Le imprese che vogliano investire nell’installazione di impianti per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili ed eventuali sistemi di accumulo oggi possono contare anche sull’accordo sottoscritto da CNA Umbria e UniCredit.
“Continua l’impegno della CNA a supporto degli investimenti in sostenibilità, partendo dall’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili – dichiara Roberto Giannangeli, direttore di CNA Umbria -. Si inserisce in questo quadro l’accordo sottoscritto con UniCredit, che potrà essere applicato sia a chi usufruirà del bando regionale Solar Attack, sia per investimenti analoghi mirati all’autoproduzione”.
La convenzione – firmata stamattina da Giannangeli e da Luigi Giganti, Area Manager Small Business Umbria di UniCredit – prevede la possibilità di erogare finanziamenti dedicati, sia chirografari che ipotecari, a condizioni vantaggiose modulate in base al rating bancario, e con restituzioni a medio-lungo termine. Previsto anche il supporto della garanzia di UNI.CO., il confidi interregionale promosso da CNA Umbria e altre associazioni di categoria. L’importo minimo finanziabile è di 10mila euro.
“Siamo determinati a sostenere le imprese nel realizzare investimenti in grado di agevolare la transizione verso un’economia a minor impatto ambientale – commenta Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord UniCredit -. L’accordo siglato con CNA Umbria ne è un esempio e testimonia, in concreto, il nostro impegno nell’accompagnare lo sviluppo del tessuto produttivo del territorio nel segno dell’innovazione e della sostenibilità”.
“Il tema dell’energia – continua Giannangeli – ha dominato il 2022, caratterizzato da incrementi esorbitanti dei prezzi. E anche se negli ultimi mesi i costi sono via via scesi, il pericolo non è affatto scongiurato. È di questi giorni la decisione dell’Opec+ di ridurre la produzione di petrolio, scelta che comporterà inevitabilmente una spinta all’aumento dei prezzi, sia del carburante che dell’energia. Ecco perché nel medio-lungo periodo l’autoproduzione di energia da sole o altre fonti rinnovabili resta l’obiettivo cui tendere, non ultimo per ragioni ambientali.”
All’accordo sottoscritto oggi, assicurano i firmatari, ne seguiranno altri, incluso uno mirato a sostenere la costituzione di comunità energetiche rinnovabili.
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