Non si può raccontare il rosso a chi non lo vede.
Il mondo è a partire dal mio color sangue.
Chi non vede lo nega, ma io sono ovunque.
Orhan Pamuk
E’ veramente ammiccante la mostra fotografica di Massimiliano Ferro esposta negli splendidi locali dell’Archivio Storico Comunale di Palermo.
”IN ROSSO” .
Un segnale forte che fa riferimento ad un colore forte e significativo nella vita di ogni giorno. Il colore che più esalta la sua presenza tra tante sfumature e che assume sempre significati decisi e di forte sensazione.
Ed è con questa breve e intensa descrizione che, la Prof.ssa Graziella Bellone, curatrice della mostra ne descrive le sue sensazioni.
Rosso è il colore archetipico, carico di storia e ricco di simbolismi, che incarna da sempre molteplici significati metaforici. Rosso come passione, gioia, dinamismo ma anche pericolo, sangue, fuoco, quindi dalla profonda ambivalenza: colore della vita e della morte.
Ma il rosso può essere anche strumento di lettura della contemporaneità o semplicemente il colore alchemico dell’esternazione e della trasformazione, ricco di poteri scaramantici. È un colore che parla, che chiama.
Tutto questo e molto di più, è percepibile nella raccolta fotografica di Massimiliano Ferro dal titolo: In Rosso, un viaggio nella nostra quotidianità e nell’anima, in grado di proiettare lo spettatore in una dimensione esistenziale-metafisica e di comunicare messaggi e significati che vanno ben oltre lo sguardo.
Ed è proprio il “rosso senza limiti” di cui parlava W. Kandinsky (Lo spirituale nell’Arte, 1910) il filo conduttore che lega tra loro le 32 immagini presentate e che si rivela attraverso una situazione, un dettaglio, una scena o un particolare.
Un progetto nato quasi per caso, in seguito ad uno scatto per strada in cui il rosso di un elemento ha colpito ed emozionato il nostro fotografo tanto da indurlo a ricercare , in altri momenti quotidiani, quell’energia e quella vibrante vitalità insita in un particolare da cogliere e immortalare.
Si tratta di una narrazione della realtà capace di attivare il gioco e la magia del riconoscimento, quella degli scatti In Rosso di Massimiliano Ferro, in cui si alternano o evidenziano soggetti in contesti dinamici, in circostanze casuali, in attimi di complicità o in pieghe e gesti che alludono alla fragilità umana, ai sentimenti o semplicemente al momento fortuito colto in una visione occasionale.
Altre volte è la forza del rosso che emerge nella sua potente ed evocativa cromia da un oggetto apparentemente banale: una borsa, un ombrello, un pacchetto, la porta di una metropolitana e così via, che rende speciale ed eterna attimi e scorci di normale quotidianità.
Così lo sguardo attento e appassionato di Massimiliano Ferro ha saputo catturare il prodigio di un dato, di un soggetto, tramite la sua macchina fotografica – fedele compagna di tutte le sue avventure – e il suo “sentire” rendendo speciali e uniche le sue immagini in rosso.
La mostra mette in dialogo tra loro immagini a colori, apparentemente semplici, senza un percorso cronologico, come ri-tratti della vita di tutti i giorni che vivificano ed esaltano una particolare metafora, in cui l’allusione è il trait d’union.
Ma riuscire a “vedere” dentro il colore rosso richiede una condizione dell’anima aperta al pulsare dello sguardo, al vibrare sotteso delle emozioni, alla curiosità, all’immateriale.
Pertanto, l’invito di Massimiliano Ferro è quello di riuscire a scorgere il visibile nell’invisibile, il contrasto o il sotteso valore tra significato e significante, per lasciarsi catturare e trasportare da un rosso senza fine.”
Numerose le presenze e grande successo di pubblico e di critiche.
L’esposizione delle 32 fotografie a colori rientrano nel progetto “IN ROSSO” che Massimiliano Ferro ha coltivato nel corso degli anni, un progetto nato per caso, in seguito ad uno scatto per strada in cui il rosso di un elemento lo ha colpito ed emozionato tanto da indurlo a ricercare in altri momenti quotidiani quell’energia e quella vibrante vitalità insita in un particolare da cogliere e immortalare.
Massimiliano Ferro è un fotografo di professione, attivo ed impegnato anche in problematiche sociali -attualmente ha in preparazione un progetto sull’ex manicomio…- Ha ottenuto la Qualifica Italiana professionale ad Orvieto ; è Ambasciatore della fotografia italiana in Cina. La sua foto, Teatro Andromeda ha ottenuto un premio a New York, mentre le foto “Mercato di Ballarò” che hanno ricevuto il premio internazionale di Berlino e Processione dei Fornai fanno parte della collezione privata di V. Sgarbi.
Ma M. Ferro è anche autore di 2 pubblicazioni : una interamente fotografica, “ Volti di Palermo”, dove la città è raccontata dai ritratti per lui più rappresentativi e un’altra che narra la nascita e gli sviluppi della sua professione, ” Se son foto fioriranno”, edita da Ex Libris.
La mostra fotografica IN ROSSO, mette in dialogo tra loro immagini in cui il filo conduttore è proprio il colore rosso con tutte le sue simbologie e metafore che si rivelano ad uno sguardo approfondito, attraverso un dettaglio, una situazione o un particolare.
Rosso quindi come passione, gioia, dinamismo, ma anche come coraggio, pericolo, sangue, colore alchemico della trasformazione e dell’esternazione, ricco anche di poteri scaramantici.
E’ quindi la forza di un rosso senza limiti, riprendendo le parole di K. quella che emerge dalle foto di M.F. nella sua potente ed evocativa cromia da un oggetto apparentemente banale, un ombrello, una borsa, la porta di una metropolitana o in contesti dinamici in cui i soggetti colti in momenti occasionali, rivelano sentimenti, attimi di complicità, pieghe o gesti di fragilità umana.
Gli scatti di M.F. sono ritratti della vita di tutti i giorni che vivificano ed esaltano una metafora, capaci di attivare il gioco e la magia del riconoscimento.
Ma riuscire a vedere In Rosso, come dice il titolo, cioè dentro il colore rosso richiede una condizione dell’anima aperta al pulsare dello sguardo , alla curiosità, all’immateriale al vibrare sotteso delle emozioni.
Pertanto, l’invito che l’artista vuole farci con le sue fotografie, è quello di riuscire a scorgere il visibile nell’invisibile, il contrasto o il valore racchiuso tra significato e significante per lasciarsi catturare e trasportare dall’emozione di un rosso senza fine.
Una mostra da non perdere per provare una emozione intensa tra le immagini “in rosso” sapientemente colte dagli scatti di Massimiliano Ferro.
La mostra, inaugurata il 27 aprile si concluderà il 7 maggio.
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