160 eventi tra mostre, spettacoli, proiezioni, presentazioni e convegni
Coinvolgimento di otto gallerie d’arte private e attenzione per i bambini
La Settimana delle Culture ritorna da sabato 13 maggio
PALERMO. La Settimana delle Culture è pronta a varare la sua dodicesima edizione: una grande attenzione al territorio, il coinvolgimento di otto gallerie d’arte private che proporranno personali e collettive, la collaborazione con realtà del Terzo settore, e piccole chicche preziose nate dall’apporto degli artisti. Insomma, la Settimana delle Culture disegnata dal neopresidente Giorgio Filippone – in carica da gennaio – chiude un cartellone composito di circa 160 eventi tra mostre di pittura e di fotografia, spettacoli teatrali, concerti, proiezioni incontri, spettacoli per bambini, tutti autofinanziati e autoprodotti, valutati e accettati dal Comitato scientifico. Quest’anno le proposte giunte sono state veramente numerose, è stato difficile scegliere, ma alla fine il programma è stato stilato anche se ci potrebbero essere sorprese dell’ultimo minuto.
“Credo sia doveroso per chi ha un ruolo in questa città, mettere a disposizione gli spazi, in assenza di bilancio come siamo – interviene l’assessore comunale alla Cultura Giampiero Cannella – La Settimana delle Culture è stata sempre un crescendo, segna il rapporto possibile tra istituzioni e privati, e oggi è una delle manifestazioni più attese”.
“Apriremo al Teatro Massimo ma rivolti alla città – spiega Giorgio Filippone – sarà un modo per rinsaldare il rapporto che da sempre ha connotato la Settimana delle Culture. Il programma è molto articolato e cerca di offrire una panoramica molto ampia sia su quanto avviene in città che sui nuovi artisti emergenti”.
Preceduta da tre anteprime, la Settimana si aprirà ufficialmente la mattina di sabato 13 maggio sulla scalinata del Teatro Massimo, e durerà fino al 21 maggio anche se numerose mostre avranno vita più lunga. Gli eventi sono a ingresso libero, tranne alcuni spettacoli per i quali è previsto un contributo. Per informazioni e prenotazioni: 328.8663774 (whatsapp).
La manifestazione è organizzata in collaborazione con il Comune che ha aperto numerosi siti culturali; con Città Metropolitana di Palermo, Fondazione Sicilia, Fondazione Sant’Elia, Fondazione Barbaro, Fondazione Donà delle Rose e tanti partner privati. Info e prenotazioni a cura dell’associazione culturale Kleis. Promossa dall’associazione Settimana delle Culture, nata con la guida di Gabriella Renier Filippone, la manifestazione è resa possibile grazie al lavoro di un comitato direttivo composto da Giacomo Fanale, Maurizio Giordano, Clara Monroy di Giampilieri, Maria Antonietta Spadaro, Benedetto Viola; e di un comitato scientifico composto da Francesco Cammalleri, Enza Cilia, Marina Giordano, Massimiliano Marafon Pecoraro, Anna Maria Ruta, Francesca Spadafora e Bernardo Tortorici di Raffadali.
LE ANTEPRIME. Giovedì prossimo (11 maggio, alle 18) al nuovo Polo oncologico dell’ Ospedale Civico, tre “parole luminose” colme di significati di Domenico Pellegrino; l’installazione entra a far parte del progetto Le parole giuste#3, a cura di Vito Chiaramonte, organizzato da Moma (Malati Oncologici Mobilitano Arte), Rotary Club Distretto 2110 e Rotary Club Palermo Est. Fino all’11 giugno. Venerdì (12 maggio alle 18) si inaugura nella sala delle Capriate di Palazzo Sant’Elia la grande collettiva curata da Anna Maria Ruta con Giacomo Fanale: la scelta è caduta su artisti che sperimentano linguaggi alternativi, dall’arte digitale alle installazioni. Opere di Matteo Amodei, Vincenzo Barba, Florinda Cerrito, Luigi Colajanni, Sato Crisà, Ester Di Stefano, Antonino Gaeta, Mery Grassi, Giovanna Lentini, Giuseppe Li Vigni, Cristallo Odescalchi, Vincenzo Ognibene, Umberto Signa, Franco Spena, Vittoria Spoto. La mostra, realizzata da Settimana delle Culture con il sostegno di Sicilbanca, sarà visitabile fino al 28 maggio.
Sempre venerdì, iniziano anche gli spettacoli: alle 21 nella chiesa di San Giovanni Decollato – uno dei partner di quest’anno dal mondo del Terzo settore – Musica e Silenzio. Viaggio tra le musiche del mondo, improvvisazioni e brani tratti da colonne sonore, film, documentari e sonorizzazioni a cura di Aurelio Fragapane e Marcello Biondolillo. Musiche di Tiersen, Sakamoto, Biondolillo, Fragapane.
