. Si tratta di un romanzo ispirato a una e più storie vere, un viaggio per mare, dalla Libia a largo di Lampedusa, di una famiglia siriana e altre famiglie unite da un destino simile, verso la salvezza o quantomeno la speranza di ottenerla.
«In realtà – racconta l’autore -, avevo iniziato a scrivere un altro romanzo e stavo scegliendo, dai miei taccuini di viaggio, i retroscena più divertenti e surreali. Ma la realtà è entrata nelle parole. Era febbraio 2022 e la Russia stava ammassando l’esercito che, nel giro di pochi giorni, avrebbe invaso l’Ucraina. Ho così deciso di tornare al di là del confine, come avevo fatto con i miei libri precedenti Viki e Bilal: dentro quel tempo sospeso che è la patria di milioni di persone cacciate dalle proprie città, dalle proprie vite. E che, inesorabilmente, entrano nelle nostre città e nelle nostre vite. Ho voluto dare voce a un bambino non ancora nato, che è esistito davvero in una delle mie inchieste giornalistiche, la più difficile. Lui parla ai ragazzi e alle ragazze, ma anche al mondo dei grandi. E ci pone una domanda: noi, al posto dei suoi genitori, che cosa avremmo fatto?»
La voce narrante, impossibile ma più vera e più forte di qualunque altra, è appunto quella di un bambino non ancora nato, Mabruk, che tutto vede e ci fa vedere, mai accettare. Ed è insieme la voce dei suoi coraggiosi compagni di viaggio. E di tutte le persone cui sia toccato in sorte di scappare dal proprio Paese in guerra. Un romanzo, come abbiamo detto, ispirato a un’incredibile storia vera (passata alle cronache come “la nave dei bambini”) e a tante storie vere dei nostri giorni. Un finale che ci interroga sul significato di essere figli, genitori e persone libere. E sulle responsabilità e i ruoli che la società ci affida.
Il libro sarà presentato in anteprima a Milano, alle 18.30 presso la nuova Mondadori Duomo, angolo via Mazzini, L’incontro sarà moderato dal giornalista e inviato di TgCom 24 Giorgio Sturlese Tosi
pp. 248
€ 16,00
Dai 13 ai 99 anni
In copertina: Illustrazione di © Gianluigi Toccafondo
Fabrizio Gatti, giornalista di inchieste e reportage famosissimi, ha pubblicato Viki che voleva andare a scuola (2003), Bilal, il mio viaggio da infiltrato verso L’Europa (2007 e 2022, nuova edizione), L’Eco della frottola (2010), Gli anni della peste (2013), Educazione americana (2019) e L’infinito errore (2021). Dal 1987 ha lavorato come cronista e come inviato per “il Giornale”, il “Corriere della Sera” e “L’Espresso”. Dal 2022 è direttore editoriale per gli approfondimenti del quotidiano “Today.it”. Le sue inchieste sotto copertura e i suoi libri sono stati tradotti in tutto il mondo e hanno vinto numerosi premi internazionali. Da Bilal è stata tratta la serie tv di Sky Unwanted, diretta da Oliver Hirschbiegel.
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