Sul palco insieme alla pluripremiata vocalist Francesco Diodati alla chitarra e Stefano Tamborrino alla batteria tra sonorità hip-hop, rock e punk
Firenze – Saranno Leïla Martial, astro nascente della scena jazz francese, Francesco Diodati, chitarrista già al fianco di Enrico Rava e Paolo Fresu, e Stefano Tamborrino, batterista con collaborazioni del calibro di Stefano Bollani e Ares Tavolazzi, i protagonisti del prossimo appuntamento targato Toscana Produzione Musica (TPM), centro di produzione musicale con lo sguardo rivolto alle sonorità del mondo, presieduto da Paolo Zampini con la direzione artistica di Francesco Mariotti e Maurizio Busìa e il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Toscana e Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. Sabato 6 maggio ore 19 al PARC Performing Arts Research Centre di Firenze (piazzale delle Cascine 4/5/7) appuntamento con Oliphantre: un live esplosivo, conturbante e romantico che mescola con spontaneità e improvvisazione sonorità jazz, suggestioni hip hop e sferzanti linee rock e punk, nell’ambito della rassegna Mixité – Suoni e voci di culture antiche e attuali (ingresso 5/12€, prevendite su Ticketone, info: www.toscanaproduzionemusica.it).
Partendo dal disco omonimo prodotto nel 2022 da Auand Records, Oliphantre dà vita a una sinergia musicale tra tre dei leader e sideman più richiesti in ambito europeo. Alla voce e agli effetti Leïla Martial, vincitrice nel 2013 del 1st Solo Prize al Crest vocal jazz competition e nel 2014 del Jazz Migration, con una carriera che spazia tra contaminazioni dalla musica Inuit e delle tribù pigmee a quella contemporanea. È leader del progetto Baa Box e coinvolta in molte collaborazioni artistiche, fra cui quella con Valentin Ceccaldi e ONJ. Alla chitarra Francesco Diodati, membro delle formazioni Yellow Squeeds, weave4, MAT, Tell Kujira e collaboratore stabile tra gli altri di Julien Pontvianne e Matteo Bortone. Alla batteria e voce Stefano Tamborrino, band leader con lo pseudonimo Don Karate e sideman molto richiesto che ha condiviso il palco con Gianluca Petrella, Louis Cole (knower) e Dave Binney.
Mixité continua con un programma fitto di nomi illustri e nuovi talenti: Ment4l, band multiculturale formata dal contrabbassista toscano Michelangelo Scandroglio con il chitarrista lituano Mindaugas Stumbras, il pianista scozzese McCreadie e il batterista toscano Mattia Galeotti (12/05 ore 19.00); Satoyama, formazione che annovera tra le sue fila Luca Benedetto a tromba e tastiera, Christian Russano alle chitarre, Marco Bellafiore al contrabbasso e Gabriele Luttino alle percussioni (13/05 ore 19.00); Stefano Travaglini e Achille Succi, virtuosi del jazz nostrano che portano dal vivo il nuovo lavoro discografico “Book Of Innocence” (14/05 ore 19.00); Ivan Mazuze, tra le migliori espressioni del world jazz attuale sul palco con Piero Gaddi al pianoforte, Bernardo Guerra alla batteria e Francesco Ponticelli al contrabbasso (21/05 ore 21.00); il progetto inedito di Tommaso Novi, storico membro della band “I Gatti Mézzi”, con le musiciste canadesi Melissa Doucet e Cristina Beaudry-Cardenas (27/05 ore 19.00); “t”, ultimo risultato della ricerca del duo composto da Samuele Strufaldi e Tommaso Rosati, con Francesco Gherardi alle tabla e un sistema computer-controlled che interagisce con l’esecuzione live (10/06 ore 19.00). Conclusione con Adriano Viterbini ed Enzo Pietropaoli: il primo alla chitarra e il secondo al basso per un incontro di intenso di condivisione musicale (11/06 ore 19.00).
Riconosciuto dal Ministero della Cultura per il 2022-2024 e sostenuto da Ministero della Cultura, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Fondazione Pisa e Regione Toscana, Toscana Produzione Musica è sistema di residenze artistiche, sostegno per il dialogo tra musica e arti dello spettacolo oltre che per la circuitazione e distribuzione, con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze del territorio tenendo lo sguardo rivolto alle sonorità del mondo. Un ente diffuso, con il PARC di Firenze quale campo base in asse con La Città del Teatro di Cascina (Pisa), per promuovere una visione artistica aperta e costruttiva e portare nuovo ossigeno a un panorama infragilito dagli anni della pandemia, mantenendo quale elemento fondamentale l’alto livello qualitativo delle produzioni e il rapporto tra eccellenza della forma e profondità delle idee e dei valori intrinsechi nei singoli progetti.
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