Ancora una volta, protagonista sarà dunque la città, declinata nei suoi caratteri, i luoghi, i personaggi. Da Palazzo Sant’Elia a Palazzo Trinacria, Palazzo Tarallo, Museo Pitrè e palazzo Scavuzzo Trigona; e ancora, Casa Professa, l’Archivio Storico, gli oratori serpottiani, il Teatro Massimo, e molti altri siti. Le otto realtà private: Almareni, Centro d’arte Raffaello, Palazzo Imperatore, Spazio Agorà, Giuseppe Veniero Project, Biotos, Artètika, SpazioiF. Previste numerose visite guidate e passeggiate teatralizzate (alcune condotte da Sara Cappello) alla scoperta di siti, quartieri, studi d’artista e aree naturali anche fuori porta; fitto il calendario di spettacoli teatrali, concerti, performance, spettacoli per bambini e presentazioni di libri.
LA GIORNATA INAUGURALE. Il programma, a cui hanno aderito entusiasti enti, associazioni, fondazioni della città, musei, teatri, gallerie, band, artisti, compagnie teatrali, si aprirà ufficialmente sabato (13 maggio) alle 10.30 sulla scalinata del Teatro Massimo con i saluti istituzionali. Subito dopo le inaugurazioni delle mostre: alle 17 a Palazzo Scavuzzo Trigona (in piazza Rivoluzione) un omaggio a quattro artisti, profondamente diversi come temi e ispirazione, ma appena scomparsi: Saro Arizza, Guido Baragli, Momò Calascibetta e Maurilio Catalano. Artisti in ribalta è curata da Anna Maria Ruta e Francesca Spatafora, e realizzata con il sostegno di Sicilbanca. Fino al 28 maggio. Allo stesso orario nell’abbazia di Santa Maria di Altofonte, si apre una mostra di taccuini di viaggio nati dall’esperienza degli Sketchcrawl/Palermo coordinati da Anna Cottone: Città d’acqua. Taccuini di viaggio nelle città e nei borghi di Sicilia è un viaggio in 78 taccuini, colori e parole, nei luoghi dove l’acqua ha e ha avuto un ruolo culturale oltre che economico: Palermo e le torri d’acqua, Altofonte e le sorgenti, Termini tra acquedotto e terme, Cefalà Diana con il bagno arabo, Sclafani Bagni e le terme.
Da quest’anno è forte la collaborazione con le gallerie d’arte private, ed ecco quindi le prime personali: alle 17.30 da Almareni (Palazzo Custos, vicolo Cassarelli 10) la personale Nel profondo di Raffaella Torrisi, a cura di Anna Maria Ruta; alle 18 al Centro d’arte Raffaello (via Notarbartolo 9), Detto per inciso a cura di Giuseppe Carli, mostra-collezione di 10 incisioni a punta secca di Ligabue (realizzate tra il 1960 e il 1966), otto incisioni (1922-1924) e otto disegni (1927-1945) di Carlo Carrà, tutte numerate e firmate; sempre alle 18, a palazzo Imperatore (corso V.Emanuele 484), la collettiva Decollage (im)probabili ritratti di donna e altro a cura di Ciro Salinitro, opere di Rosa Mundi (visual artist che nel palazzo ha il suo atelier), Ade, Demetrio Di Grado, Alessandra Roccasalva, Ezio Ciccarella, Michele Tombolini; alle 18.30 allo Spazio Agorà (via XII gennaio), Il colore del vento, personale di Elio Cassarà, a cura di Anna Maria Ruta. Infine, Re-immaginare la trama del mondo allo SpazioiF (via Principe di Granatelli) organizzata da Art and Act – Premio Marie Marzloff; e alle 18,30 da Giuseppe Veniero Project (piazza Cassa di Risparmio), A futura memoria, bipersonale tra pittura e scultura immaginata come un dialogo aperto tra due artisti profondamente diversi tra loro come Emilio Angelini e Danilo Maniscalco, a cura di Francesco Piazza.
Previste per tutta la Settimana, visite alla casa museo Raffaello Piraino (bellissima collezione di oltre 5mila abiti e accessori (tra cui un abito da sera di donna Franca Florio) e un migliaio di opere d’arte e arte decorativa, reperti archeologici e oggetti di design; e alla personale di Ignazio Mortellaro, Giš-gi-tug-ga, a cura di Antonio Grulli, da Francesco Pantaleone Arte contemporanea.
Sempre nella stessa giornata, alle 17 a piazzetta Granatelli, presentazione di Calvario (Romantico) 2013-2022, silloge poetica di Noemi Vuolo. Alle 17.30 alla libreria Macaione incontro tra Paolo Salom, autore del libro “Un ebreo in camicia nera” (Solferino Editore), e il giornalista Roberto Chifari.
