Inaugurata da Antonio Mazzeo presidente del Consiglio regionale la mostra del giovane artista Arturo Bartolini un segnale di pace e di speranza
Firenze – Inaugurata con successo in Consiglio regionale dal presidente Antonio Mazzeo e dal consigliere regionale Maurizio Sguanci l’interessante mostra di Arturo Bartolini che compie un viaggio nel mondo dell’inferno dantesco. Arturo Bartolini è nato nel 2003, si è diplomato brillantemente nel 2022 presso il Liceo Artistico Virgilio di Empoli, attualmente frequenta il corso triennale di Illustrazione Pittorica presso l’Accademia The Sign di Firenze.
“L’arte è da sempre per l’uomo – ha detto Antonio Mazzeo presidente del Consiglio regionale- lo strumento di espressione più profonda e più autentica. La vera arte esprime la libertà dell’artista al grado più alto. E quando manca la libertà, l’arte si impoverisce, perde valore ed è costretta a cercare luoghi e situazioni diverse per potersi esprimere veramente. Arturo ci regala un’arte che coglie il suo valore autentico in modo sorprendente. La forza dei suoi colori, la dinamicità delle sue figure, la capacità narrativa delle sue rappresentazioni, si presentano ai nostri occhi di osservatori spesso distratti dalle tante cose che affollano la nostra vita come un violento richiamo a fermarci,
a stupirci della vita, a non considerare tutto così scontato, senza soprese, grigio e fermo. Il suo è veramente un inno potente alla bellezza dell’arte e un invito a tutti noi, a partire da chi rappresenta le istituzioni, di riconoscer fino in fondo questo valore, di essere aperti a raccogliere le tante espressioni belle dell’arte da chiunque ci arrivino, superando le sterili categorie della cosiddetta “normalità”. Grazie Arturo per questo bellissimo regalo che fai alle Toscane e ai Toscani. Non ti stancare di riempire con la tua fantasia libera e potente i fogli, i cartoni, le tele e tutti i materiali che prendi in mano per farli diventare queste opere d’arte che con te in questi giorni ammiriamo felici.”
I lavori del giovane autore, sono caratterizzati da un tratto fumettistico e da stile personalissimo. Arturo predilige l’uso di acquerelli, pastelli, pennarelli e presenta una serie di tavole in cui per lo più ha rielaborato materiale di studio scolastico, unite ad altri lavori ispirati al suo quotidiano ed ai suoi interessi. I vari lavori risultano interessanti oltre che per le scelte cromatiche, per l’immediatezza di ciò che esprimono ed anche perché documentano la eccezionale capacità di sintesi comunicativa di un artista portatore di sindrome autistica che, attraverso la precoce padronanza del tratto grafico è riuscito non solo ad acquisire competenze per migliorare i deficit comunicativi caratteristici di tale sindrome, ma anche a “leggere e tradurre” gli stati d’animo e le vicende dei singoli personaggi rappresentati,con sorprendente realismo e con una rielaborazione originale e personale delle materie di studio.
“Come Consiglio regionale siamo molto felici di ospitare questa mostra – ha aggiunto Maurizio Sguanci – che riesce a esprimere compiutamente l’emozione della Divina Commedia. Nel suo percorso di crescita culturale è stata importante la famiglia e la scuola che ha frequentato che è riuscita ad individuare le sue qualità e farle esprimere. Senza dubbio questi lavori figurativi sono stati resi possibile da essere inserito in un ambiente creativo e aperto alle sollecitazioni esterne.”
“Questo grande disegno che ho realizzato – ci ha detto l’artista Arturo Bartolini – consiste in una serie di arcobaleni, dove si inseriscono dei simboli di pace. Il titolo dell’opera “I have a dream” esprime pace, speranza e rispetto per tutte le creature viventi ed è un modo per opporsi ai segnali di guerra che stanno adesso risuonando anche in Europa, nella vicina Ucraina.”
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