21 Novembre 2024

Zarabazà

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LE 10 SPIAGGE NASCOSTE PIÙ BELLE D’ITALIA, SECONDO GOBOONY

Goboony – l’innovativa piattaforma di camper sharing – seleziona dieci spiagge nascoste tra le più
belle d’Italia: mete ideali dove assaporare la bellezza incontaminata dei luoghi di mare prima della stagione estiva.

Clima mite, posti poco affollati e prezzi più convenienti sono alcuni degli innegabili vantaggi di una vacanza
al mare in primavera. Le giornate assolate con temperature moderate sono il mix perfetto per godersi la pace
di una spiaggia deserta, leggendo un buon libro in riva al mare oppure semplicemente passeggiando lungo il
bagnasciuga. Per i più coraggiosi, non può mancare invece un tuffo rigenerante nelle acque fresche e
cristalline o attività come lo snorkelling per “spiare” la vita sottomarina.
Goboony, l’innovativa piattaforma di camper sharing, ha selezionato dieci tra le più suggestive spiagge
italiane nascoste e perfette per una vacanza in camper al mare durante la stagione primaverile.

  1. TORRE ULUZZO E PORTO SELVAGGIO – SALENTO, PUGLIA
    In Salento, più precisamente nel territorio di Nardò, c’è una bellissima spiaggia selvaggia e rocciosa: la baia
    di Torre Uluzzo. A strapiombo sul mare, la torre dal prestigioso valore archeologico domina una cala
    incantevole. Il periodo migliore per visitare questo luogo è sicuramente la primavera, quando il fiore da cui
    prende il nome – l’asfodelo, in dialetto uluzzu – fiorisce e colora tutto di bianco. Questa meravigliosa baia
    regala spazi rocciosi isolati dove poter prendere il sole, un mare azzurro e cristallino dove potersi tuffare e
    fresche pinete dove potersi appisolare all’ombra di alti pini.
    Torre Uluzzo è raggiungibile a piedi tramite un sentiero sterrato accessibile dalla strada litoranea tra Santa
    Caterina e Sant’Isidoro.
    Da Torre Uluzzo è poi possibile percorrere un bellissimo sentiero naturale che collega la baia a un altro luogo
    spettacolare e incontaminato: Porto Selvaggio. Tutta la zona fa parte dell’area naturale protetta del Parco
    Naturale Regionale di Porto Selvaggio e Palude del Capitano, inserita nel 2007 dal FAI nell’elenco dei “100
    luoghi da salvare”.
    Raggiungibile solo a piedi con una passeggiata di circa venti minuti, la spiaggia di Porto Selvaggio, contornata
    da maestosi pini d’Aleppo, è il luogo ideale dove passare, anche in primavera, piacevoli giornate in totale
    tranquillità con il pregio di essere immersi in un ambiente naturale, incontaminato e selvaggio.
    La zona è ricca di parcheggi, aree sosta e campeggi dove poter sostare o alloggiare.
  1. SPIAGGIA DI CALAMOSCHE – SICILIA
    Nel Parco Naturale di Vendicari, nella zona sud-orientale della Sicilia, in provincia di Siracusa, c’è un luogo
    magico: la spiaggia di Calamosche. Una caletta di sabbia dorata e finissima lunga circa 200 metri e circondata
    da scogliere e vegetazione mediterranea. Il mare turchese e cristallino è sempre calmo perché è protetto
    dalle correnti grazie ai due promontori che sorgono alle estremità laterali.
    Il fondale è sabbioso e basso nella parte centrale, diventa più profondo e roccioso alle estremità. Qui è facile
    incontrare splendidi esemplari di fauna marina locale. Questa spiaggia infatti è tra le preferite tra gli amanti
    dello snorkelling.
    Dal parcheggio attrezzato che si trova percorrendo la SP19, parte un sentiero naturale di circa 1,2 km praticabile solo a piedi e che porta direttamente alla spiaggia. Una piccola fatica per godere di un vero e proprio paradiso naturale.
  1. CALA VIOLINA – TOSCANA
    Nella macchia mediterranea della riserva naturale di Scarlino, Cala Violina è un lembo di spiaggia con un mare
    incontaminato e racchiuso tra due promontori.
    È un patrimonio naturale di altissimo valore e fortemente tutelato.
