Prende le mosse con le prime case vacanza disponibili il progetto di recupero del centro storico del Comune di Motta d’Affermo Messina nella valle della Halaesa.
L’intervento reso possibile dal finanziamento del PSR Sicilia, e dalla volontà dell’Amministrazione Comunale e dalla cooperativa KaraSicilia è un esempio di come sia possibile avviare un percorso di rigenerazione urbana nei piccoli borghi riutilizzando le abitazioni dei centri storici.
Il Comune di Motta d’Affermo nella valle della Halaesa ha infatti circa 700 abitanti e quindi può ben definirsi un piccolo borgo in via di spopolamento ma con una storia importante le cui tracce possono essere fatte risalire alla città romana di Alesa Arconidea. passando per la disfida di Barletta e sino ai nostri tempi.
La proposta di Karasicilia è quella della villeggiatura intesa come un periodo di rilassamento di esplorazione di ricerca di luoghi e di silenzi di genuinità di vestigia antiche ma anche di opere moderne come quelle della Fiumara d’arte e con un mare insignito della bandiera blu come quello di Castel di Tusa .
Una “mix di emozioni di sensazioni legate da luoghi particolari ” questa è la Valle,.
La valle dell’halaesa può ben proporsi per un nuovo modello di turismo per il viaggiatore del terzo millennio che vuole potere costruire a propria immagine un’occasione di recupero non solo fisico ma anche psicofisico, culturale e perché no anche gastronomico.
La valle è visitabile con ogni mezzo , per fare foto ad esempio, o trekking, ed in altri modi per soddisfare le esigenze del Viaggiatore del Terzo Millennio.
Non turisti quindi ma ospiti
Non vacanzieri quindi ma villeggianti
La valle della Halaesa in Sicilia vi aspetta
Altri articoli
La mostra “Il Mondo dei Traci”
Il 22 novembre al Detune di Milano STEFANO SENARDI festeggia, in occasione della Milano Music Week 2024, i 25 anni della NUN ENTERTAINMENT, la sua etichetta discografica indipendente diventata un punto di riferimento nel panorama musicale
ECU FILM FEST 2024 “IL FESTIVAL DEDICATO AL DIALOGO INTERRELIGIOSO”