CERTALDO – Un’intera giornata di studio e dialogo, dedicata al pedagogista certaldese Bruno Ciari, di cui quest’anno ricorre il centenario dalla nascita. È quella in programma per sabato 15 aprile in Certaldo Alto, dal titolo “Con Bruno Ciari Boccaccio qui è di casa – La lingua, la cultura, la scuola”.
L’iniziativa è promossa dal Comune di Certaldo con il patrocinio del Comitato Promotore per il Centenario Bruno Ciari, in collaborazione con il Centro Studi Bruno Ciari, l’Associazione Polis, la Società Storica della Valdelsa, l’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio, il Dipartimento di Filologia e Cristica delle Letterature Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Siena, l’Istituto Comprensivo di Certaldo e l’Istituto Maria Santissima Bambina.
Il programma inizierà alle 10 nella sala sconsacrata della Chiesa dei Santi Tommaso e Prospero con i saluti Istituzionali del sindaco di Certaldo Giacomo Cucini, dell’assessora all’Istruzione Regione Toscana Alessandra Nardini, e della prof. Elena Falaschi del Centro Studi “Bruno Ciari”. A seguire sono previsti gli interventi “Perché Ciari, Boccaccio e Certaldo?” di Simone Giusti (Università degli Studi di Siena) e “Ciari e la scuola” di Vanessa Roghi (Università di Roma LUMSA). La giornata proseguirà con i contributi degli insegnanti e degli alunni certaldesi, che hanno lavorato con laboratori di lettura e scrittura. Dopo la pausa pranzo, il convegno riprenderà alle 15:30 con la lettura di una novella del Decameron, a cura dell’Associazione Polis e di Oranona Teatro, e dei saluti della prof.ssa Giovanna Frosini, presidente dell’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio. Interverranno poi Marcella Bufalini Ciari e Vanessa Roghi (Università di Roma LUMSA), che parleranno rispettivamente dell’eredità di Bruno Ciari a 100 anni dalla nascita e di costruire la democrazia a scuola. Alle 17 sarà inaugurata la mostra a Palazzo Pretorio “Bruno Ciari, la lingua, la cultura, la scuola”, con il materiale di documentazione presente all’interno dell’aula museo di Bruno Ciari alla Polis, cui seguirà la dimostrazione della stampa tipografica nel giardino. La giornata terminerà con una nuova lettura a cura di Associazione Polis e Oranona Teatro e le conclusioni.
Chi era Bruno Ciari?. Nato a Certaldo nel 1923, si oppose fin da giovane al regime fascista, rifiutò la chiamata alle armi e si unì alla Resistenza combattendo nella Brigata Garibaldi “Spartaco Lavagnini”. Dopo l’armistizio, continuò la militanza nel Partito Comunista certaldese di cui divenne segretario, e si impegnò nella pubblica amministrazione diventando anche vicesindaco. Studiò alla facoltà di Magistero di Firenze, dove fu allievo di Ernesto Codignola, si dedicò all’insegnamento e si unì all’associazione di insegnanti italiani progressisti “Movimento di Cooperazione Educativa”. Nel 1962 pubblicò “Le Nuove Tecniche Didattiche” con Editori Riuniti ed entrò a far parte della redazione della rivista «Riforma della scuola». Ultimo e significativo periodo della sua vita professionale fu quello trascorso, dal 1966 al 1970, a Bologna, dove venne chiamato nella direzione delle attività parascolastiche ed educative del comune, che – anche per il suo contributo – diventarono riferimento per tutta la realtà italiana, in particolare per le esperienze della gestione sociale della scuola dell’infanzia e la qualificazione della scuola a tempo pieno. Morì a soli 47 anni, a Bologna, nel 1970 ed è sepolto a Certaldo.
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