    Cala Violina è famosa per un particolare che la rende un luogo unico e magico: ad ogni passo fatto sulla
    spiaggia i minuscoli granelli di quarzo “suonano” una melodia.
    Già narrate nei viaggi di Marco Polo, le spiagge sonore sono un fenomeno antico ed esclusivo di pochi luoghi
    nel mondo. Se ne contano appena un centinaio in tutto il mondo e Cala Violina è uno di questi luoghi magici.
    Dopo aver parcheggiato il proprio veicolo, (l’area di sosta più vicina è quella di Val Martina con 200 posti
    disponibili) Cala Violina si raggiunge esclusivamente a piedi o in bicicletta.
    Dal 1° giugno al 30 settembre l’accesso è regolato tramite un sistema di prenotazione. La prenotazione si fa
    online sul sito dedicato e il costo per l’accesso alla Cala è di 1 euro.
    Mentre la tariffa giornaliera per il parcheggio del camper è di 15 euro. Sul sito calaviolinascarlino.it ci sono
    tutte le informazioni e il regolamento.
  1. CALA GOLORITZÈ – SARDEGNA
    Che la Sardegna sia il paradiso per chi ama il mare e la spiaggia è cosa ampiamente risaputa.
    In questo paradiso esiste un luogo ancora più bello, l’incantevole e selvaggia Cala Goloritzè, situata su uno
    dei tratti costieri del Golfo di Orosei. Il nome Goloritzè deriva probabilmente dalle parole sarde “colóvuru”,
    “caboru”, “carhodu” che significano serpente. La spiaggia viene anche chiamata “spiaggia dell’Aguglia”, per
    la presenza dell’Aguglia, una formazione rocciosa appuntita nota anche come Punta Caroddi.
    Un posto magico dove mare e montagna si incontrano in perfetta armonia, creando un contrasto di colori
    spettacolare: verso est l’acqua sfuma da un intenso blu ad uno stupendo turchese, mentre verso sud si può
    ammirare uno spettacolare arco di pietra che si tuffa direttamente nelle acque cristalline. La cala si può
    raggiungere via terra con una camminata di circa un’ora attraverso il sentiero Bacu Goloritzè sul Supramonte
    di Baunei.
    Proprio perché si tratta di un’area preservata non è possibile fare camping su questa spiaggia, ma è possibile
    sostare presso la Cooperativa Goloritzè. Qui sono disponibili diversi servizi come maneggio, ristoro ed anche
    guide ambientali in grado di consigliare itinerari di trekking, arrampicata e fuoristrada.
  1. SPIAGGIA DI SAN FRUTTUOSO DI CAMOGLI – LIGURIA
    La spiaggia di San Fruttuoso è probabilmente la spiaggia più piccola di tutta la riviera ligure e la più
    incontaminata, probabilmente per via del difficile accesso. Può essere raggiunta, infatti, solo in barca o a
    piedi attraverso vari sentieri escursionistici, caratterizzati da diversi gradi di difficoltà. Uno dei più belli è
    quello che parte da Portofino e dura circa 1 ora e mezza. La camminata è molto suggestiva e offre scorci di
    rara bellezza.
    La spiaggia si trova nel Parco Regionale di Portofino – zona B dell’area naturale marina protetta – ed è un
    luogo ricco di fascino, un vero e proprio gioiello incastonato nell’insenatura del promontorio di Portofino.
    È piuttosto piccola e caratterizzata da ciottoli bianchi; il mare è cristallino e dal colore verde smeraldo.
    È molto amata dai sub, grazie alla bellezza dei fondali e alla presenza del Cristo degli Abissi, una statua di
    bronzo alta circa 2,5 metri che è stata posta nel 1954 sul fondale della baia a 17 metri di profondità.
  1. BAIA DI PORTO MIGGIANO O SPIAGGIA DEI CENTO SCALINI – SALENTO, PUGLIA
    La Baia di Porto Miggiano è conosciuta anche come “spiaggia dei cento scalini”, per via del numero di scale
    che bisogna fare prima di arrivare al mare.
    Situata nella cittadina di Santa Cesarea Terme – famosa stazione termale ricca di sorgenti naturali – Porto
    Miggiano è un vero e proprio gioiello incastonato in una meravigliosa insenatura.
