15 Novembre 2024

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Luca Tartaglia, dall’amore per la natura alla musica

Luca Tartaglia è un figlio del sud che ama la natura e gioca con le parole. Artista a tutto tondo che si sporca le mani per curare il suo giardino e che porta avanti il sogno della musica attraverso talento, lavoro e abnegazione. Un percorso in costante evoluzione, partito con Proprio adesso e che continuerà con dei brani di prossima uscita, per un progetto di grande fascino e ricercatezza. Un amante della terra che vive la quotidianità e la riversa nella propria musica in modo semplice e appassionante, ma sempre con lo sguardo verso il futuro e verso nuovi impegni e nuove sonorità.

Come nasce il tuo rapporto con la natura e con le piante, e se questa passione influenza il tuo modo pensare alla musica?

Questa mia passione parte da lontano, da quando ero molto giovane. Intorno ai 18/19 anni ho iniziato ad occuparmi del giardino di casa mia e da lì ho capito che mi piaceva stare in contatto con la natura. Anche mio padre aveva un’attitudine alla cura del giardino e in qualche modo, credo che sia stato proprio lui a trasmettere questa passione. Oltretutto, quando mi occupo del giardino, canticchio spesso e mi accorgo che la mia voce gira in modo differente. È come se inconsapevolmente allenassi la voce in quei momenti. In giardino trovo quindi giovamento dal punto di vista vocale. Per quanto riguarda la natura più in generale, sono proprio appassionato, amo la terra e mi piace anche studiare tutte le cose che riguardano la natura. Sono un curioso della vita e mi piace scoprire e osservare le cose belle.

Da cantautore, ti è mai capitato di avere l’ispirazione mentre stavi immerso nella natura o nel tuo giardino?

Forse qualche motivetto, ma credo che non mi sia mai capitato di avere delle idee proprio mentre stavo lavorando al giardino. È probabile che lo stare a contatto con la natura mi abbia evocato delle sensazioni e delle emozioni in particolare, ma per scrivere, io mi accompagno sempre ad uno strumento, il pianoforte o la chitarra. Forse qualche parola di un testo però potrebbe essere nata in quelle situazioni. Comunque, curare il giardino mi crea tante belle emozioni e mi regala energia pulita.

Però non è escluso che in futuro la natura ti possa influenzare anche per la scrittura?

Forse sì! Amo sempre sperimentare per una continua ricerca musicale. Magari la natura stessa mi potrà influenzare per toccare altri tasti, dal linguaggio al punto di vista melodico. Quindi, perché no, ma oltre alla natura, secondo me, ci dovrebbero essere anche altre influenze. Così da poter esplorare anche altri mondi, generi e concetti. Mi piace essere sempre aggiornato e conoscere più cose possibili.

Luca Tartaglia

Tra le tante influenze, allora immagino che ci sia anche l’attenzione alla discografia odierna. Anche perché l’artista deve comunque sempre essere attento a quello che produce la concorrenza. Ma secondo te, qual è la situazione del mercato discografico italiano attuale?

Non è un tema facile, è ampio e complicato. Per quanto riesca ad ascoltare la musica, non posso stare indietro a tutte le nuove produzioni. Cerco di ascoltare quanto più è possibile e secondo me, ci sono delle cose molto interessanti, ma altre non le riesco a digerire. Probabilmente sarà anche un fattore anagrafico e molte cose non le riesco a capire, o comunque non le riesco a comprendere artisticamente. Bene o male però, è sempre stato così, le nuove generazioni spesso non vengono comprese da quelle prima di loro.

Ma c’è un genere, tra quelli nuovi, che ti incuriosisce di più?

Ci sono la trap e il rap! Mi piacciono per quello che dicono e il modo in cui vengono scritte quelle emozioni e quelle sensazioni. Quel racconto crudo della vita vissuta. Sono incuriosito da molti artisti che seguono questi generi. Sono stuzzicato dal mondo musicale moderno, tuttavia mi mancano certe sonorità degli anni ’90.

Dev’essere stimolante stare sempre con un orecchio alle nuove produzioni e ovviamente anche alle tue produzioni. Anche perché, dopo Proprio adesso, ci saranno anche nuovi progetti e nuova musica anche per te…

Senza ombra di dubbio, mi stimola stare sempre sul chi va là e pensare a cose nuove. La difficoltà però sta nel riuscire nel tempo ad auto prodursi o auto promuoversi. Se non si ha un’importante etichetta discografica alle spalle, non è facile poter gestire tutte le idee e tutti i costi da solo. Diciamo che la volontà è tanta, ma bisogna far sì che tutte le cose vadano nella giusta direzione.

Ci puoi già dire qualcosa quindi sui tuoi prossimi progetti?

L’obbiettivo è quello di far uscire presto i prossimi pezzi che sono già pronti. Nel frattempo, mi sto dedicando all’ultimazione di alcune bozze per preparare anche altri brani e completare così questo mio progetto. L’idea è di realizzare un pacchetto di canzoni per andare a fare live, partecipare alle rassegne e avere diversi pezzi importanti da proporre al pubblico.

Un sogno nella musica per Luca Tartaglia?

Poter essere riconosciuto per ciò che faccio e far conoscere il Luca Tartaglia artista, avere un mio pubblico e vivere di musica.