Capo Gallo: a bordo turisti, residenti e giovani coinvolti in progetti di inclusione sociale.
Uno splendido sole ha accompagnato questa mattina il tour in barca a vela organizzato dalla Lipu nel mare antistante alla Riserva Naturale Orientata Isola delle Femmine, nell’ambito della campagna velica del progetto Life A-MAR Natura 2000, finanziato dal Programma LIFE dell’Unione Europea. A bordo 29 persone entusiaste dell’iniziativa, tra turisti, residenti, giovani dei quartieri marginali di Palermo e persone che seguono percorsi di riabilitazione sociale dopo aver affrontato alcuni problemi durante il loro percorso di vita.
L’evento è stato organizzato dalla Riserva Naturale Orientata Isola delle Femmine, istituita nel 1997 dalla Regione siciliana e contestualmente affidata in gestione alla Lipu Odv, all’interno dei siti Natura 2000 Isola delle Femmine e Fondali di Isola delle Femmine – Capo Gallo e con l’obiettivo di far conoscere e avvicinare le persone ai siti marini Natura 2000.
Il tour è stato preceduto da un intervento, a cura del direttore della Riserva, Vincenzo Di Dio, per spiegare le caratteristiche della rete Natura 2000 e il valore naturalistico e sociale dell’iniziativa. Presente anche una troupe televisiva sudafricana e i giovani di Addio Pizzo, il noto movimento impegnato contro il racket e le estorsioni mafiose, Informagiovani e Uiepe.
“L’evento di questa mattina – sottolinea Vincenzo Di Dio, direttore della Riserva Naturale Orientata Isola delle Femmine – cade in una data fortemente evocativa: il giorno dell’attentato al giudice Falcone, a sua moglie Francesca Morvillo e alla scorta. n tale data è grande il rischio di cadere in facile retorica o addirittura essere tacciati di voler cinicamente utilizzare avvenimenti così mostruosi per propagandare le proprie iniziative. Ma è un fatto, purtroppo – aggiunge Di Dio – che la distruzione degli ambienti naturali, in Italia, si abbina spesso con il mancato rispetto delle leggi a sua protezione (abusivismo edilizio, discariche abusive, incendi dolosi, ecc.) e questo ancor più in Sicilia, dove dietro ai reati ambientali è spesso presente la criminalità organizzata.
“La Natura è anche il luogo della collaborazione tra culture differenti, dell’inclusione e del riscatto sociale. Ecco perchè sulle barche a vela che oggi – conclude il direttore della Riserva – hanno solcato le acque del Golfo di Carini hanno potuto salire diverse persone impegnate in percorsi di riabilitazione sociale”.
La Riserva Naturale Orientata Isola delle Femmine, posta al centro dei siti Natura 2000, a pochi chilometri da Palermo, ed è stata creata al fine di proteggere la sua ricca flora e vegetazione con specie endemiche della Sicilia nord occidentale, la sua entomofauna, e alcune specie di uccelli marini come le sule (in inverno) e le berte maggiori. Data la grande importanza naturalistica, l’area è anche tutelata grazie alla presenza dell’Area Marina Protetta Capo Gallo – Isola delle Femmine.
La campagna velica è realizzata all’interno del progetto LIFE A-MAR NATURA2000, finanziato dal programma Life Environmental Governance & Information, coordinato da Federparchi-Europarc Italia insieme ai partner Lipu, Triton Research, Fundación Biodiversidad.
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