    Fondali ricchi di meraviglie da scoprire, caratteristici faraglioni e suggestive grotte preistoriche, come quella
    dei Romanelli, rendono questo luogo un paradiso terrestre dove potersi rilassare e ammirare l’incanto della
    natura.
    Da visitare preferibilmente in primavera, tra maggio e giugno o a settembre. In piena estate infatti è una
    meta molto affollata.
    La zona dispone di un ampio parcheggio, su strada sterrata, dove poter parcheggiare il proprio veicolo.
    Inoltre, proprio in cima alla baia e immerso nel verde si trova il Camping Porto Miggiano, luogo ideale per un
    camping con vista sulla splendida insenatura.
  2. SPIAGGIA DELLA GAVITELLA, CAMPANIA
    La spiaggia della Gavitella è un delizioso angolo di paradiso custodito tra le scogliere della splendida Costiera
    Amalfitana, luogo e patrimonio storico e gastronomico dall’inestimabile valore (sito Unesco dal 1997). Si
    tratta di una caletta naturale situata nella frazione di Vettica Maggiore a Praiano, raggiungibile percorrendo
    una scalinata panoramica costruita nel 1926.
    La via di accesso alla spiaggia della Gavitella inizia con la lunga scalinata di 413 gradini presso la Piazza San
    Gennaro di Praiano. Da qui il panorama incantevole su Positano e sui faraglioni di Capri lascia senza fiato.
    Altra particolarità di questo posto è la possibilità di godere del sole fino al tramonto grazie all’esposizione a
    ovest. La spiaggia è ciottolosa e il mare limpido è di un turchese intenso.
  3. SPIAGGIA DELLA MARINELLA DI PALMI, CALABRIA
    Nella parte settentrionale della Costa viola e sovrastata dal Monte Sant’Elia, si trova la spiaggia della
    Marinella di Palmi, una baia caratterizzata da ghiaia bianca e da un mare turchese, limpido e trasparente.
    I fondali ricchi di fauna marina sono tra i più amati dai sub e da chi fa snorkeling. Nonostante sia facilmente
    raggiungibile è poco frequentata, perfetta per rilassarsi e godersi la pace del mare in primavera.
    Per poter arrivare è necessario prendere l’uscita per Palmi dalla Statale 18. Una volta qui basterà seguire le
    indicazioni per la spiaggia che è ben segnalata. Per quanto riguarda l’area camper dove poter sostare, a venti
    minuti di guida dalla spiaggia si trova Summerland, un’area sosta dove sono disponibili servizi basici ma
    estremamente funzionali.
  1. BAGNI DELLA REGINA GIOVANNA, SORRENTO
    I Bagni della Regina Giovanna si trovano sul promontorio di Punta Capo a Sorrento e sono una delle spiagge
    nascoste più belle d’Italia.
    Si tratta di una vera e propria piscina naturale circondata da roccia, natura incontaminata e dai resti di
    un’antica villa romana. Oltre che una piccola oasi naturale nell’area Marina Protetta di Punta Campanella, i
    Bagni della Regina Giovanna sono anche un sito archeologico protetto di notevole valore.
    I Bagni sono raggiungibili esclusivamente a piedi tramite un’escursione di circa 25/30 minuti o via mare.
    L’ingresso è gratuito ma contingentato durante tutto l’anno.
  1. CALA LUNA – SARDEGNA
    Simbolo della Sardegna orientale, Cala Luna è un vero e proprio monumento naturale di straordinario fascino.
    Si tratta di un’insenatura tra le falesie con al centro una striscia di sabbia finissima e dorata che si allunga nel
    mare limpido e azzurro. Ai confini tra Barbagia e Ogliastra, la spiaggia è di una bellezza selvaggia e
    incontaminata da lasciare senza fiato. Il fondale nei primi metri è piuttosto basso, ma diventa rapidamente
    profondo. Luogo ideale per i sub e per gli appassionati di snorkelling.
    È raggiungibile via mare con le barche che partono dal porticciolo di Cala Gonone e dalla spiaggia della Marina
    di Orosei. Per i camminatori esperti e allenati è possibile raggiungerla anche a piedi. Il sentiero di trekking è
    piuttosto difficile e parte da Cala Fuili o da Baunei.