Gli spettacoli: alle 17 alla biblioteca di Casa Professa, Musica, pittura, poesia e immagini, un progetto composito incentrato sul duo formato dal violinista Samuele Michele Cascino (che è anche pittore) e dal chitarrista Giovanni Barbetta (poeta autore della silloge, Le rime del musico). Alle 18 nella sala Onu del Teatro Massimo, pianoforte a quattro mani con Rosanna Safina e Beatrice Cerami. Musiche di Schubert, Grieg, Poulenc, Cerami. Alle 18,30 all’Oratorio di san Lorenzo, recital dell’ensemble strumentale formato da ragazzi dai 7 ai 20 anni che studiano all’interno dell’Accademia Erato. Alle 21 allo spazio Tre Navate dei Cantieri della Zisa, concerto dell’ensemble Le Camere dello Scirocco. E infine sempre alle 21 nella chiesa di San Giovanni Decollato, Opera Inside; sul podio Manrico Signorini che dirigerà 10 cantanti lirici tra terzetti, quartetti, quintetti ed arie tra le più celebri dalle opere di Mozart a Puccini. Sempre Signorini guiderà anche la corale Settima Polifonia, ospiti il duo violinistico di Genova, solisti lirici e un gruppo di danzatori, nella domenica di chiusura della manifestazione.
Impossibile riportare tutto il programma, che declina oltre 160 appuntamenti: tra i tanti, la collettiva di fotografia divisa in due spazi diversi ma complementari come la Fondazione Barbaro (via Butera) e il Centro internazionale di fotografia Letizia Battaglia (Cantieri della Zisa). La mostra Tra street photography, sperimentalismi e Al-Artificial Intelligence è curata da Maria Antonietta Spadaro. Da Biotos, la seconda edizione di Broken Hearts Gallery, curata dalla fotografa Giorgia Görner Enrile, con Marco Pomara, tra vissuti di romantici e cuori spezzati. Ad esporre non solo artisti, ma anche le persone che hanno nuovamente donato frammenti del loro amore. La personale Honor Vacui di Rosario Tornese all’Oratorio di San Lorenzo; e gli scatti di Zino Citelli – Arte per alleviare la sofferenza – rivolti ai pazienti dell’ospedale La Maddalena. E ancora, focus sul Museo della cartolina ospitato a Palazzo Tarallo; inaugurazione al Museo Pitrè, della mostra di splendidi e minuziosi tarocchi creati da Paolo D’Asaro, pubblicati da Teodomiro Dal Negro, a cura di Maria Antonietta Spadaro; e di Free from Chains, mostra di pittura sul periodo storico dei neri d’America a cura dell’associazione Madrigale nel Ridotto del cinema De Seta (Cantieri della Zisa). Alle personali già annunciate nelle gallerie private, si aggiunge anche quella di dipinti di Mariolina Spadaro, Qualcosa di personale alla Galleria Artètika (via Giorgio Castriota, 15). E sarà un’occasione anche l’esplorazione “tattile” dell’artista non vedente Gabriella Pellitteri sulle sculture della Gipsoteca di Palazzo Ziino (17 maggio).
Tantissimi gli spettacoli teatrali, i concerti di ogni genere musicale – jazz, classica, arie d’opera, canti gospel e a cappella -, persino una performance di danze storiche. Da segnalare, la presentazione del progetto Il muro della legalità in ricordo delle vittime di mac fia a cura di Calapanama in piazzetta degli Aragonesi, sabato 20 maggio alle 17; e ancora (sabato alle 18) a San Mattia ai Crociferi, Mia dè Africa, concerto afro-pop, rumba, salsa e reggae di John Ollis.
Il 19 nella chiesa di Sant’Andrea degli Aromatari e il 20 a San Mercurio, la seconda edizione di Palermo. Città della Chitarra, a cura de Le Ore di Apollo – Centro Chitarristico Siciliano. Si alterneranno il Sicily guitar duo (Davide Velardi e Salvatore Di Giorgio), il duo Entr’acte (Antonio Di Rosalia, chitarra e Fabio Faia al flauto)
Molto interessanti i “sentieri culturali” proposti dall’Abbazia benedettina di San Martino delle Scale con la Stazione alpina CAS Castellaccio; e il programma di visite e incontri organizzato dalla comunità religiosa di Padre Messina, alla Fondazione Casa e preghiera Padre Messina.
Extra Settimana, ma parte integrante del programma, anche le manifestazioni per il 130°anniversario dell’avvio delle attività dell’Istituto dei ciechi Florio Salamone, voluto da Ignazio Florio che assegnò anche Villa del Pigno all’antica Scuola municipale per i ciechi, nata su ceneri gesuite: tra giovedì 25 e sabato 27 maggio, mostre, open day, recital, convegni per indagare oggi il ruolo degli istituti per non vedenti, ipovedenti e disabili in Italia e in Europa.
www.settimanadelleculture.it
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